Alla Farnesina la nuova riunione della Task Force Dazi per aggiornare le imprese sulla dichiarazione congiunta UE-USA sui dazi

ROMA\ aise\ - A seguito della Dichiarazione Congiunta odierna di Unione Europea e Stati Uniti riguardo i dazi, che fa seguito all’intesa politica raggiunta dalla Presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e dal Presidente USA, Donald Trump lo scorso 27 luglio, su indicazione del Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, la Task Force dazi della Farnesina si riunirà oggi alle ore 18.
La riunione consentirà di aggiornare i rappresentanti di varie associazioni produttive nel dettaglio, affrontando le implicazioni dell’accordo per i settori più strategici per l’Italia, dalle automobili, ai prodotti farmaceutici, semiconduttori e legname.
“L’intesa sui dazi è un passo importante per dare stabilità agli scambi commerciali e alle nostre industrie strategiche” ha dichiarato il Ministro Tajani. “L’Italia ha sempre sostenuto un approccio costruttivo nel dialogo transatlantico, a vantaggio di imprese, lavoratori e crescita sostenibile”.
“Oggi nella riunione della Task Force Dazi” ha proseguito il Ministro Tajani “saranno discussi nel dettaglio i contenuti della Dichiarazione congiunta e le implicazioni per tutti gli attori interessati”.
Questo non è un punto d’arrivo, ma un primo passo verso una cooperazione che si estenderà nel tempo a nuovi settori e consoliderà un’alleanza economica e strategica tra la due sponde dell’Atlantico” ha concluso il Ministro.
Anche la Premier, Giorgia Meloni, ha commentato la dichiarazione congiunta, spiegando che a suo modo di vedere "non si tratta ancora di un punto di arrivo ideale o finale ma alcuni punti fermi importanti sono stati già raggiunti, a partire dall’aver evitato una guerra commerciale e dall'aver posto le basi per relazioni commerciali mutualmente vantaggiose".
Di particolare importanza, secondo la Premier, "il carattere onnicomprensivo della tariffa orizzontale del 15%, che include il settore dell’auto e i settori strategici (farmaceutici, semiconduttori, legname) tuttora sotto indagine da parte statunitense, così come l’esenzione per settori quali aereonautica, farmaci generici, principi attivi e precursori chimici".
Il Governo si è detto quindi "impegnato, insieme alla Commissione Europea e agli altri Stati membri UE, per incrementare ulteriormente nei prossimi mesi, come previsto dalla dichiarazione congiunta, i settori merceologici esenti, a partire dal settore agroalimentare". E "particolare impegno" sarà allo stesso tempo riservato "alla conclusione di un'intesa in tema di acciaio e alluminio, anch'essa prevista nel quadro della dichiarazione congiunta". (aise)