Eunews/ L’Ue promuove l’Italia: “La legge di bilancio rispetta regole e impegni” – di Emanuele Bonini


BRUXELLES\ aise\ - “Buone notizie per l’Italia e il suo governo: il documento programmatico di bilancio messo a punto “rispetta” la crescita massima della spesa netta indicata nelle raccomandazioni del Consiglio al fine di porre fine alla situazione di disavanzo eccessivo. Questo il giudizio della Commissione europea, nei pareri alle leggi di bilancio contenuti nel pacchetto del semestre europeo, il ciclo di coordinamento delle politiche economiche e di spesa per cui vengono realizzati documenti di monitoraggio e di indirizzo”. Ne scrive Emanuele Bonini su “Eunews”, quotidiano online diretto a Bruxelles da Lorenzo Robustelli.
“Nel parere sulla legge di bilancio italiana si riconosce al governo Meloni di aver attuato una politica attenta e prudente. Innanzitutto si sottolinea come la cosiddetta ‘fiscal stance’, la politica di bilancio, è prevista “neutra per il 2026”, e quindi non si aumenta la spesa pubblica. Ciò dopo una riduzione dello 0,6 per cento atteso alla fine di quest’anno. Questo contribuisce a ridurre il rapporto deficit/PIL, il che aiuta l’Italia in una procedura che si intende chiudere. L’esecutivo comunitario sottolinea come sia le previsioni del governo di Roma sia le previsioni economiche di Bruxelles concordino nelle soglie attese: 3 per cento quest’anno, e 2,8 per cento il prossimo. Numeri che mettono l’Italia in una situazione contabile più sicura.
SGRAVI FISCALI, FLAT TAX E PRELIEVI ALLE BANCHE: L’UE PROMUOVE L’ITALIA SULLE TASSE
Per il governo arriva anche l’implicito benestare della Commissione europea alle iniziative introdotte in materia di riforma fiscale. Flat tax, sgravi a favore delle famiglie, riduzioni delle aliquote per i bonus produttività sono misure che vengono finanziate aumentando i prelievi su banche e assicurazioni, e secondo le stime della Commissione, “l’impatto aggiuntivo complessivo delle misure discrezionali sulle entrate aumenterà la spesa netta (e il disavanzo delle amministrazioni pubbliche) di meno dello 0,1 per cento del PIL nel 2026″.
Buono anche il giudizio sul fronte della spesa, che viene promosso perché a misura delle famiglie non incide sui conti. Misure a sostegno delle famiglie (rafforzamento degli assegni familiari e del sostegno all’infanzia), il parziale congelamento dell’innalzamento dell’età pensionabile, fondi aggiuntivi per il settore sanitario, nuovo regime di detrazioni fiscali per gli investimenti (con aliquote più elevate per le tecnologie verdi) e il rinnovo dei crediti d’imposta per il Sud (Zone Economiche Speciali), sono tutti interventi “finanziati con la riprogrammazione della spesa del Piano nazionale per la ripresa (PNRR) insieme a ulteriori risparmi sia sulla spesa corrente che su quella in conto capitale”.
I COMPITI PER CASA NON CAMBIANO: RIFORME E CONTI IN ORDINE
Questo giudizio sulla legge di bilancio non implica che vada tutto bene. La procedura per deficit eccessivo resta aperta e il parere positivo vuol dire solo che “in questa fase non verranno presi ulteriore provvedimenti”, chiarisce il commissario per l’Economia, Valdis Dombrovskis. Questo vuol dire che si resta comunque sotto osservazione. Restano poi i nodi della crescita, della produttività, di una popolazione anziana, tutti elementi che pongono sfide per il futuro. Per questo la raccomandazione rivolta all’Italia come ai suoi partner è di “agire individualmente e collettivamente all’interno dell’Eurogruppo per incrementare la produttività e rafforzare la sicurezza economica, mantenendo al contempo la sostenibilità delle finanze pubbliche””. (aise)