Italia e Arabia Saudita: cooperazione per una pace giusta in Medio Oriente

Ph. Unicef
ROMA\ aise\ - Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, assieme al suo omologo del Regno dell’Arabia Saudita, Faisal bin Farhan Al Saud, in visita a Roma, hanno diramato in queste ore un comunicato congiunto in cui hanno ribadito la volontà di una "pace giusta, sicura, completa e sostenibile in Medio Oriente", rinnovando quindi il loro appello alla cessazione immediata dell'offensiva israeliana a Gaza e la liberazione immediata di tutti gli ostaggi. Ma non solo: hanno anche sottolineato il loro "rifiuto inequivocabile" a qualsiasi "spostamento forzato di palestinesi" e la volontà di rafforzare l'Autorità Palestinese alla ricerca della soluzione "due popoli, due Stati".
Inoltre, hanno condannato "qualsiasi azione unilaterale o violenta in Cisgiordania che comprometta la soluzione dei due Stati", e chiesto "libero accesso agli aiuti umanitari e alle forniture salvavita in tutta la Striscia di Gaza, nonché la restituzione di tutte le entrate palestinesi trattenute".
I due Ministri hanno quindi evidenziato il loro "rifiuto inequivocabile" di qualsiasi "spostamento forzato di palestinesi sotto qualsiasi pretesto". Per Tajani e il suo omologo saudita, "i principi di non trasferimento e non espulsione devono essere pienamente rispettati".
Infine, hanno sottolineato che, a loro parere, "qualsiasi accordo post-bellico deve essere strettamente legato a un’attuazione chiara e a tempi certi di una soluzione politica che ponga fine all’occupazione e porti a una pace giusta e completa".
L'Italia e l'Arabia Saudita si sono quindi impegnati a "esplorare forme di cooperazione concreta per rafforzare l’Autorità Palestinese, basate sulla soluzione dei due Stati, con l’obiettivo di promuovere la pace e la sicurezza nella regione e oltre". (aise)