MATTARELLA RICORDA MASSIMO D’ANTONA A 21 DALL’OMICIDIO

ROMA\ aise\ - "La memoria non può attenuare il dolore, ma trasmette un richiamo all'unità intorno ai valori più importanti della convivenza. Anche grazie a questa unità e ai principi democratici il nostro popolo è stato capace di sconfiggere il terrorismo e l'eversione". Queste le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per il 21 anniversario dell'uccisione di Massimo D'Antona.
"I brigatisti lo scelsero come bersaglio della loro delirante strategia omicida proprio perché questo impegno di tessitura tra le Istituzioni e le formazioni sociali è quanto mai prezioso per irrobustire il tessuto della democrazia".
"Massimo D'Antona - scrive Mattarella - era studioso di diritto del lavoro, un riformatore, un uomo del dialogo, consapevole della necessità di comporre i diversi interessi in campo e favorire così la crescita economica e civile, preservando la coesione della società. I brigatisti lo scelsero come bersaglio della loro delirante strategia omicida proprio perché questo impegno di tessitura tra le Istituzioni e le formazioni sociali è quanto mai prezioso per irrobustire il tessuto della democrazia. Nella ricorrenza del vile agguato desidero unirmi nel ricordo alla moglie Olga, ai familiari, a quanti con Massimo D'Antona hanno condiviso ricerca, passione, lavoro. Ai suoi studenti e a tutti noi ha lasciato insegnamenti che è bene rammentare nell'affrontare le grandi trasformazioni del nostro tempo per evitare fratture sociali, in conformità alla nostra Costituzione". (aise)