Tajani accoglie a Roma 31 bambini palestinesi evacuati da Gaza

ROMA\ aise\ - Con "profonda emozione", il Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, ha accolto questa notte all'Aeroporto di Ciampino, a Roma, un gruppo di bambini palestinesi evacuati dalla Striscia di Gaza, ancora sotto gli attacchi devastanti dell'esercito israeliano, che saranno curati in Italia.
Sono arrivati con tre voli speciali tra Roma, Milano e Pisa, portando in Italia 31 piccoli pazienti e i loro familiari, per un totale di quasi 120 persone. "Si tratta della più grande operazione sanitaria condotta finora dall’Italia - ha spiegato il Ministro -, esattamente la 14° evacuazione sanitaria da gennaio 2024 per assistere la popolazione civile palestinese".
Con questi 31 bambini costretti ad evacuare da Gaza a causa dei bombardamenti dell'esercito israeliano, che hanno distrutto in 22 mesi la quasi totalità dei servizi ospedalieri nella Striscia, il numero complessivo dei piccoli pazienti arrivati in Italia sale a 180 bambini, per un totale di circa 400 persone che comprende i loro famigliari. Sommando anche i ricongiungimenti, poi, con quelli arrivati questa notte, sono 914 i palestinesi giunti dall'inizio dei bombardamenti di Israele. "Numeri che fanno dell’Italia il primo Paese occidentale per palestinesi accolti nell’ambito delle operazioni umanitarie - ha spiegato ancora il Ministro -. Abbiamo fatto più di tutti gli altri Paesi europei messi assieme".
Tajani ha poi assicurato che continuerà a sostenere la popolazione civile di Gaza e a lavorare per raggiungere la pace. "I bambini sono un simbolo di speranza e di futuro: garantire loro cure e assistenza sanitaria è un dovere", ha detto in conclusione prima di ringraziare tutte le Amministrazioni dello Stato, l’UE, l’OMS e gli operatori sanitari che "hanno reso possibile questa evacuazione e che lavorano con noi nelle missioni umanitarie" per la quale ieri l'Italia ha firmato un appello rivolto al Governo israeliano perché sblocchi gli aiuti e dia piena possiblità agli operatori umanitari di lavorare in sicurezza per invertire la rotta della fame con la quale Israele sta strangolando la popolazione civile di Gaza.
Una menzione speciale il Ministro l'ha rivolta a tutto il personale della Farnesina, dai diplomatici ai funzionari, dal personale nelle nostre sedi in tutto il Medio Oriente a quello impiegato nell’Unità di Crisi. "Uomini e donne con grande senso dello Stato: molti di loro, anche sottraendo del tempo alle loro famiglie in questo periodo estivo, hanno dedicato anima e cuore a questa operazione. Orgoglioso di essere alla guida di questa straordinaria squadra". (aise)