Comites e dintorni (2)

ROMA – focus/ aise – Un ritratto intenso, autentico e plurale della mobilità femminile europea contemporanea approda nella Capitale. Martedì 18 novembre, nella sede della Real Academia de España a Roma, sarà presentato in esclusiva il docufilm “Sotto Nuovi Cieli. Storie di donne italiane in Spagna”, una produzione del ComItEs di Madrid realizzata con il contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Il film dà voce alle esperienze, alle sfide e ai sogni di donne italiane che hanno scelto la Spagna come nuova casa, offrendo uno sguardo autentico e coinvolgente sulla mobilità femminile europea e sulle nuove forme di identità che nascono dall’incontro tra culture.
L’evento, realizzato con il patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia e dell’Ambasciata d’Italia a Madrid, promette una serata ricca di emozione e riflessione, dedicata a esplorare le molteplici sfaccettature della mobilità, dell’identità e del senso di appartenenza nel cuore dell’Europa.
La serata organizzata sotto l’egida dell’Ambasciatore di Spagna in Italia, Miguel Fernández-Palacios, vedrà la presenza del Presidente del ComItEs, Andrea Lazzari, e delle Consigliere del ComItEs e coautrici del docufilm, Emanuela Cozzoni e Gabriella Lanzilli.
UN RACCONTO DI RESILIENZA, LIBERTÀ E NUOVE IDENTITÀ
Diretto da Pietro Davide Jona-Lasinio, "Sotto Nuovi Cieli" va oltre il semplice racconto migratorio. È un mosaico di voci che restituisce la condizione femminile nel XXI secolo, attraverso le esperienze di donne italiane che hanno scelto la Spagna come nuovo orizzonte.
Il documentario intreccia testimonianze personali e collettive, offrendo uno specchio vibrante della società attuale: una narrazione di identità, resilienza, libertà e senso di appartenenza. Le protagoniste – diverse per età, professione e provenienza – emergono come veri e propri agenti di cambiamento culturale, tracciando un ritratto complesso dell’Italia all’estero.
“Il successo di “Sotto Nuovi Cieli” ha consolidato il suo ruolo come esempio virtuoso di diplomazia culturale, capace di creare ponti tra Italia e Spagna attraverso il racconto delle esperienze femminili contemporanee”, sottolinea il Comites in una nota. “Il docufilm ha ottenuto ampi consensi di critica e pubblico in entrambe le nazioni, con un tour di proiezioni che ha toccato città chiave come Madrid, Malaga, A Coruña, San Sebastián e Siviglia. Il suo valore è stato ulteriormente riconosciuto al Montecatini International Short Film Festival, dove il progetto è stato insignito di un prestigioso premio. Frutto di una solida collaborazione istituzionale italo-spagnola, il docufilm ha ampliato la propria risonanza anche a livello globale: la trasmissione su Rai Italia e la successiva disponibilità sulla piattaforma RaiPlay hanno permesso di raggiungere la comunità italiana nel mondo e un pubblico internazionale più ampio, confermando “Sotto Nuovi Cieli” come un efficace ponte culturale tra i due Paesi e le loro comunità”.
La proiezione a Roma, continua il Comites, “rappresenta un’importante occasione di incontro e dialogo tra culture, invitando a riflettere su cosa significhi oggi essere donne, italiane ed europee, alla scoperta di nuovi orizzonti personali e professionali. “Sotto Nuovi Cieli” intreccia arte, società e diplomazia, ricordandoci che, oltre ogni confine, sono le storie – quelle che viviamo e quelle che scegliamo di raccontare – a creare legami e a unire le persone”.
La partecipazione è gratuita, ma è necessario confermare la propria presenza scrivendo a: segreteria@comitesmadrid.org.
Nell’ambito del progetto “Un ponte tra Sicilia e Romania” il vicepresidente del Comites Romania, Ruggero Sbarra, ha accolto a Brasov una delegazione di studenti e professori proveniente da Marineo (Palermo). Il progetto di scambio culturale promosso da Comites ha previsto anche una successiva tappa a Bran.
“Siamo lieti di ospitarvi in questa terra ricca di storia e accoglienza, convinti che questa esperienza possa arricchire non solo il vostro percorso formativo, ma anche i legami tra le nostre comunità”, il saluto di Sbarra agli studenti.
La delegazione è stata guidata dalla responsabile locale dell’associazione Futura per Brasov, Monica Cotovanu, che ha svolto il ruolo di accompagnatrice e interprete culturale durante la visita del centro storico di Brasov. Grazie alla sua presenza, gli studenti hanno potuto apprezzare non solo le tradizioni locali e i luoghi simbolici, ma anche stabilire contatti diretti con la comunità italiana e romena residente nella città.
Durante il soggiorno a Brasov e Bran, i giovani ospiti hanno partecipato a momenti di approfondimento storico-culturale: una passeggiata guidata nel centro medievale di Brasov, con spiegazioni sulla storia e l’architettura della città; la visita al celebre castello di Bran, simbolo della Transilvania e meta di grande suggestione per i ragazzi.
I ragazzi hanno incontrato rappresentanti della comunità italiana in Romania e svolto attività di gruppo per rafforzare lo spirito di cittadinanza europea e il legame tra Sicilia e Romania.
Il progetto, ha evidenziato Sbarra, rappresenta “un modello di collaborazione e amicizia europea” che va oltre i confini nazionali.
Soddisfatto il presidente del Comites, Gianni Calderone: “il Comites Romania non è soltanto un organismo di rappresentanza dei cittadini italiani all’estero, ma svolge un ruolo attivo nel promuovere iniziative di integrazione culturale, sociale e formativa fra Italia e Romania. La legge che ne disciplina le funzioni specifica che gli organi quali il Comites contribuiscono a individuare le esigenze di sviluppo sociale, culturale e civile della comunità di riferimento; particolare cura viene assicurata alla partecipazione dei giovani”. Il progetto “Un ponte tra Sicilia e Romania”, è “un esempio concreto” visto che “coinvolgendo studenti siciliani e romeni, non solo favorisce lo scambio culturale ma crea legami duraturi che aiutano a superare barriere geografiche e culturali. Grazie a queste e numerose altre iniziative — passeggiate culturali, momenti dedicati ai giovani, collaborazioni tra scuole e associazioni — il Comites Romania sta contribuendo a rendere più forte e visibile il legame fra italiani e romeni, promuovendo una comunità che guarda oltre i confini e valorizza la coesione europea e la convivenza interculturale. Il programma mette al centro i valori della cooperazione culturale, della conoscenza reciproca e della cittadinanza attiva in Europa.
Concludendo, Calderone esprime un “sincero ringraziamento a Ruggero Sbarra per l’accoglienza istituzionale e a Monica Cotovanu per la sua disponibilità e funzione di guida nella città di Brasov. Il loro contributo ha reso l’esperienza dei ragazzi ancora più significativa e rilassata, permettendo di vivere la visita in modo autentico e stimolante”. (focus\aise)