INSIEME PER LA RIPARTENZA

ROMA – focus/ aise - Il settore della moda è stato centro del quinto video-collegamento tra l’Ambasciata d'Italia a Tokyo, le aziende e i connazionali impegnati per il rilancio del Made in Italy in Giappone.
“Tessile, abbigliamento, pelletteria, accessori moda hanno per noi un’assoluta portata strategica”, ha detto l’ambasciatore d’Italia a Tokyo, Giorgio Starace, parlando dell’iniziativa, cui hanno partecipato qualificati operatori e rappresentanti di grandi gruppi e PMI. Ospiti d’onore il presidente e il direttore generale di Confindustria Moda, Claudio Marenzi e Gianfranco di Natale.
“Stiamo parlando della voce più rilevante del nostro export in Giappone: 24,5% del totale per l’ammontare, in valore, di 2,5 miliardi di euro sui 10,5 miliardi di esportazioni registrati complessivamente dal febbraio 2019 al gennaio 2020: primo anno di attuazione dell’EPA UE-Giappone. Siamo il Paese UE che esporta di più e la Francia, seconda dopo di noi, esporta meno di un terzo rispetto all’Italia”, ha aggiunto Starace.
“Nel primo anno di attuazione dell’EPA UE-Giappone abbiamo assistito a un incremento significativo, pari al 9,5%, del valore del nostro export in questo macro-settore”, ha proseguito l’ambasciatore. “L’EPA prevede infatti le maggiori liberalizzazioni tariffarie proprio nel settore fashion, oltre all’agroalimentare. Al tempo stesso, nonostante i benefici dell’EPA, il settore fashion è quello dove intravediamo un potenziale maggiore. Nei primi 12 mesi di attuazione dell’accordo, il 25,2 percento del valore delle spedizioni di prodotti tessili, di abbigliamento e degli altri accessori moda è entrato in Giappone attraverso le liberalizzazioni EPA: possiamo e dobbiamo quindi fare di più considerato che per ciò che concerne il totale del nostro export abbiamo utilizzato l’Accordo per il 48% delle nostre spedizioni. Siamo consapevoli che nel settore moda il rispetto delle previste regole d’origine è complicato ma sono convinto che vi siano margini per migliorare ulteriormente”.
Per ICE è intervenuta Erica Di Giovancarlo, alla guida dell’Ufficio di Tokyo. “ICE continuerà con convinzione nella sua attività promozionale in Giappone”, ha detto. “Per il settore moda saremo presenti anche quest’anno con Moda Italia - Shoes from Italy, evento dedicato al Made in Italy più autentico e da sempre vetrina in Giappone per i prodotti d’eccellenza dell’abbigliamento e del comparto pelletteria/calzature. Per promuovere ulteriormente le potenzialità dell’EPA”, ha aggiunto Di Giovancarlo, “avvieremo inoltre un’intensa attività di formazione e assistenza rivolta agli importatori locali e alle aziende italiane interessate ad accedere a questo mercato”. Infine, ha concluso, “sarà importante approfondire le prospettive di diffusione del Made in Italy nei canali e-commerce giapponesi”.
Il console generale d'Italia a Guangzhou – Canton, Lucia Pasqualini, ha incontrato i professori della South China University of Technology (SCUT), istituto che da anni ha un progetto di collaborazione con il Politecnico di Torino.
“L’apprendimento della lingua italiana incoraggerà la mobilità degli studenti e favorirà lo scambio di informazioni e di esperienze”. Come spiega la stessa console “di questo abbiamo discusso alla SCUT con la vice presidente Li. Dal prossimo anno, gli studenti cinesi di SCUT avranno la possibilità di studiare la nostra lingua prima di arrivare a Torino per seguire il Master in Urban Architecture”.
“Anche se il master è in lingua inglese, la conoscenza dell’italiano apre la mente e la creatività”, sottolinea Pasqualini, che rivolge “un grosso in bocca al lupo agli studenti cinesi che sono ora al Politecnico Di Torino e che, nonostante l’emergenza, stanno proseguendo il loro percorso di studi online con l’assistenza dei professori italiani e cinesi”.
Tre cargo, più di 170 tonnellate di materiale medico-sanitario, 21 milioni di mascherine, oltre 90.000 tute protettive. Sono questi i numeri principali dei voli partiti nelle ultime 72 ore dalla Cina verso l’Italia.
I tre voli cargo sono stati organizzati dalla Struttura di sostegno al Commissario Straordinario per l’Emergenza COVID-19, in coordinamento con l’Ambasciata d’Italia a Pechino e la rete diplomatico-consolare italiana in Cina, per far arrivare in Italia mascherine e altri dispositivi di protezione individuali acquistati dalla stessa Struttura e impiegati nella lotta al COVID-19 su territorio italiano.
Nei prossimi giorni partiranno nuovi voli da Pechino, Nanchino, Shanghai e Shenzhen. (focus\ aise)