Italia – Bahrein: Meloni incontra il Principe Salman bin Hamad Al Khalifa

ROMA\ aise\ - La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha accolto oggi a Palazzo Chigi il Principe Ereditario e Primo Ministro del Regno del Bahrein, Salman bin Hamad Al Khalifa.
In questa occasione, si legge nella dichiarazione congiunta diffusa a margine dell’incontro, è stato ribadito l’impegno a rafforzare e ampliare la solida cooperazione esistente tra le due Nazioni in tutti i settori.
Entrambe le Parti, si legge ancora, hanno accolto con favore la firma del Memorandum d'Intesa, che istituisce un Partenariato Strategico per gli Investimenti e la Collaborazione (SIP) che rafforzerà le relazioni economiche e incrementerà il commercio e gli investimenti tra Italia e Bahrein, con l'impegno di investimenti per oltre un miliardo di euro.
Impegno congiunto anche in materia di difesa, sia a livello militare che industriale, e sul fronte energetico, dell'edilizia, dei trasporti, del turismo e delle smart city, compresi l'edilizia abitativa e la pianificazione urbana, con l'obiettivo di esplorare ulteriori opportunità per le imprese italiane di contribuire allo sviluppo e all'espansione delle infrastrutture all'avanguardia del Regno del Bahrein.
Tra i settori di stretta collaborazione anche quello della sicurezza alimentare e della cooperazione doganale.
È stato quindi concordato un Memorandum d'Intesa tra l'Agenzia Spaziale del Bahrein e l'Agenzia Spaziale Italiana sull'uso pacifico dello spazio extra-atmosferico, le scienze, le tecnologie e le applicazioni spaziali. Il Memorandum, si precisa nella dichiarazione congiunta, mira a rafforzare la cooperazione tra le due Parti nei settori delle scienze, delle tecnologie e delle applicazioni spaziali, faciliterà lo scambio di conoscenze e offrirà opportunità di formazione, ricerca congiunta e altri ambiti di collaborazione.
Quanto alle questioni globali, Meloni e Salman bin Hamad Al Khalifa hanno ribadito l’impegno bilaterale per il multilateralismo, a partire dalle Nazioni Unite, di cui il Bahrein sarà membro non permanente nel Consiglio di Sicurezza per il mandato 2026-27.
Ribadita la necessità di affrontare le questioni migratorie con un approccio “globale”, durante l’incontro è stata riconosciuta la necessità di una maggiore cooperazione internazionale per contrastare la criminalità organizzata transnazionale e contrastare la tratta di esseri umani.
Sul fronte Mediorientale, Italia e Bahrein chiedono la “fine immediata” della guerra a Gaza e “l'immediato rilascio di tutti gli ostaggi”, condannando al tempo stesso “qualsiasi azione unilaterale o violenta in Cisgiordania che comprometta la soluzione dei due Stati”. Entrambe le Parti hanno chiesto “un'assistenza umanitaria completa e sicura” alla popolazione di Gaza, nonché il rilascio di tutti i proventi trattenuti dai palestinesi. Confermato anche il sostegno a una soluzione a due Stati, con uno Stato di Palestina indipendente che viva fianco a fianco con Israele in pace e sicurezza, in conformità con le Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Quanto alla Siria, le parti, si legge ancora nella dichiarazione congiunta, hanno sottolineato il loro impegno per “l'integrità territoriale, l'unità e la sovranità” del Paese, esprimendo il loro sostegno alla ripresa e alla sua ricostruzione economica e a un'assistenza “volontaria, sicura, dignitosa e sostenibile” attraverso la cooperazione con agenzie delle Nazioni Unite come l'UNHCR e l'OIM.
Al centro dei colloqui anche il nucleare in Iran: sul punto, Italia e Bahrein hanno sottolineato l'importanza del rispetto da parte dell'Iran degli obblighi di salvaguardia nucleare giuridicamente vincolanti previsti dal Trattato di non proliferazione e ribadito il loro sostegno a tutti gli sforzi diplomatici volti a garantire una soluzione globale e duratura alla questione nucleare iraniana, che può essere raggiunta solo attraverso la ripresa di seri negoziati.
Ribadito i comuni sforzi affichè si raggiunga una pace “giusta e duratura” in Ucraina, Italia e Bahrein hanno infine sottolineato il loro impegno a costruire relazioni più strette tra l'UE e il Consiglio di cooperazione del Golfo (CCG), in particolare in vista della prossima presidenza bahreinita del CCG, del prossimo vertice dell'organizzazione che si terrà a Manama a dicembre e del vertice UE-CCG del 2026 a Riad. (aise)