Svezia: l’addetto Marcelli incontra la comunità scientifica italiana all’Università di Umea

STOCCOLMA\ aise\ - Il 14 febbraio scorso, l'addetto scientifico dell'ambasciata italiana a Stoccolma, Augusto Marcelli, ha visitato l’Università di Umeå incontrando la qualificata comunità italiana residente.
La scuola accademica italiana è presente in ogni università svedese. Ad Umeå, nel mese di ottobre viene organizzata da dieci anni “La settimana italiana“, che raccoglie una serie di eventi, film, musica ed enogastronomia tipici del nostro Paese.
Oltre a incontrare gli accademici italiani, l'addetto scientifico ha incontrato il rettore dell'Università di Linköping, i responsabili del laboratorio Humlab, un'infrastruttura di ricerca che ispira e sviluppa l'interazione tra le discipline umanistiche, la cultura e l'informatica e l’incubatore di impresa di questa importante realtà accademica nella regione del Norrland.
Inaugurata il 17 settembre 1965, l'Università di Umeå è la quinta università della Svezia e conta quasi 38000 studenti provenienti da 60 paesi. Con più di 4.000 docenti, ricercatori e personale tecnico e amministrativo questa Università riesce ad offrire oltre 150 programmi di studio e 1.800 corsi di cui un quarto sono tenuti in inglese. In questa università è stato recentemente scoperto l'innovativo strumento di editing genetico CRISPRCas9, che ha rivoluzionato l'ingegneria genetica e portato all’assegnazione del Premio Nobel per la Chimica nel 2020.
La visita si iscrive nell’ambito del rafforzamento della collaborazione bilaterale, con la prospettiva di creare nuove opportunità scientifiche e tecnologiche che possano coinvolgere questa importante istituzione che opera in un’area in forte sviluppo economico e di particolare interesse anche per le ricerche sull’Artico. (aise)