“Venham mais cinco”: la rivoluzione portoghese in mostra ad Almada

LISBONA\ aise\ - Sarà inaugurata il 23 maggio presso il Parque Empresarial da Mutela (antiga Lisnave) di Asmada, in Portogallo, la mostra “Venham mais cinco. O Olhar Estrangeiro sobre a Revolução Portuguesa 1974–1975”, curata da Sérgio Tréfaut e prodotta da Faux con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona.
L’esposizione sarà poi visitabile, con ingresso libero, sino al 24 agosto.
Curata da Sérgio Tréfaut, la mostra riunisce 200 immagini in grande formato, realizzate da alcuni dei più importanti fotoreporter del mondo, che hanno documentato la Rivoluzione Portoghese per due anni e seguito anche il processo di indipendenza delle ex colonie. Un patrimonio rimasto inaccessibile in Portogallo per 50 anni.
Tra i fotografi presenti in mostra vi sono importanti firme italiane, quali Augusta Conchiglia, Fausto Giaccone, Giorgio Piredda, Paola Agosti e Uliano Lucas.
Augusta Conchiglia è giornalista, fotografa e coregista di documentari. Nel 1968 si è recata in Angola per documentare la guerriglia del MPLA. Le sue immagini dei combattenti che marciavano con bastoni al posto delle armi attirarono l’attenzione della comunità internazionale. Da quell’esperienza nacque il libro Guerra di popolo in Angola (1969). Nel 1974 documentò anche i processi di indipendenza africani.
Fausto Giaccone, nato in Sicilia, ha iniziato a fotografare i movimenti e le proteste giovanili mentre studiava architettura. Ha viaggiato in tutti e cinque i continenti come fotoreporter freelance, ma è stato il suo reportage del 1975 sulle occupazioni di terre nel villaggio di Couço, nel Ribatejo, a segnare profondamente la sua vita. Vi è tornato dieci anni dopo e ha pubblicato il libro Uma História Portuguesa. Mantiene un forte legame con il Portogallo, dove ha realizzato diverse mostre, tra cui una al Pantheon Nazionale.
Giorgio Piredda, artista noto per la sua attività nel campo della fotografia e della lavorazione del vetro, soprattutto negli anni ’60 e ’70. Ha documentato in modo approfondito la Rivoluzione Portoghese, e le sue immagini su questo periodo continuano ancora oggi a essere pubblicate su giornali e riviste.
Paola Agosti ha iniziato la carriera di fotografa nel 1968. Dopo il 25 aprile, prese uno dei primi voli per Lisbona e in poche settimane realizzò immagini sorprendenti. Dal 1976 il suo lavoro si concentra principalmente sul femminismo e sul ruolo delle donne. In occasione del cinquantesimo anniversario della Rivoluzione, le sue fotografie sono state esposte in una mostra in Italia e raccolte nel libro “Lisbona, la notte è finita! – La Rivoluzione dei garofani nelle fotografie di Paola Agosti”.
Uliano Lucas, da sempre interessato a cause politiche e sociali, ha pubblicato su riviste come Tempo, Jeune Afrique e Koncret, nonché su periodici dedicati alla riflessione sul Terzo Mondo. La Rivoluzione Portoghese e le guerre di liberazione in Angola e Guinea-Bissau rappresentano una parte fondamentale del suo lavoro. In Portogallo ha pubblicato il libro “Revoluções – Guiné Bissau, Angola e Portugal (1969-1974)”.
La mostra è resa possibile grazie alla collaborazione, in qualità di partner istituzionali, del Ministero della Cultura portoghese, la Commissione Celebrativa 50 Anni 25 de Abril, il Comune di Almada, Arco Ribeirinho Sul, Associazione 25 de Abril e Fondazione Calouste Gulbenkian. (aise)