Controlli sugli enti gestori: Borghese (Maie) interroga Tajani
ROMA\ aise\ - “Quali controlli, di norma, vengono effettuati sugli enti gestori prima di concedere i finanziamenti?”. A chiederlo è Mario Borghese, senatore del Maie eletto in Sud America, che, in una interrogazione al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, riporta in particolare il caso della Federdante di Cordoba.
“Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale gestisce e coordina gli enti gestori e finanzia le loro attività sulla base delle proposte progettuali presentate, a valere sul capitolo 3153”, si legge nella premessa. “Al fine di ottenere il finanziamento, gli enti gestori devono rispettare le indicazioni tassative contenute nella circolare ministeriale n. 4 del 2022 avente ad oggetto "corsi di lingua e cultura italiana e altre iniziative scolastiche all'estero a cura degli enti gestori"; nel merito, - chiarisce Borghese – il paragrafo n. 1 prevede che gli enti gestori possano accedere al finanziamento solo se iscritti all'apposito albo”.
“Al fine dell'iscrizione – ricorda il senatore – è necessario che non vi siano "irregolarità amministrative, irregolarità di carattere gestionale, illeciti o l'emergere di una situazione debitoria nei confronti dello Stato italiano"; al fine di poter accedere al finanziamento gli enti gestori devono presentare delle valide attività progettuali attraverso uno schema predisposto dal Ministero; in allegato a questo schema, l'ufficio consolare esprime un parere sulla proposta e sulla sua ammissibilità. Come riporta la circolare al punto 14.2: "gli uffici diplomatico-consolari sono preposti a mantenere attive tutte le procedure idonee per effettuare un monitoraggio puntuale dell'attività dei soggetti richiedenti e beneficiari del contributo"”.
Entrando nel merito della questione, Borghese riporta che “l'ente gestore di Cordoba denominato "Federdante" ha ottenuto per il 2022 un contributo di oltre 477.000 euro e per il 2023 di oltre 404.000 euro” sostenendo che “l'ente, al momento in cui richiedeva il finanziamento nel 2023, non aveva adempiuto alle prescrizioni necessarie ad accedere al contributo”.
A Tajani, quindi, il parlamentare chiede di sapere “quali controlli, di norma, vengano effettuati sugli enti gestori prima di concedere i finanziamenti”. (aise)