Risorse passaporti ai consolati: provvedimento in Aula la prossima settimana
ROMA\ aise\ - Ieri la Commissione Affari esteri della Camera ha concluso l’esame della proposta di legge a prima firma Ricciardi “Destinazione agli uffici diplomatici e consolari di quota dei proventi derivanti dal rilascio dei passaporti all'estero”. Sul testo, come ricordato dal Presidente Tremonti, si sono espresse favorevolmente le Commissioni Affari Costituzionali, Finanze e Lavoro, mentre la Commissione Bilancio ha comunicato che permangono le criticità segnalate nella Relazione tecnica depositata il 3 luglio scorso e che si esprimerà nel corso dell'esame in Assemblea previsto dal 22 luglio.
Le criticità a cui si riferisce la V Commissione sono contenute nella relazione tecnica del Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha giudicato la copertura prevista dalla proposta di legge “non idonea”.
Per cercare di eliminarne alcune, il relatore del provvedimento, Emanuele Loperfido (FdI), ieri ha presentato un emendamento, poi approvato dalla Commissione.
Prima del voto, Simone Billi (Lega) è intervenuto per esprimere “apprezzamento per il lavoro svolto dai presentatori della proposta di legge e dal relatore al fine di superare le residue criticità” sottolineando che “il provvedimento contribuisce a migliorare l'efficienza della rete diplomatico-consolare, a vantaggio della comunità degli italiani all'estero”.
L’emendamento approvato.
“ART. 1.
All'articolo 1, apportare le seguenti modificazioni:
a) al comma 1, sostituire il primo periodo con il seguente: A decorrere dal primo gennaio 2025, i proventi derivanti dal versamento degli importi dovuti da chi richiede il rilascio del passaporto all'estero, di cui all'articolo 27 della tabella dei diritto consolari da riscuotersi dagli uffici diplomatici e consolari, allegata al decreto legislativo 3 febbraio 2011, n. 71, sono attribuiti al bilancio dell'ufficio diplomatico – consolare che ha rilasciato il relativo passaporto, su base trimestrale, in misura percentuale rispetto alle quote di contributo amministrativo per il rilascio del passaporto ordinario presso le rappresentanze diplomatico-consolari secondo quanto specificato al comma 2 del presente articolo, tramite versamento all'entrata del bilancio dello Stato e contestuale riassegnazione in favore dello stato di previsione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale con successivo versamento alla rispettiva sede diplomatica-consolare.;
b) sostituire il comma 2 con il seguente:
La misura percentuale per il rilascio del passaporto di cui al comma 1 è pari al 10 per cento. La suddetta misura percentuale può subire un incremento, fino ad un massimo del 30 per cento, nei casi in cui la variazione della quota non comporti nuovi oneri per la finanza pubblica.;
c) al comma 3, dopo le parole: della presente legge aggiungere le seguenti: pari a 4 milioni di euro annui”. (aise)