L'Italia del tech al CES di Las Vegas

ROMA\ aise\ - L’ente nazionale di ricerca Area Science Park conferma la sua presenza al CES di Las Vegas – la più grande e importante fiera tech al mondo, in scena a gennaio 2026 – accompagnando per il nono anno consecutivo le startup italiane nel padiglione organizzato assieme ad Agenzia ICE. La missione di quest'anno conta 51 imprese innovative espositrici, molte delle quali si caratterizzano per una decisa impronta deep tech, affacciando sul mercato globale soluzioni made in Italy ad alta intensità scientifica che spaziano dalle scienze della vita ai nuovi materiali, fino alle tecnologie energetiche e al digitale avanzato.
Una partecipazione che per Area Science Park rappresenta un punto di caduta internazionale di una strategia complessa che vede l’ente impegnato in questi anni nel supporto strutturale all’innovazione e al trasferimento tecnologico, in una filiera che unisce ricerca di base e sviluppo imprenditoriale nei settori a più alto potenziale di impatto. L’obiettivo è mettere a sistema le infrastrutture di ricerca e le competenze scientifiche per supportare la crescita di imprese capaci di rispondere alle sfide del futuro.
La presenza a Las Vegas è l’occasione per tracciare il bilancio delle nuove direttrici strategiche avviate da Area. Proprio nelle settimane del CES, infatti, giunge a compimento la prima fase di "Deep Tech Revolution", programma del valore di 1 milione di euro dedicato a progetti d'impresa innovativi ad alta tecnologia. L’iniziativa ha visto la candidatura di progetti da 14 regioni italiane, ora al vaglio finale: entro il 15 gennaio 2026 saranno annunciati i cinque vincitori che accederanno a finanziamenti e, per la prima volta, all’utilizzo diretto delle piattaforme tecnologiche dell’ente, dalla genomica alla microscopia avanzata. Deep Tech Revolution mette infatti a disposizione, oltre ai contributi in denaro, anche servizi ad alta tecnologia che includono l’accesso a infrastrutture di ricerca e laboratori avanzati del campus di Trieste.
Questa iniziativa si salda con la vetrina del CES, creando un continuum tra la ricerca sviluppata nei laboratori italiani e la validazione commerciale in un contesto competitivo internazionale.
Anche per questa edizione del CES Area Science Park ha curato l’organizzazione dell'Academy dedicata alle startup della delegazione italiana. Attraverso un percorso di preparazione specifica, le imprese hanno lavorato su pitch e strategie di approccio a investitori e media internazionali, massimizzando le opportunità offerte dalla fiera. L’ente sarà inoltre protagonista attivo nell’agenda del padiglione Italia, organizzando un panel tematico che vedrà il confronto tra stakeholder dell’innovazione e investitori internazionali sui temi del deep tech e del trasferimento tecnologico.
"La nostra partecipazione al CES 2026 va letta come parte di un investimento strutturale sul deep tech. Non ci limitiamo ad accompagnare le startup in fiera; stiamo costruendo l'infrastruttura scientifica ed economica che permette loro di nascere e competere", ha spiegato Fabrizio Rovatti, dirigente tecnologo di Area Science Park. "Negli ultimi anni abbiamo lavorato per andare oltre il semplice affiancamento imprenditoriale, garantendo un supporto scientifico "hard", mettendo a disposizione laboratori e capitali. In questo contesto Las Vegas rimane un passaggio fondamentale: qui le tecnologie, anche di frontiera, hanno l’opportunità di confrontarsi con i trend globali e cercare quella validazione di mercato necessaria per scalare. La forte trazione deep tech delle startup che accompagniamo quest'anno dimostra che la direzione intrapresa è quella giusta per presidiare le tecnologie del futuro".
La strategia di Area Science Park si muove su un doppio binario: da un lato l’apertura ai mercati internazionali tramite eventi come il CES, dall’altro il consolidamento dell’ecosistema nazionale. In questo quadro si inserisce il ruolo di iniziative come Startup Marathon, il contest promosso con UniCredit Start Lab e Fondazione Comunica, giunto nel 2025 alla sua sesta edizione. Con la formula della competizione tra giovani realtà innovative il programma stimola la creazione di sinergie tra le organizzazioni che le supportano, il mondo della ricerca, dell’industria e quello del venture capital. Un’iniziativa in costante crescita che negli anni ha raccolto adesione da più di 50 tra incubatori, acceleratori, università e altri enti di ricerca che aiutano le startup a nascere e crescere. Enti che hanno a loro volta candidato al contest più di 200 startup, dando loro modo, attraverso le varie fasi della manifestazione, di entrare in contatto con decine di grandi aziende – pmi e corporate – e investitori che supportano l’iniziativa.
Il padiglione italiano al CES 2026. Situato nell’Eureka Park, cuore pulsante dell’innovazione globale al CES, il Padiglione Italia accoglie quest'anno 51 startup provenienti da 13 regioni, con delegazioni numerose da Lazio e Lombardia, una forte presenza di Veneto e Puglia, e una rappresentanza capillare che da Sud (Sicilia, Sardegna, Campania, Molise) al Centro e al Nord (Piemonte, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Toscana, Friuli Venezia Giulia). L'ecosistema tricolore presenta un ventaglio di soluzioni trasversale che spazia dalla transizione energetica, con piattaforme per comunità solari e ricarica laser wireless, alla gestione smart del territorio e dell'agricoltura, attraverso materiali idro-ritentivi e monitoraggi infrastrutturali di ponti e aree a rischio. L'innovazione ridisegna i processi produttivi e lavorativi grazie a sensoristica industriale avanzata, sistemi di cybersecurity su blockchain e AI per il career coaching, ma pone al centro anche la persona: dalla salute, con esoscheletri, airbag indossabili e monitoraggio psicofisico, alla mobilità sicura con dispositivi anti-sonnolenza. L'intelligenza artificiale e la realtà virtuale, infine, rivoluzionano il lifestyle e l'industria creativa, spaziando da advisor finanziari e sportivi a suole per muoversi nel metaverso, fino a piattaforme per il cloud computing, l'influencer marketing e la certificazione di contenuti multimediali. (aise)