InterComites Svizzera: tra memoria, cittadinanza e impegno per il futuro

BERNA\ aise\ - Il Coordinatore dei Comites in Svizzera, nonché presidente del Comites di Losanna, VD e VS, Michele Scala, ha convocato a Berna, lo scorso 28 giugno, i presidenti e i rappresentanti dei Comites svizzeri per la prima delle due riunioni annuali dell’InterComites, organo di coordinamento e rappresentanza degli italiani in Svizzera. Riuniti alla alla Casa d’Italia di Berna i Presidenti dei Comites di Ginevra, Losanna, Zurigo, Basilea, Berna e del Ticino. Alla riunione hanno partecipato, tra gli invitati, l’Ambasciatore d’Italia a Berna, Gian Lorenzo Cornado, accompagnato da Diana Forte; Toni Ricciardi, deputato eletto all’estero; e i consiglieri del CGIE Roger Nesti, Giangi Cretti, Carmelo Vaccaro e Barbara Sorce (collegata da remoto).
Cittadinanza, servizi consolari, cultura e memoria storica i temi su cui si sono confrontati.
Uno dei temi più sentiti è stato quello della cittadinanza, alla luce delle recenti modifiche introdotte dall’art. 3-bis della Legge 74/2025, che impongono nuovi limiti al riconoscimento iure sanguinis per i discendenti degli italiani all’estero. I Comites hanno espresso una posizione condivisa di preoccupazione, sottolineando il rischio che tale norma possa allontanare, anziché avvicinare, le nuove generazioni nate fuori dai confini nazionali.
Pur riconoscendo la necessità di regolamentare in modo più efficiente i procedimenti amministrativi, i Presidenti hanno ribadito il valore storico, culturale e affettivo che lega milioni di cittadini di origine italiana alle proprie radici. Il concetto di cittadinanza, è stato affermato, non può essere ridotto a un mero atto burocratico, ma va inteso anche nella sua dimensione sociale e identitaria. Da qui, la proposta di una presa di posizione congiunta, condivisa da tutti i Comites svizzeri, per ribadire l’importanza di un approccio inclusivo e rispettoso dei diritti degli italiani all’estero.
Ampio spazio è stato dedicato anche all’attività delle singole realtà territoriali. I Presidenti hanno illustrato iniziative culturali, progetti informativi, attività con le scuole e programmi di orientamento per i giovani, con particolare attenzione alle famiglie e agli anziani. Ne è emersa l’immagine di un’Italia all’estero vitale e dinamica, che lavora in rete, dialoga con le istituzioni consolari e promuove la partecipazione attiva dei cittadini.
Tra i momenti più significativi della giornata, il ricordo della tragedia di Mattmark, di cui nel 2025 ricorre il sessantesimo anniversario. L’assemblea ha sottolineato l’importanza simbolica della commemorazione prevista per il 1° settembre, alla presenza del Ministro degli Esteri. Mattmark, con il suo carico di dolore e memoria, rappresenta una pagina fondamentale della storia dell’emigrazione italiana in Svizzera. Partecipare a questo momento significa non solo rendere omaggio alle vittime, ma anche riaffermare il legame tra le generazioni passate e presenti dell’Italia migrante.
Nel suo intervento, l’Ambasciatore Cornado ha aggiornato i presenti sullo stato della rete consolare e sugli investimenti in corso per il rafforzamento dei servizi, che, pur con alcune criticità ancora da superare, stanno progressivamente migliorando, anche grazie alla digitalizzazione e al potenziamento del personale.
L’on. Ricciardi ha illustrato l’impegno parlamentare volto a semplificare diverse procedure, in particolare a beneficio degli italiani all’estero più anziani, con l’obiettivo di ridurre gli ostacoli burocratici che spesso limitano la piena fruizione dei diritti.
L’assemblea si è conclusa con un rinnovato impegno a rafforzare il lavoro in rete tra i Comites, valorizzando le buone pratiche e portando avanti, con spirito di unità, le istanze delle comunità italiane nei diversi cantoni. (aise)