Imu e Tari/ Billi (Lega): noi tagliamo le tasse anche agli italiani all’estero, altri no

ROMA\ aise\ - “Questo provvedimento compie un passo importante per porre rimedio a una palese ingiustizia ai danni dei nostri connazionali all’estero, in particolare di chi ha la prima casa nel Comune di origine, spesso un piccolo Comune sotto i 5.000 abitanti. Chi vive e lavora fuori dall’Italia ma mantiene una casa nel proprio paese lo fa per tenere vivo un legame concreto con le proprie radici, con la famiglia, con la comunità”. Così Simone Billi, deputato eletto in Europa e capogruppo della Lega in Commissione Esteri oltre che presidente del Comitato sugli Italiani nel Mondo, intervenuto questa mattina nell’Aula di Montecitorio per confermare il voto favorevole del partito alla proposta di legge a prima firma Riccardi (Pd) sull’abolizione dell’Imu alle case non locate possedute in Italia dagli italiani iscritti all’Aire.
“Parliamo – ha ricordato Billi – di oltre 7 milioni di italiani all’estero, la seconda regione d’Italia dopo la Lombardia e prima del Lazio, di cui più di 3 milioni residenti in Europa. Caricare di tasse le case di famiglia significa colpire il loro rapporto affettivo e identitario con il nostro Paese. Quando gli italiani all’estero tornano nei paesi d’origine per visitare genitori, parenti e amici, fanno vivere l’economia locale: riaprono case, spendono in bar, ristoranti e negozi, coinvolgono artigiani e professionisti. In tanti borghi quasi vuoti per buona parte dell’anno, sono proprio loro a riportare vita nelle strade”.
“Questa riforma è giustizia fiscale ed è un esempio di politica buona, frutto del lavoro della maggioranza e di parte dell’opposizione. Dispiace invece che Verdi–Sinistra si siano astenuti sull’emendamento per ridurre la TARI e il Movimento 5 Stelle abbia addirittura votato contro. Su IMU e TARI il segnale per gli italiani nel mondo è chiaro: c’è chi lavora per tagliare le tasse sulla loro casa e chi no”, ha concluso. “Cari elettori, ricordatevelo alle prossime elezioni. Con soddisfazione dichiaro il nostro voto favorevole”. (aise)