La storia incontra la scienza all’ESA di Darmstadt nello spettacolo del Consolato “Cacciatori di comete”

FRANCOFORTE\ aise\ - Sarà una prima assoluta per lo spettacolo teatrale “Cacciatori di comete: la storia incontra la scienza”, pensato da due autori italiani, Paolo Ferri e Amedeo Feniello, che si esibiranno il prossimo 20 settembre alle ore 17.30 presso il Press Centre di ESA-ESOC (Robert Bosch Str.5) a Darmstadt. Ferri e Feniello saranno accompagnati alla chitarra classica dal M° Carlo Mascilli Migliorini che eseguirà intermezzi musicali di Johann Sebastian Bach, Hector Villa Lobos, Niccolò Paganini e Leo Brouwer.
“Cacciatori di comete” è sostenuto e promosso dall’ufficio culturale del Consolato Generale d’Italia a Francoforte, che ha chiesto allo storico medievista e al fisico e responsabile per quasi 40 anni delle missioni robotiche interplanetarie di ESA, di mettere in scena il libro scritto nel 2020 e pubblicato da Editori Laterza.
Un modo originale per avvicinare il pubblico alla dimensione della divulgazione scientifica e all’importanza della conoscenza della storia che può ben dialogare e confrontarsi con temi della scienza e le progettualità attuali quali quelle dell’esplorazione del nostro sistema solare e dei viaggi interplanetari.
Nasce proprio dall’incontro-confronto di due singolari “cacciatori di comete”, Paolo Ferri e Amedeo Feniello, l’idea di una performance teatrale - con 6 quadri ed un finale a due voci, intervallati da suggestivi inserti musicali – capace di riproporre, da un lato le riflessioni e le domande che molte generazioni e personalità di rilievo di ogni epoca si sono posti su eventi singolari come l’apparizione di comete nel cielo, dall’altra le sfide umane, scientifiche e tecnologiche affrontate negli ultimi 60 anni per arrivare a studiare da vicino, o persino atterrare, su una cometa.
Una lettura scenica che unisce due aspetti: la narrazione dell’avventura nello spazio profondo vissuta dalla sonda Rosetta, raccontata dal fisico teorico Paolo Ferri – che per vent’anni è stato responsabile della missione europea Rosetta – e la rilettura di fonti storiche, acutamente scelte dallo storico medievista Amedeo Feniello, che con i suoi inserti storici ci farà (ri)scoprire come popoli antichi, filosofi, pittori come Giotto, scienziati del calibro di Galileo Galilei ed Isaac Newton, così come astronomi dilettanti, sono sempre stati rimasti affascinati da questi corpi celesti che apparivano, spesso minacciosi, nel cielo, per poi rituffarsi nelle profondità dello spazio.
Lo spettacolo nasce dall’adattamento per il teatro di brani tratti dal libro “Il cacciatore di comete - Diario di un'avventura nello spazio profondo” (Laterza,2020) - corredato da immagini suggestive, video e brani musicali - e si propone di far rivivere tanto un’epopea tecnologica e scientifica, quale quella di Rosetta, quanto narrare i miti e le leggende attorno alle comete, questi piccoli corpi celesti del nostro sistema solare che ancora oggi affascinano per la loro simbologia e potenza sovrumana così come per le tante questioni aperte che anche i prossimi cacciatori di comete si dovranno porre quando seguiranno o studieranno la storia delle scienze cometarie.
L’iniziativa si avvale della collaborazione e sostegno di ESA, che celebra quest’anno i suoi 50 anni dalla sua costituzione, del Circolo culturale ESOC- EUMETSAT e della casa editrice Laterza. (aise)