Il direttore AICS Rusconi all’evento “Africa 2025 – Prospettive politiche ed economiche”

MILANO\ aise\ - “Per garantire un futuro concreto all’Africa è indispensabile puntare sulla collaborazione tra tutti gli attori coinvolti quali istituzioni, imprese, associazioni, volontariato, attraverso un partenariato paritario, proprio dell’approccio della Cooperazione italiana e che il Piano Mattei ha valorizzato e rilanciato”. È quanto ha sottolineato il direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Marco Riccardo Rusconi, intervenendo ieri, 30 gennao,all’evento “Africa 2025 – Prospettive politiche ed economiche”, organizzato a Milano dalla rivista Africa e Affari.
L’Africa è un Paese ricchissimo, di risorse naturali, ma soprattutto di risorse umane, principalmente di giovani che possono davvero fare la differenza per il futuro del loro continente, ma anche per il nostro paese e le nostre aziende.
“Rafforzare le skill e il know how dei giovani africani, sia nelle professioni più tradizionali sia in quelle del futuro, come quelle legate alla transizione energetica, contribuisce a creare un ecosistema favorevole agli investimenti esteri di qualità, come quelli italiani, incluse le PMI che possono virtuosamente inserire così professionisti e tecnici africani nelle filiere di eccellenza che presidiano”, ha detto Rusconi.
In questo processo le imprese giocano quindi un ruolo decisivo. L’AICS sin dalle sue origini ha creduto nelle potenzialità del settore privato al quale si rivolge con diversi strumenti. Dagli advisory group del D4D, al capacity building e advocacy nei confronti delle imprese, fino alle collaborazioni più istituzionali con le associazioni imprenditoriali come Assafrica, OICE.
I Bandi sono uno degli strumenti che l’Agenzia mette a disposizione per mobilitare anche il settore privato. Un esempio è quello da 180 milioni destinato a OSC ed ET, il più grande che la Cooperazione abbia mai lanciato.
“Stiamo inoltre lavorando perché anche il bando profit, espressamente previsto per progetti del settore privato orientati alla cooperazione, possa dispiegare compiutamente le sue grandi potenzialità”, ha spiegato il direttore Rusconi, “e contribuire ad accompagnare le imprese nel giocare pienamente il ruolo di soggetti della cooperazione che la nostra Legge di settore assegna anche a loro”, ha concluso. (aise)