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ROMA – focus\ aise - Il Consolato Generale d’Italia a Montreal ha annunciato l’assegnazione di un contributo da parte del Governo Italiano alla English Montreal School Board (EMSB). Questo sostegno finanziario mira a promuovere l’insegnamento della lingua italiana presso le scuole dell’EMSB, rafforzando così i legami culturali tra l’Italia e la comunità italo-canadese.
L’iniziativa ha l’obiettivo di garantire la continuità dei corsi di lingua italiana e di incentivare gli studenti ad avvicinarsi alla ricca tradizione linguistica e culturale italiana. La EMSB è da tempo un punto di riferimento per la comunità italiana a Montreal, offrendo un’educazione che integra l’apprendimento linguistico e culturale in un contesto educativo dinamico e inclusivo.
Questo contributo rappresenta un ulteriore passo avanti nel promuovere la diffusione della lingua italiana e nel valorizzare il patrimonio culturale che essa rappresenta, contribuendo allo sviluppo di un dialogo interculturale sempre più vivo e significativo.
Miami si è trasformata nella capitale mondiale dell’arte moderna, contemporanea e sperimentale in occasione della Miami Art Week 2024, che si è svolta dal 2 all’8 dicembre. Con oltre 10 mostre e 20 eventi promozionali, molti dei quali guidati da marchi italiani di prestigio, la settimana ha messo in luce la profondità e la creatività dell’arte italiana. Tra gli eventi più attesi, si è distinta la celebre Art Basel Miami Beach, una delle più importanti fiere d’arte al mondo, che affianca le tappe di Basilea, Parigi e Hong Kong.
Un momento cruciale della settimana è stato il talk intitolato “Italian Art in the Global Market – Between Exhibitions, Fairs, and Galleries”, organizzato dal Consolato Generale d’Italia a Miami, insieme all’Istituto Italiano di Cultura e all’Agenzia ICE. L’evento, il primo nel suo genere, ha esplorato il rapporto dinamico tra l’arte contemporanea e il design.
Il confronto ha visto la partecipazione di due figure di spicco nel panorama internazionale dell’arte e del design: Vincenzo de Bellis, direttore delle Fiere e delle Piattaforme Espositive di Art Basel; e Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano.
Durante il dialogo, i relatori hanno esaminato il rapporto tra arte e design contemporaneo, sottolineando il ruolo sociale e la responsabilità degli artisti e dei designer nel plasmare le dinamiche culturali. Inoltre, hanno illustrato le strategie operative e di comunicazione di due grandi organizzazioni fieristiche globali: Salone del Mobile.Milano e Art Basel.
L’apertura del talk è stata affidata a Matteo Zoppas, presidente dell’ICE, il quale ha sottolineato l’importanza di sfruttare piattaforme globali come Art Basel e il Salone del Mobile per promuovere l’eccellenza del Made in Italy. Zoppas ha illustrato la strategia dell’ICE, orientata a rafforzare l’engagement internazionale, in particolare sui mercati chiave di USA, Cina e India. Per l’edizione 2025 del Salone del Mobile.Milano, l’obiettivo sarà attrarre i principali attori del settore, tra cui 190 giornalisti chiave e 160 buyer internazionali selezionati tra studi di architettura, interior design, real estate e developer.
È intervenuto poi il console generale d’Italia a Miami, Michele Mistò, il quale ha sottolineato come Art Basel e il Salone del Mobile rappresentino due ecosistemi complementari che influenzano affari, cultura e società a livello globale. Mistò ha evidenziato che arte e design costituiscono pilastri fondamentali della cultura italiana e che la promozione del Made in Italy sul mercato statunitense è una priorità strategica per le istituzioni italiane.
L’evento ha registrato la presenza di oltre 80 galleristi, collezionisti, buyer e operatori internazionali del mondo dell’arte e del design. Questa partecipazione ha contribuito a rafforzare la centralità dell’Italia come protagonista globale nell’arte contemporanea e nel design.
Il talk “Italian Art in the Global Market” alla Miami Art Week 2024 ha sottolineato il ruolo cruciale dell’Italia nell’economia creativa globale. Grazie agli sforzi congiunti del Consolato Generale d’Italia, dell’Istituto Italiano di Cultura e dell’Agenzia ICE, l’arte e il design italiani sono stati al centro della scena, promuovendo la cultura e l’identità del Made in Italy in un contesto globale di grande rilievo. Questo dialogo ha gettato le basi per collaborazioni future e ha consolidato la reputazione dell’Italia come leader nella definizione delle tendenze globali in ambito artistico e creativo.
In occasione della sosta al porto di Dakar, in Senegal, della Nave “Comandante Borsini”, l’Ambasciata d’Italia ha organizzato un evento scientifico per la promozione della collaborazione tra Italia e Senegal nella ricerca, innovazione e tecnologie robotiche e dell’automazione applicate agli ambienti marini.
L’evento si è tenuto a bordo della nave grazie alla generosa disponibilità del Comandante e dell’equipaggio. Invitati dall’Ambasciata sono intervenuti David Scaradozzi del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università Politecnica delle Marche e Francesco Wanderlingh del Centro del Mare dell’Università di Genova. Entrambi partecipano alle attività di studio e ricerca coordinate dal Centro Interuniversitario di Ricerca di Sistemi Integrati per l’Ambiente Marino (ISME) che riunisce a livello nazionale competenze specialistiche e multidisciplinari riconducibili al mare. I due esperti hanno illustrato le soluzioni e le applicazioni di robotica e automazione sviluppate nell’ambito della loro attività di ricerca che trovano applicazione in ambiente marino per il monitoraggio per la protezione e salvaguardia dell’ambiente e la ricerca e l’esplorazione di siti archeologici sommersi.
Le presentazioni hanno suscitato grande interesse tra il pubblico, circa 60 persone tra cui numerosi professori e ricercatori di università e istituzioni di ricerca, rappresentanti delle forze armate, di aziende ed istituzioni locali, e di agenzie delle Nazioni Unite.
Nei giorni successivi, Scaradozzi e Wanderlingh, accompagnati dall’addetto scientifico presso l’Ambasciata di Dakar, Eugenio Cavallo, che ha curato l’organizzazione degli eventi scientifici, hanno incontrato i direttori di Dipartimento e gli insegnanti dell’Ecole Superiore Polytechnique di Dakar e i professori della sezione di archeologia del Dipartimento di Storia dell’Università Cheikh Anta Diop di Dakar, con cui hanno esplorato possibili collaborazioni in progetti educativi e di ricerca di comune interesse. Successivamente i due esperti hanno discusso con i rappresentanti in Africa Occidentale di UNESCO la possibilità di contribuire con le loro competenze a progetti di promozione delle scienze e di rafforzamento di strutture di ricerca nei paesi di competenza dell’ufficio regionale dell’agenzia e a cui sta lavorando.
L’evento ha rappresentato un’occasione per mettere in risalto le competenze, le conoscenze e le risorse che l’Italia rende disponibili per creare reti e sinergie nell’ambito dell’educazione e della ricerca, e individuare ed adottare soluzioni efficaci per lo sfruttamento sostenibile delle risorse naturali, per la protezione dell’ambiente, per l’individuazione e la messa in valore del patrimonio storico e culturale locale e contribuire allo sviluppo socio-economico del Senegal e dell’Africa in generale. (focus/ aise)