Creare un osservatorio per i diritti dei minori italiani all’estero: la proposta dell’AIDIF

ROMA\ aise\ - Creare un osservatorio per i diritti dei minori italiani all’estero. Questa la proposta del Presidente dell’AIDIF (Avvocatura Italiana per i Diritti delle Famiglie), Giorgio Aldo Maccaroni, che nasce dall’idea di creare un istituto per tutelare i diritti dei minori, cittadini italiani, che a qualsiasi titolo si trovano fuori dai confini nazionali. Fra questi, ci possono essere minori figli di genitori che risiedono all’estero, minori sottratti e portati all’estero, magari in maniera illegittima, da parte di un genitore separato o divorziato, oppure minori che si trovano all’estero per soggiorni stagionali.
“Per tutti costoro – spiega il Presidente Maccaroni – è necessario che il nostro Paese, da sempre sensibile ai problemi degli italiani all’estero, possa offrire una tutela in tutte le situazioni legate a problemi di qualunque natura, fra cui quelli giuridici o sociali, che riguardano i minori italiani all’estero”.
A oggi, infatti, un osservatorio di questo tipo non esiste ed è arrivato il momento di colmare la lacuna nel minor tempo possibile.
La “prima azione necessaria” è quindi creare un osservatorio per i diritti dei minori italiani all’estero. Un osservatorio “preposto a monitorare l’andamento di tutte le situazioni che li riguardano”. Fra queste situazioni ci possono essere istanze, capire gli interventi da fare per eventualmente sottoporli agli organi competenti, coordinare con le azioni predisposte a livello internazionale per la tutela dei minori. Per far sì che questo possa essere possibile bisogna, secondo Maccaroni, “presentare una proposta di legge che l’AIDIF ha già elaborato dettagliatamente”. Serve, però, anche “la mobilitazione della politica italiana che, al momento, risultata piuttosto assente sul tema”.
L’Osservatorio sarà composto da un comitato di esperti, scelti fra avvocati, psicologi, medici e da altre professionalità che si interessano del settore minorile e di famiglia, guidati da un presidente. “Potrà così diventare un importante punto di riferimento per i minori italiani all’estero e le loro famiglie che si trovano in situazione di difficoltà”, ha concluso conclude Giorgio Aldo Maccaroni. (aise)