Ragusa (ALS-MCL) scrive al Ministro Piantedosi: urgente decreto attuativo per i fondi contro il capolarato

ROMA\ aise\ - L'Associazione Lavoratori Stranieri del Movimento Cristiano Lavoratori - ASL MCL, ente di assistenza, tutela e rappresentanza dei lavoratori stranieri, ha chiesto al Ministro degli Affari Interni, Matteo Piantedosi, di muoversi attivamente contro il caporalato, "dando attuazione a quanto previsto dall'articolo 1, commi 888, 889 e 890, della Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207 del 30/12/2024), con particolare riferimento all'istituzione e all'operatività del Fondo per il contrasto dei fenomeni di reclutamento illegale della manodopera straniera".
A chiederlo è stato Paolo Ragusa, presidente nazionale di ALS MCL in un lettera/appello inviata al Ministro Piantedosi.
"Come lei sa - ha proseguito Ragusa rivolgendosi direttamente al Ministro - il comma 888 dell'art. 1 della Legge di Bilancio 2025 ha istituito un apposito Fondo presso il Ministero dell'Interno, con una dotazione di 500.000 euro annui per ciascuno degli anni 2026 e 2027, finalizzato al contrasto delle pratiche di reclutamento illegale della manodopera straniera, in particolare nei settori a maggior rischio di sfruttamento. Il comma 889 prevede che a tale fondo possono accedere gli enti del Terzo Settore, regolarmente iscritti alla prima sezione del Registro delle associazioni e degli enti che operano in favore degli immigrati (art. 42 T.U.L.), autorizzati all'esercizio dell'attività di Agenzia per il lavoro e titolari di piattaforme on-line dedicate all'incontro tra domanda e offerta di lavoro da parte di lavoratori stranieri, accreditate presso la società Sviluppo Lavoro Italia spa".
"Il comma 890 rimanda a un decreto del Ministero dell'Interno, da adottarsi di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, entro 120 giorni dall'entrata in vigore della Legge di Bilancio (ovvero entro il 1° maggio 2025), la definizione delle modalità di attuazione, accesso e utilizzo del Fondo", ha aggiunto il Presidente di ASL-MCL.
Ad oggi, come spiegato ancora da Ragusa, "a oltre venti giorni dalla scadenza del termine previsto, non risulta ancora adottato il Decreto Attuativo, che così rallenta la programmazione delle concrete attività di contrasto dei fenomeni in oggetto. L'Associazione condivide pienamente le finalità per le quali il legislatore ha istituito il Fondo di cui sopra, riconoscendo l'urgenza e la necessità di interventi strutturali per il contrasto al reclutamento illegale della manodopera straniera, che rappresenta una delle forme più gravi di sfruttamento lavorativo nel nostro Paese".
"La mancata adozione del Decreto Attuativo entro i termini previsti dalla legge - ha infine concluso Ragusa - rischia di compromettere seriamente l'attuazione concreta di strumenti operativi pensati proprio per contrastare queste forme di illegalità. L'assenza del decreto non solo impedisce agli ETS di accedere alle risorse stanziate, ma frustra l'intero impianto normativo, rallentando interventi fondamentali per la legalità del lavoro e la coesione sociale. Pertanto, si chiede di adottare urgentemente il Decreto Ministeriale necessario e propedeutico alla piena attuazione del Fondo per il contrasto dei fenomeni di reclutamento illegale della manodopera straniera". (aise)