La voce del popolo/ L’Italia che conquista: distillati, tradizione e creatività in scena a Sisak – di Arianna Tersigni

Foto Željko Jerneić

FIUME\ aise\ - “Materie prime eccellenti, rispetto delle tradizioni e un tocco di sperimentazione: sono questi gli ingredienti che rendono piatti e cocktail capaci di conquistare anche i palati più esigenti. La giornata del 26 novembre è stata all’insegna del buon cibo italiano e della tradizione dei distillati del Bel Paese, in un evento che ha concluso il ricco programma della decima edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo in Croazia”. Ne scrive Arianna Tersigni su “La voce del popolo”, quotidiano diretto a Fiume da Christiana Babic.
“Giunta alla sua decima edizione e dedicata quest’anno al legame tra cucina italiana, salute, cultura e innovazione, l’iniziativa ha coinvolto non solo Zagabria ma anche Fiume, Spalato, Orsera, Momiano e, mercoledì, Sisak. Ospitati negli spazi dell’Istituto culinario Kul IN, i partecipanti hanno intrapreso un viaggio attraverso sapori pregiati, degustando distillati della tradizione italiana e piatti iconici come arancini, risotto, panna cotta e tiramisù, rivisitati in chiave contemporanea.
L’evento è stato organizzato dall’Ambasciata d’Italia in Croazia e dall’Agenzia ICE di Zagabria, in collaborazione con Assodistil. Tra i presenti l’ambasciatore d’Italia Paolo Trichilo e la direttrice dell’Agenzia ICE Marilena Procaccio.
VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULINARIO ITALIANO
Aprendo l’incontro, l’ambasciatore Trichilo ha ricordato che la Settimana della Cucina Italiana mira a valorizzare il patrimonio agroalimentare e le radici culinarie del Paese nel mondo. L’edizione di quest’anno riflette una visione moderna del cibo, inteso non solo come identità e creatività, ma anche come modello di benessere, innovazione e sostenibilità.
Ha sottolineato inoltre il ruolo centrale del settore agroalimentare nelle esportazioni italiane, rilevando come l’Italia si sia confermata secondo fornitore in Croazia sia nel 2024 che nella prima metà del 2025. Nel settore dei distillati, in particolare, l’Italia ha raggiunto una quota di mercato del 20%.
La direttrice Procaccio ha evidenziato il progetto dedicato alla distillazione italiana, portato avanti in Croazia insieme all’Ambasciata e ad Assodistil. Una tradizione ricca, quella italiana, che conta 36 bevande spiritose riconosciute con Indicazione Geografica e apprezzate in tutto il mondo.
Anche Zdravko Perić, direttore della scuola Kul IN, ha espresso il proprio entusiasmo per l’iniziativa, ricordando come l’istituto, attivo dal 2011, punti a un approccio creativo e innovativo alla cucina, con una forte vocazione internazionale. A concludere gli interventi introduttivi, la docente Nikolina Dobranić ha sottolineato il valore della cucina italiana come modello di alimentazione equilibrata, capace di unire qualità, semplicità e rispetto delle tradizioni.
DEGUSTAZIONI E MASTERCLASS
Dopo i saluti iniziali, gli ospiti hanno potuto assaporare un ricco buffet composto da affettati, salumi, formaggi, arancini al nero di seppia, tartine, crostini salati, panna cotta e brownies al cioccolato.
Il pomeriggio è proseguito con due masterclass. La prima, dedicata ai distillati italiani, è stata guidata da Leonardo Pinto, uno dei maggiori esperti europei di rum, che ha illustrato la storia e la varietà della grappa italiana conducendo i presenti in una degustazione. Sono stati proposti cocktail come il Ve.N.To., primo drink a base di grappa inserito nella lista ufficiale dell’International Bartenders Association nel 2020, e il Negroni, oltre a innovativi abbinamenti gastronomici.
Pinto ha spiegato che l’obiettivo era non solo far conoscere i prodotti, ma mostrare come possano essere valorizzati in abbinamento ai piatti italiani. Appassionato di distillati e liquori sin dagli esordi, ha raccontato di essere in Croazia grazie all’Agenzia ICE per diffondere la cultura della distillazione italiana anche oltre i confini nazionali.
La seconda masterclass, a cura dello chef Roko Nikolić, ha avuto un taglio culinario e ha proposto due specialità italiane reinterpretate con l’uso innovativo della grappa: il risotto alla zucca e il tiramisù. Entrambi i piatti hanno riscosso grande successo, tanto che molti ospiti hanno chiesto il bis”. (aise)