Bulgaria: l’Ambasciatore Apicella presenta le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 a Bansko

SOFIA\ aise\ - L’Ambasciatore d’Italia in Bulgaria, Marcello Apicella, il 22 novembre scorso ha presentato le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 nell’ambito del Mountain Bansko Film Festival, la più importante rassegna cinematografica bulgara dedicata al cinema di montagna, giunta quest’anno alla sua 24ª edizione.
L’evento si è svolto in occasione della proiezione del film “La valanga azzurra”, diretto da Giovanni Veronesi. Il documentario, arricchito da preziose immagini d’archivio, ripercorre la storia del leggendario gruppo di sciatori italiani guidato da Gustav Thöni, Piero Gros e Paolo De Chiesa, che negli anni Settanta dominò la scena mondiale dello sci alpino, portando l’Italia a risultati mai raggiunti prima nella disciplina.
Ad unire quei formidabili sportivi – ha evidenziato l’Ambasciatore – fu un senso di squadra che tenne unito il gruppo per più di dieci anni, a testimonianza del valore dello sport quale occasione di condivisione di obiettivi comuni in nome dell’amicizia e della lealtà.
Lo sport, ha proseguito Apicella, è in grado di fungere da stimolo positivo per la crescita di un Paese, come è stato di recente il caso della straordinaria vittoria conseguita dalla Bulgaria nel settore della pallavolo.
L’Italia e la Bulgaria si apprestano inoltre ad organizzare congiuntamente la partenza del Giro d’Italia nel 2026, a testimonianza delle “eccellenti relazioni” tra i due Paesi.
Al termine della proiezione, l’Ambasciatore ha illustrato il programma dei Giochi Olimpici Milano-Cortina 2026, invitando il pubblico a partecipare al grande appuntamento sportivo che rappresenta anche un’occasione per scoprire alcune tra le più affascinanti località italiane. Ospitare i Giochi in Italia – è stato sottolineato - significa accogliere il mondo in un contesto internazionale che si auspica sia sempre più pacificato ed unito attorno a quei valori che proprio le Olimpiadi portano avanti: pace, inclusione, amicizia, rispetto e non discriminazione, tutti quei valori che lo sport naturalmente enfatizza e che ci accomunano profondamente nell’azione diplomatica.
La presenza italiana al Festival di Bansko è tradizionalmente di grande rilievo, grazie alla storica tradizione alpinistica del Paese.
Anche quest’anno il Festival ha invitato, con la partecipazione dell’Istituto Italiano di Cultura, due ospiti d’onore: gli alpinisti Stefano Ragazzo e Matteo Della Bordella, quest’ultimo membro del celebre gruppo dei Ragni di Lecco. I documentari “Eternal Solo” di Andrea Cossu e “Odyssea Borealis” di Alessandro Beltrame dedicati alle loro eroiche imprese sono stati accolti da lunghi applausi da parte dei circa 800 spettatori presenti in sala, entusiasmo confermato anche durante le conferenze tenute dai due atleti.
La partecipazione italiana al Festival è stata ulteriormente arricchita dalla selezione di altri cinque documentari dedicati al tema della montagna: “Cinquanta” di Paolo Vinati, “Gigio in Nespello” di Alberto Valtellina, “The red face zone” di Marco Tribelhorn, “Beyond” di Alex Bellini e “Altrove” di Gabriele Canu.
A completamento del programma, nella piazza principale di Bansko è stata inaugurata la mostra a pannelli di gouaches intitolata “Aria, Acqua, Terra, Fuoco”, realizzata dall’artista italiana Adriana Pignatelli. L’esposizione raffigura l’arco vulcanico dell’Italia meridionale – dai Campi Flegrei al Vesuvio, fino alle Isole Eolie e all’Etna – accompagnando le opere con brani e testimonianze dei grandi viaggiatori del Settecento che descrissero quei paesaggi nei loro resoconti. (aise)