Romania: il Comites porta la cucina italiana nel cuore della Transilvania

CLUJ NAPOCA\ aise\ - “Un successo che supera ogni aspettativa”. Così è stata definita la nuova edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo 2025, organizzata dal Com.It.Es. Romania assieme al Consolato onorario di Cluj Napoca, che ha radunato nel cuore della Transilvania oltre 240 partecipanti, tra autorità italiane e romene, rappresentanti istituzionali, membri della comunità italiana e del mondo accademico.
L’evento, ospitato dal Ristorante Rodizio, si è affermato come una delle iniziative più partecipate degli ultimi anni, capace di trasformarsi in un vero momento di diplomazia pubblica e di coesione sociale.
Alla serata hanno preso parte figure di primo piano dei rapporti bilaterali italo-romeni, tra cui il Console d’Italia a Cluj Napoca, Massimo Novali, la Vice Capo Missione dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest, Valeria Baistrocchi, il Presidente Com.It.Es. Romania, Gianni Calderone, il Responsabile Ufficio Commerciale dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest, Federico Mozzi, il Responsabile INAS CISL Romania, Cesare Insinsola, il Presidente CTIM Romania e rappresentante CCIPR, Lino Elicona, il rappresentante Confindustria Romania, Pio Cesare, e il Cavaliere d’Italia ed ex Presidente della Commissione Parlamentare di Amicizia Romania–Italia, Antonio Andrusceac.
Non ha potuto partecipare per impegni diplomatici Laura Aghilarre, neo Ambasciatrice d’Italia in Romania, che ha comunque garantito la partecipazione del Vice Capo Missione e del Responsabile dell’Ufficio Commerciale dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest.
Dal Com.It.Es. sono arrivati anche Ruggero Sbarra, Vicepresidente, Fabrizio Favata, Segretario, Davide Crovetti, Tesoriere, e Marcello Battaglia, Responsabile Commissione Sport e Spettacolo.
Accanto a loro, numerose autorità locali e rappresentanti delle principali istituzioni statali e regionali della Transilvania. Particolarmente significativa è stata la presenza della delegazione proveniente dalla Sicilia, nell’ambito del progetto culturale e istituzionale “Un ponte tra Sicilia e Romania”, promosso dal Com.It.Es. Romania. Hanno partecipato quindi Franco Ribaudo, Sindaco di Marineo, Carlo Greco, Vicesindaco e Professore del Dipartimento SAAF dell’Università degli Studi di Palermo, e Linda Rigoglioso, Presidente del Consiglio Comunale di Marineo.
“La loro presenza ha rafforzato il valore culturale, formativo e istituzionale di una serata che ha saputo unire territori distanti ma accomunati da relazioni storiche, affettive e culturali molto profonde”, hanno commentato gli organizzatori.
Inoltre, sono stati letti anche diversi saluti istituzionali in cui è emersa la vicinanza delle autorità italiane alla comunità italiana in Romania. Tra questi, quelli di Fabrizio Comba, Presidente della Commissione Parlamentare di Amicizia Romania–Italia, e della Segretaria Generale del CGIE, Maria Chiara Prodi, impossibilitati a partecipare di persona.
A seguire, gli interventi delle associazioni italiane in Romania, Angelo Antognetti, Presidente Associazione Futura, Giuseppe Totti, Presidente Associazione Italiani in Bihor, Sergio Passacantando, Segretario Associazione Italiani in Bihor, Michelangelo Rosso, Responsabile Lega nel Mondo Romania, Giulio Armanaschi, Presidente Associazione EFASCE Romania, e Padre Romeo Horvat, rappresentante della comunità italiana greco-cattolica.
Protagonisti della SCIM in Romania, i sapori d’Italia e la creatività siciliana. Ospiti, gli chef siciliani Ciro Princiotta e Davide Pulizzotto, che hanno presentato un menù capace di raccontare la Sicilia contemporanea attraverso prodotti autentici, tecniche innovative e una narrazione culinaria che ha incantato gli ospiti. La loro partecipazione ha trasformato l’evento in una vera esperienza culturale, dove il cibo si è fatto linguaggio, identità e diplomazia.
“Questa serata dimostra che la nostra comunità è viva, coesa e capace di lavorare in sinergia con le istituzioni – ha spiegato il Presidente del Com.It.Es. Calderone -. Ma soprattutto abbiamo evidenziato la capacità aggregativa di questo Com.It.Es., che non ha eguali nel panorama nazionale. Abbiamo riunito italiani, romeni, accademici, imprese e autorità: è questo il vero valore dell’evento.”
Il Console Onorario Novali ha poi aggiunto: “La cucina italiana è un veicolo straordinario di identità e dialogo. Questa manifestazione mostra quanto forte sia la presenza italiana in Transilvania e quanto desideriamo costruire relazioni durature.”
Insieme, Novali e Calderone hanno quindi espresso la volontà di rendere questo appuntamento un punto di riferimento stabile per la comunità italiana in Romania. (aise)