Amburgo: all’IIC la proiezione de “I cento passi” di Marco Tullio Giordana

AMBURGO\ aise\ - Si terrà martedì prossimo, 1 luglio, alle ore 19.00 all’Università di Rostock, in Germania, la seconda proiezione del semestre estivo della rassegna cinematografica “Cinema Italiano”, organizzata per la decima volta dall’Istituto Italiano di cultura di Amburgo assieme all’Istituto di Romanistica dell’Università di Rostock. Il film protagonista di questo secondo appuntamento, in italiano con sottotitoli in tedesco, è “I Cento Passi”, film del 2000 di Marco Tullio Giordana che racconta la storia contro la mafia di Peppino Impastato. La proiezione sarà introdotta da Svea Dietz e da Gabriele Lenzi.
Il ciclo si è aperto il 13 maggio 2025 con la proiezione del film Il grande sogno di Michele Placido (Italia / 2009 / 101 min. / v.o. con sottotitoli in tedesco).
Il film “I Cento Passi” (2000) di Marco Tullio Giordana racconta la vera storia di Peppino Impastato, un giovane giornalista e attivista politico originario di Cinisi, un piccolo paese in Sicilia. Peppino cresce in una famiglia con legami mafiosi, ma rifiuta con fermezza quel mondo.
Ispirato dagli ideali degli anni Settanta – anti-autoritarismo, giustizia sociale, libertà di pensiero ed espressione – Peppino Impastato si impegna politicamente in gruppi di sinistra e combatte contro l’oppressione esercitata dalla mafia. La sua posizione radicale lo conduce infine alla morte: viene assassinato nel 1978. Solo anni dopo viene ufficialmente riconosciuto che fu la mafia a ordinarne l’uccisione.
Il film di Tullio Giordana fonde in modo potente la vicenda personale di Peppino Impastato con le lotte sociali degli anni Settanta, mostrando come gli ideali di quel periodo possano essere messi in pratica con coraggio e impegno anche a livello locale. Il film è un appello toccante al coraggio civile e alla costante ricerca della verità e della giustizia.
“Ciò che affascina del film I cento passi di Marco Tullio Giordana è che la verità basta da sola per portare sullo schermo le emozioni più forti. Il caso irrisolto dell’assassinio di Giuseppe Impastato nel 1978 suscitò già nel 1994 una forte ondata di partecipazione, offrendo la base perfetta per un film che, soprattutto nei suoi momenti più intensi, giustifica con passione e disperazione le sue nomination agli Oscar e ai Golden Globe”. (aise)