Il Cittadino Canadese/ I professionisti Italo-Canadesi celebrano i leader del futuro – di Vittorio Giordano

MONTRÉAL\ aise\ - “Da oltre sessant’anni, i professionisti e gli imprenditori Italo-Canadesi mettono al centro del loro impegno il sostegno alle nuove generazioni, premiando studenti meritevoli e scommettendo sui leader del futuro. È questa la missione della Fondazione CIBPA, nata come estensione della CIBPA, l’Associazione italo-canadese fondata a Montréal nel 1949, nota per la sua vocazione sociale e filantropica. L’idea di creare un programma di borse di studio ha preso forma nel 1958 grazie alla visione di alcuni membri fondatori, tra Antonio Capobianco e Alfredo Gagliardi. La prima edizione risale al 1961. Oggi la Fondazione CIBPA rappresenta una solida realtà e il suo cda, presieduto da Domenic Diaco, è costituito da: Giancarlo Martoccia, vicepresidente; Michael Arcaro, tesoriere; Antonella Penta, segretaria; Philippe Legault-Capozio e Alexandro Loffredi, delegati; Alessandro Borrelli, Salvatore Cimmino, Tiziana Cirigliano, Diana Gallo, Jonathan Guerrera, Claudia Iannetta e Angelo Lepore, direttori; Sam Scalia, ex presidente; Gemma Marchione, direttrice generale, assistita da Bianca Maciocia e Alexia Bianco”. Ne ha scritto Vittorio Giordano sul settimanale che dirige a Montreal “Il Cittadino canadese”.
“A presentare l’edizione 2025 della cerimonia di premiazione, che si è svolta il 18 novembre sul palco del teatro ‘Mirella e Lina Saputo’ del Centro Leonardo da Vinci, sono stati Paolo Fortugno, ex presidente CIBPA e membro del cda della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese, e Philippe Legault-Capozio, Presidente dell’Associazione CIBPA, che lo scorso giugno è subentrato a Rick Sassano. “Sessantacinque anni di storia – ha ricordato Legault-Capozio – e oltre 4 milioni di dollari distribuiti a studenti e studentesse di origine italiana. Un risultato straordinario, frutto del lavoro di uomini e donne che credono nel valore della formazione e nel sostegno ai giovani della nostra Comunità. Quest’anno – ha concluso – la Fondazione CIBPA ha assegnato ben 70 borse di studio, confermando la sua dedizione al futuro dei nostri talenti”. Dominic Diaco, presidente della Fondazione CIBPA, ha ricordato le origini del programma: “Nel 1961, la CIBPA decise di sostenere gli studenti, distribuendo 1.000 $ a quattro giovani. Quel valore oggi corrisponde a circa 10.000 $. Negli anni, abbiamo fatto grande progressi: quest’anno doniamo ben 135.000 $ in borse di studio”. Rivolgendosi ai premiati, Diaco ha poi sottolineato: “La borsa di studio che ricevete non è solo un sostegno economico, ma un messaggio di fiducia. Crediamo nel vostro potenziale e nell’impatto che avrete nella nostra Comunità”. Poi ha rivolto un ringraziamento speciale ai donatori: “Il vostro sostegno non è un semplice dono, ma un investimento nel futuro della Comunità”. Tra i più generosi donatori dell’edizione 2025, ricordiamo: la Fondazione Mirella e Lino Saputo, la Fondazione Comunitaria Italo-Canadese, la Cassa Popolare Desjardins Canadese Italiana, BFL Canada, JPMA Global e la Fondazione Famiglia Niro. Nel 2019, grazie alla lungimiranza di Sam Scalia, è stato istituito anche un Fondo di Dotazione in collaborazione con la Fondation du Grand Montréal, un passo storico e senza precedenti per la Comunità. Oggi, il Fondo può contare su quasi 1,5 milioni di dollari raccolti, frutto della generosità di 25 grandi donatori. Infine, Diaco ha espresso gratitudine per il supporto dell’Ambasciatore della campagna 2025, Frank Niro, e ha concluso incoraggiando i giovani a impegnarsi per la Comunità: “Siete il nostro futuro”. Oltre a diversi ex presidenti e membri emeriti, tra gli ospiti della serata ricordiamo: Giuseppe Di Battista, fondatore della Fiducie Canadienne-Italienne; Giuseppe Paventi, fondatore di JPMA Global; Mario Galella, ex banchiere ed ex vicepresidente della Banque Laurentienne; Mariano De Carolis e Michelina Lavoratore, rispettivamente Direttore generale e Direttrice dei servizi alla clientela e dello sviluppo della Cassa Popolare Canadese Italiana; Teresa Di Palma Melchior, Delegata alle comunicazioni presso Le Repos St-François d’Assise; Susan Dabrowski, direttrice esecutiva della Fondazione Barry F. Lorenzetti; Laura Borsellino, Fondazione Elina e Giuseppe Borsellino; Milva Franzini, assistente culturale del CLDV; Giuseppe Danisi, CIBC Wood Gundy; Eugenio Mannarino, RBC Royal Bank; il critico d’arte Gian Carlo Biferali ed Egidio Vincelli, Presidente dell’Associazione Italo-Canadese del West-Island. Il Senatore Tony Loffreda, trattenuto a Ottawa per impegni parlamentari, ha rivolto ai giovani un vibrante video-messaggio. Frank Niro, figura di spicco nell’industria calzaturiera globale e protagonista dei brand Aldo e Stuart Weitzman, ha emozionato il pubblico condividendo il suo percorso di vita. Figlio di una famiglia immigrata in Canada 75 anni fa, non ha nascosto le difficoltà iniziali. “Non ho mai ricevuto una borsa di studio, ma da oltre 40 anni contribuisco a sostenere gli studenti - ha confessato con voce spezzata dall’emozione -. Credo fermamente nel valore dello studio, che apre molte porte, ma voglio mettere l’accento anche sullo spirito imprenditoriale, che va oltre la formazione accademica”.
“L’imprenditorialità – ha spiegato - è un modo di pensare: significa sfidare le convenzioni, pensare fuori dagli schemi, cercare soluzioni innovative. Gli imprenditori sono guidati dalla curiosità, dalla creatività e dalla volontà di migliorarsi costantemente. La vera forza dell’imprenditore è la resilienza: non si arrende, si adatta, cambia strategia e continua a lottare finché non raggiunge i propri obiettivi. Il mondo – ha quindi concluso - è pieno di opportunità: è possibile costruire qualcosa di straordinario dal nulla. Io l’ho fatto e sono qui a dirvi che potete farlo anche voi”. Poi è stata la volta di Antonella Penta, ex borsista, oggi avvocato presso lo studio legale Fasken: “Stavo studiando quando mio padre si è ammalato. Non volevo essere un peso per la mia famiglia... La borsa di studio è arrivata in un momento critico, offrendomi non solo un aiuto finanziario, ma soprattutto speranza”. Ha raccontato che la borsa le è stata concessa da due professionisti italo-canadesi, titolari di uno studio legale, e che, spinta dalla gratitudine, ha avuto il coraggio di scrivere loro chiedendo un’opportunità di lavoro: “È stata la svolta della mia carriera”.Penta ha sottolineato come ancora oggi molti studenti debbano scegliere tra studiare o lavorare per sostenere se stessi e le proprie famiglie, aggiungendo: “La generosità dei donatori allevia questo peso”. A presiedere il Comitato di selezione, composto da 34 membri, è stato Alexandro Loffredi, direttore generale della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese e borsista nel 2010: “Quest’anno – ha annunciato –sono state esaminate oltre 220 candidature attraverso un processo di valutazione pensato per garantire equità, coerenza e rispetto dell’individualità di ciascun applicante. Ogni candidatura è stata analizzata indipendentemente dai membri del Comitato, che hanno valutato percorsi personali, risultati accademici, situazioni finanziarie e lettere di supporto. Al di là dei criteri formali, cerchiamo di comprendere anche il percorso umano di ogni studente, le sfide affrontate e il contributo dato alla famiglia, alla scuola e alla Comunità”, ha concluso Loffredi, rimarcando l’importanza di un approccio imparziale e augurando ai premiati un futuro ricco di successi”. Più nel dettaglio, quest’anno sono stati premiati 13 Dottorandi, 13 studenti di corsi di Laurea magistrale (Master), 33 iscritti ai corsi di Laurea triennale (Bachelor), 7 studenti del CEGEP e 4 partecipanti a Corsi professionali. In 65 anni, la CIBPA ha distribuito oltre 4,3 milioni di dollari a sostegno di circa 2.500 giovani. Chapeau!”. (aise)