Premio Letterario Tratturo Magno 2025: bando aperto agli italo-discendenti

L’AQUILA\ aise\ - Con la pubblicazione del bando, l’Associazione Tratturo Magno 4.0 ha aperto ufficialmente la quinta edizione del Premio Letterario Tratturo Magno 2025, concorso per testi poetici, narrativi, di saggistica e di spunti progettuali, ispirati al Tratturo Magno ed al mondo della transumanza. Il bando è di respiro internazionale poiché si rivolge anche ai potenziali autori discendenti degli italiani emigrati nell’800 e ‘900.
Le proposte letterarie dovranno pervenire entro il 25 settembre 2025, mentre la premiazione si svolgerà all’interno del Festival del Tratturo che quest’anno si terrà a L’Aquila, in Abruzzo, presso Palazzo Margherita il 25 ottobre 2025.
I tratturi sono stati segni fondativi per i centri urbani e per la vita delle aree interne, nella storia della grande emigrazione italiana in Regioni come l’Abruzzo, il Molise, la Puglia, ma anche Campania e Basilicata. Un vasto territorio del Regno di Napoli, ospitava lo spazio della grande rete tratturale (circa 3000 km.) che convergeva su Foggia ove era situata la Dogana. Sin dalla prima edizione si è creato un ponte culturale tra l’Abruzzo, regione di partenza della Transumanza e la Puglia regione di arrivo, con un gemellaggio tra Il Premio letterario Il Tratturo Magno e il Concorso Letterario Il Rovo, alla sua quattordicesima edizione, nato a Cagnano Varano, paese del Parco Nazionale del Gargano. Queste due realtà collaborano perché questo comune patrimonio non vada perduto, ma anche per promuovere cultura e amore per la bellezza nei loro territori e nell’intero paese.
Il Premio Letterario Il Tratturo Magno ha lo scopo di approfondire e far conoscere, attraverso gli strumenti letterari, i temi riguardanti questa importante esperienza umana ed economica ed il territorio che l’ha ospitata. Una grande storia sociale ed economica dei territori attraversati dai Tratturi. Quest’anno alle già esistenti sezioni Poesia, Prosa e Saggi, è stata aggiunta la sezione Progetti, per dare l’opportunità a chi ha idee progettuali, sul riuso dei Tratturi come “cammini dei pastori”, cammini odierni, religiosi e laici, di trovare soluzioni per un nuovo futuro di questi territori, che potranno diventare luoghi di socializzazione e far giungere visitatori nei centri interni in spopolamento. Darsi un obbiettivo di riuso dei tratturi e dei centri potrà costruire un buon input per il futuro del territorio dei paesi attraversati. Su questi antichi e vasti territori potranno incontrarsi ancora una volta le persone, per realizzare esperienze di vita attuale, pur con le radici nella storia profonda. Naturalmente le tracce di quest’anno sono varie, per la precisione tre. Una per le sezioni Poesia e Prosa, una per la sezione Saggi e una per la sezione Progetti. L'obiettivo comune è arrivare a far rivivere questi territori, mettendo in evidenza quanto di importante sia avvenuto e può ancora accadere in questi luoghi. Gli incontri passati hanno prodotto scambi non solo economici, ma soprattutto culturali, linguistici e umani che potranno trovare nuova vita.
Per gli autori si tratterà di cimentarsi, non solo in ambito storico che ha avuto, specie nei tre secoli XV-XVIII, un ruolo fondamentale nello sviluppo di queste regioni, ma soprattutto indicare una visione contemporanea e rinnovata di questi luoghi, a partire dalle città, i monumenti, le montagne, i pascoli, le foreste e i cammini sia religiosi che laici. Agli autori, gli organizzatori chiedono uno sforzo creativo che vada al di là della pura immaginazione e diventi progettualità per il futuro. Quindi non solo rievocare un grande passato ma progettare il futuro per queste realtà. (aise)