Al via i Dialoghi Mediterranei-MED: Napoli al centro del dibattito regionale

NAPOLI\ aise\ - Dopo una prima giornata di lavori a porte chiuse, si apre oggi ufficialmente l’undicesima edizione dei Dialoghi Mediterranei, l’iniziativa annuale organizzata dalla Farnesina in collaborazione con l’ISPI, che si conferma l’appuntamento internazionale dedicato alla diplomazia pubblica e al confronto sui temi strategici legati al Mediterraneo.
L’evento, che si svolge per la prima volta presso il Palazzo Reale di Napoli, si inserisce quest’anno nel calendario delle celebrazioni per i 2500 anni della città e prevede oltre 50 sessioni di lavoro.
I lavori apriranno ufficialmente alle 14:30 con un messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e gli interventi del ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, e del presidente dell’ISPI, Franco Bruni.
Dopo la sessione inaugurale, il ministro Tajani interverrà alla sessione “Il Nuovo Medio Oriente”, con i ministri degli Esteri palestinese e iracheno.
Tajani parteciperà poi con i ministri e viceministri di Albania, Bosnia, Croazia, Montenegro, Macedonia del Nord e Slovenia al panel “Rivitalizzare la diplomazia internazionale: il ruolo della Regione Adriatico-Balcanica”.
“L’Italia guarda al Mediterraneo e al Medio Oriente come ad una grande area comune, che vogliamo sia di pace, stabilità e benessere condiviso. Vogliamo cogliere a pieno le nostre responsabilità di attore mediterraneo e globale ed essere costruttori di pace”, ha dichiarato il ministro Tajani.
Sicurezza, prosperità, dimensione umana e cultura costituiscono i pilastri tematici di questa edizione dei Dialoghi Mediterranei. Accanto a tematiche quali la sicurezza marittima, il concetto di “Mediterraneo globale”, la situazione in Golfo e Sahel, specifiche sessioni saranno dedicate a Palestina, Siria, Iran, Israele e al ruolo degli Stati Uniti nella regione.
Energia, trasporti, connettività, industria, intelligenza artificiale e capitale umano, con particolare attenzione al progetto IMEC, interesseranno il pilastro della prosperità, mentre saranno approfonditi temi quali la gestione delle risorse idriche, la ripresa del Libano e le prospettive di sviluppo sociale in Iraq, con riferimento alla dimensione umana. (aise)