Venezuela/ Onori (Az): felice che Trentini stia bene, ora va riportato a casa

ROMA\ aise\ - “È positivo che l’ambasciatore De Vito sia riuscito a visitare Alberto Trentini e Mario Burlò dopo quasi un anno di detenzione in Venezuela. Il colloquio, avvenuto ieri dopo 312 giorni di prigionia, è un passo importante, ma arriva con un ritardo inaccettabile, in violazione dei diritti fondamentali dei nostri connazionali”. Così in una nota Federica Onori, deputata di Azione eletta in Europa e segretaria della Commissione Esteri.
“Siamo ancora in attesa della formalizzazione dei capi d’accusa, anche se entrambi riferiscono di essere stati presentati con presunti legami a ‘terrorismo’ e ‘cospirazione’: contestazioni generiche e spesso ingiustificate, utilizzate dal regime di Nicolás Maduro per perpetuare la repressione e il controllo sociale”, continua la parlamentare, ricordando poi che “in Venezuela ci sono oltre 800 prigionieri politici, molti dei quali detenuti senza processo".
“Queste pratiche sono tipiche dei regimi autoritari e risultano inaccettabili”, denuncia Onori. “Trentini e Burlò devono poter tornare immediatamente in Italia. Il governo venezuelano – conclude la parlamentare – deve assumersi la piena responsabilità delle sue azioni e restituire ai loro familiari i nostri connazionali ingiustamente detenuti”. (aise)