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ROMA – focus\ aise - Due incontri ad Hong Kong per celebrare l’Italian Design Day 2025. È quanto organizzato dal Consolato Generale d’Italia a Hong Kong insieme all’Istituto Italiano di Cultura e all’Italian Trade Commission, con il sostegno della Camera di Commercio Italiana a Hong Kong e Macau. Gli incontri si terranno l’11 e il 12 febbraio presso la School of Design dell’Hong Kong Polytechnic University e l’Hong Kong Design Centre e vedranno come ospite il celebre architetto e designer italiano Michele De Lucchi.
Michele De Lucchi, Testimonial del Design per l’Italian Design Day 2025, è tra i più importanti esponenti dell’architettura e del design contemporaneo italiano. È il designer della lampada più venduta al mondo, la Tolomeo di Artemide, che nel 1987 ha vinto il premio Compasso d’Oro, il più antico riconoscimento di design industriale al mondo e il più prestigioso premio di design italiano. De Lucchi ha creato mobili per le più rinomate aziende italiane ed europee e ha realizzato progetti architettonici in tutto il mondo, tra cui edifici culturali, commerciali, industriali e residenziali. Come architetto e designer, De Lucchi ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti. Nel 2008 De Lucchi è stato nominato professore presso la Facoltà di Design del Politecnico di Milano e Membro dell’Accademia Nazionale di San Luca a Roma.
Il primo incontro è in programma l’11 febbraio alle 17.30 presso il The Hong Kong Polytechnic University e si intitola “Diversità – Differenze – Identità – Disuguaglianze – Distanze: è il pacchetto delle incomprensioni umane”. Le diversità generano differenze, le differenze definiscono le identità, le identità possono portare a disuguaglianze, che creano distanze fisiche, sociali e culturali. Per Michele De Lucchi, solo un equilibrio dinamico può affrontare le complessità umane. L’ Architetto esprime tale concetto con l’equazione A = EI(q), dove l’architettura è un’installazione ambientale moltiplicata per l’incognita q, che rappresenta il contesto, le esigenze, le relazioni e le sfide specifiche di ogni progetto, al fine di trasformare le differenze in un’opportunità per unire anziché dividere.
Il secondo incontro è in programma il giorno seguente, 12 febbraio, alle ore 16.00 presso il The Steps, a Kowloon. A seguire, un apertivo di Networking presso il The Lounge, sempre a Kowloon.
Il titolo del secondo incontro è “La curiosità è il motore dell’evoluzione umana”. Dalla scoperta dei fenomeni naturali alla continua innovazione, la nostra capacità di porre domande e trovare le risposte ci ha reso una specie migrante e visionaria. Esploriamo l’ignoto, sviluppiamo nuove idee e ridefiniamo costantemente i confini della conoscenza. La curiosità è fondamentale anche nel design: per Michele De Lucchi è un ingrediente essenziale che alimenta la sua ricerca e sperimentazione, portandolo a creare sempre qualcosa di nuovo.
I posti per gli incontri sono limitati. È necessario quindi scrivere a hongkong.events@esteri.it per manifestare l’interesse a partecipare.
Inoltre, l’Istituto Italiano di Cultura e il Consolato Generale d’Italia a Hong Kong sosterranno “Produzione Privata”, una mostra personale dell’Architetto e Designer Michele De Lucchi, presentata dalla galleria Novalis Art Design. In questa esposizione, il Testimonial del Design 2025 presenta un’affascinante selezione di oggetti di design che incarnano allo stesso tempo lo spirito di sperimentazione e la maestria artigianale che contraddistinguono l’estetica di questo artista.
La mostra prenderà il via il 14 febbraio e si prolungherà fino al 28 presso il Novalis Art Design.
Si è svolta il 6 febbraio alle Nazioni Unite la riunione inaugurale del nuovo “Gruppo di Amici della Cultura”, alla presenza di oltre 50 Stati Membri ONU e sotto la co-presidenza di turno di Italia e Cipro, Paesi da cui è partita l’iniziativa.
Si tratta di una piattaforma informale a disposizione degli Stati membri per dare impulso a una maggiore inclusione dei temi culturali nell’agenda multilaterale, in particolare per quanto riguarda il ruolo della cultura per lo sviluppo sostenibile.
“Istituiamo oggi questo gruppo perché crediamo che possa dare un contributo importante per rivitalizzare lo spirito della Carta delle Nazioni Unite”, ha sottolineato l’Ambasciatore Maurizio Massari nel suo discorso di apertura. “In un contesto internazionale sempre più polarizzato, la cultura è veicolo di dialogo e vicinanza fra i popoli, e pilastro per la pace e la stabilità globale. La cultura ha un impatto fondamentale per l’attuazione dell’Agenda ONU per lo sviluppo sostenibile e del Patto per il Futuro, con ricadute tangibili nei settori dell’istruzione, della coesione sociale e urbana, del turismo, e molto altro ancora”. L’Italia, ha ricordato, “è il Paese che ospita il più alto numero di iscrizioni (60) nella lista del patrimonio universale UNESCO, e per questo si candida a un ruolo di primo piano nella promozione della cultura come leva di sviluppo sostenibile”.
Fra le numerose iniziative italiane, il Rappresentante Permanente ha ricordato l’impegno a sostenere il patrimonio culturale dei Paesi africani nel contesto del Piano Mattei, e in particolare di quelli che hanno poche iscrizioni nella lista del patrimonio dell’umanità, attraverso la condivisione di esperienze e l’offerta di formazione per gli operatori locali, ma anche di “capacity building” nella conservazione dei beni culturali. Ricordato anche il contributo italiano, sul canale bilaterale e attraverso l’UE, al progetto UNESCO per il restauro dei siti culturali di Mosul (Iraq) distrutti dall’ISIS, inaugurato proprio ieri dalla Direttrice Generale UNESCO Audrey Azoulay dopo sette anni di intenso lavoro.
Nell’Agenda ONU per lo sviluppo sostenibile non esiste uno specifico obiettivo dedicato alla cultura. Il nuovo Gruppo di Amici lavorerà affinché il ruolo della cultura sia quindi riconosciuto e valorizzato nell’agenda post-2030.
Il Gruppo di Amici include fra i suoi co-presidenti anche Egitto, Emirati Arabi Uniti e Messico, mentre l’UNESCO svolge il ruolo di Segretariato del Gruppo.
L'Ambasciata d'Italia in Spagna ha ospitato il 5 febbraio, l'evento "Bocconi Meets Madrid", un'importante occasione di incontro e confronto tra rappresentanti dell'Università "Luigi Bocconi" e la comunità spagnola, volto a presentare l'offerta formativa dell'illustre ateneo milanese.
Il Vice Capo Missione, Benedetto Giuntini, nel suo intervento di apertura ha sottolineato come l'Università Bocconi costituisca un'eccellenza italiana, e ha ribadito come l'Ambasciata d'Italia da sempre sostiene i programmi di mobilità internazionale per gli studenti, al fine di rafforzare le opportunità di scambio tra Italia e Spagna.
Nel corso dell'incontro, la folta platea ha ascoltato con grande interesse gli interventi dei rappresentanti dell'Università, i quali hanno approfondito temi legati all'internazionalizzazione, alla carriera e all'inserimento nel mondo del lavoro per studenti e laureati. (focus/ aise)