La Filef rilancia il Referendum sulla cittadinanza: portare da 10 a 5 anni il tempo per richiederla

ROMA\ aise\ - È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’annuncio del deposito in Cassazione, il 4 settembre scorso, della richiesta di un referendum che chiede di ridurre gli anni di residenza necessari per poter fare richiesta di cittadinanza italiana.
“Con questo referendum, l’Italia si allinea alle norme sulla cittadinanza dei grandi Paesi europei: dopo 5 anni di permanenza legale in Italia, si potrà richiedere la cittadinanza italiana e trasmetterla alle proprie figlie e ai propri figli minorenni” scrivono i promotori del referendum rilanciato anche dalla Filef dalle pagine online di Emigrazione Notizie.
“Per troppi anni il Parlamento è rimasto immobile di fronte alle richieste di molte persone nate e/o cresciute in Italia, che vivono, studiano e lavorano contribuendo al presente e futuro del nostro Paese, ma che non sono ancora riconosciute per quello che sono: italiani e italiane a tutti gli effetti. Con il referendum – sottolineano i promotori – la parola passa ai cittadini per dimostrare che nel garantire tutele e opportunità non si toglie nulla a nessuno, ma si diminuiscono le ingiustizie e si fa crescere un Paese che rischia il declino”.
La raccolta firme – 500mila quelle necessarie – è iniziata il 6 settembre e terminerà il 30 settembre. La raccolta è solo online, dunque possono firmare anche i connazionali residenti all’estero muniti di Spid.
“Siamo figlie e figli d’Italia” lo slogan scelto per promuovere il referendum. A questo link i dettagli e il collegamento alla piattaforma per la firma online. (aise)