Pittella (Basilicata) celebra la Giornata dei Lucani nel Mondo: corregionali risorsa viva e identitaria

POTENZA\ aise\ - “La Giornata dei Lucani nel Mondo è molto più di una ricorrenza simbolica: è un’occasione per rinsaldare il legame con chi ha radici lucane e continua a farle vivere anche lontano, portandone ovunque i valori, la cultura, la dignità del lavoro e l’orgoglio delle origini”. È quanto dichiarato da Marcello Pittella, Presidente del Consiglio regionale della Basilicata e della Commissione Regionale dei Lucani nel Mondo, in occasione della celebrazione della Giornata dei Lucani nel Mondo, che si tiene il 22 maggio.
“Nel mondo – ha continuato Pittella – ci sono migliaia di donne e uomini che si riconoscono nella storia, nella lingua, nelle tradizioni e nella visione di futuro della Basilicata. Sono professionisti, famiglie, giovani che studiano, lavorano, si impegnano nelle comunità locali dei Paesi in cui vivono. Ma che non hanno mai smesso di sentirsi parte di una regione con cui continuano a condividere un’appartenenza profonda e autentica”.
Il Presidente del Consiglio regionale ha poi ricordato come in questi mesi il Consiglio abbia “rilanciato un percorso di ascolto, incontro e collaborazione con le associazioni dei lucani all’estero e in Italia. Gli incontri istituzionali svolti finora con tante comunità, sono solo l’inizio di una strategia nuova: stabile, trasparente, operativa. Una strategia che vogliamo costruire anche con il contributo delle nuove generazioni di lucani nel mondo”.
“Le radici lucane nel mondo non appartengono solo al passato – ha detto avviandosi alla conclusione Pittella -, ma continuano a nutrire il nostro presente. Sono fatte di persone che portano con sé la Basilicata nel cuore e contribuiscono, ovunque si trovino, a renderla viva”.
Secondo Pittella, dunque, “in un tempo in cui le distanze si accorciano e le comunità si fanno rete, la Basilicata non può permettersi di considerare la sua emigrazione come un’esperienza conclusa. È, al contrario, una risorsa viva, una parte essenziale della nostra identità collettiva e del nostro potenziale di sviluppo culturale, sociale ed economico”. (aise)