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ROMA – focus/aise – Inaugurato nuovo Centro Richiesta Visti per l'Italia a Pechino con un’area espositiva culturale, all’insegna dello stile e la cultura italiana e ricordando Marco Polo. La sede, gestita dalla VFS Global, è stata progettata per rendere il Centro Richiesta Visti per l'Italia un luogo di scambio culturale dove i viaggiatori possono acquisire una conoscenza approfondita dell’Italia.
"Essendo il luogo in cui l'Italia elabora il maggior numero di visti in tutto il mondo, il Centro Richiesta Visti per l'Italia a Pechino è il nostro biglietto da visita e siamo molto orgogliosi che rifletta il calore, l'ospitalità e l'eccellenza per cui l'Italia è rinomata”, ha dichiarato Massimo Ambrosetti, Ambasciatore d'Italia in Cina, durante la cerimonia. “Nei primi sei mesi del 2024, i Consolati italiani in Cina hanno già rilasciato più di 120.000 visti, il 130% rispetto al 2023. Vale la pena notare che nel 2024 Italia e Cina commemorano Marco Polo, un pioniere il cui viaggio in Cina ha gettato le basi per lo scambio culturale e la comprensione reciproca tra le nostre due nazioni. Mentre celebriamo questo importante anniversario, onoriamo lo spirito di Marco Polo e la sua eredità di esplorazione e amicizia. Continuiamo a costruire ponti tra le nostre nazioni, promuovendo la comprensione e la collaborazione attraverso i viaggi e lo scambio culturale", ha aggiunto.
Kishen Singh, Chief Operating Officer della Cina continentale, Hong Kong e Mongolia della VFS Global, ha aggiunto: "VFS Global e il governo italiano mantengono una forte e positiva cooperazione da lungo tempo. Gestiamo Centri Richiesta Visti per l'Italia in Cina dal 2006, situati finora in 15 città. Questo nuovo Centro Richiesta Visti è stato progettato per soddisfare il settore turistico in rapida crescita, offrendo servizi migliorati e aggiornati. Il Centro Cultura Italia Turismo permetterà ai viaggiatori di vivere un pezzo d'Italia non appena varcheranno l’ingresso nel Centro Richiesta Visti, presentando l'essenza dell'Italia a coloro che aspirano a visitarla. Queste iniziative significano un passo importante per VFS Global nella promozione dello scambio culturale. Guardando al futuro, speriamo di utilizzare questa come un'opportunità per ampliare continuamente i canali di dialogo e comprensione tra i due paesi, contribuendo ancora di più a favorire scambi amichevoli tra i nostri popoli".
Alla cerimonia il Conservatorio di Musica di Xi'an si è esibito cantando “O Sole mio”, contribuendo alla forte atmosfera di cultura italiana.
In risposta all'aumento del turismo, VFS Global oltre alla continua ottimizzazione dei servizi ha lanciato l’iniziativa "Presenta la domanda in anticipo", esortando i viaggiatori a richiedere il visto con largo anticipo. Per soddisfare al meglio le diverse esigenze dei richiedenti, VFS Global fornisce anche una serie di servizi opzionali come "Visto a domicilio" e "Premium Lounge" per un maggiore comfort e convenienza.
Milanese, classe 1973, Jacopo Martino da lunedì scorso, 8 luglio, è il nuovo Console generale d’Italia a Caracas, dove succede a Nicola Occhipinti.
Laureato in scienze politiche all’Università di Pavia, entra in carriera diplomatica (specializzazione commerciale) nel 2002. Il primo incarico alla Farnesina è alla Direzione Generale Cooperazione Economica e Finanziaria Multilaterale.
Nel 2007 è Primo segretario commerciale a Pretoria; tre anni più tardi lascia il Sud Africa per il Belgio: è Primo segretario alla Rappresentanza permanente presso l’UE a Bruxelles dove, nel 2013 viene confermato con funzioni di Consigliere.
Nel 2015 torna a Roma alle dirette dipendenze del Direttore Generale per l’Unione Europea e, l’anno successivo, alle dirette dipendenze del Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo.
Ne 2017 per pochi mesi è Consigliere a Mogadiscio, poi di nuovo alla Dg Cooperazione Sviluppo. Nel 2018 vola in Canada: è Consigliere commerciale ad Ottawa (assegnazione breve) poi ancora alla DGCS alla Farnesina che lascia ancora per una breve assegnazione al Consolato Generale a New York con funzioni di Console. Nel 2020 torna a Roma, sempre nella stessa Direzione generale dove, dal 2022, svolgeva le funzioni di Capo Ufficio I.
Nel quadro dell'Accordo di Cooperazione Scientifica e Tecnologica tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della Repubblica Araba d'Egitto, il 3 luglio scorso si è riunita al Cairo, presso la sede dell'Ambasciata d'Italia, la Commissione Congiunta tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano e il Ministero dell'istruzione superiore e della ricerca egiziano per esaminare lo stato della cooperazione scientifica e tecnologica tra i due Paesi e per definire il Programma Esecutivo (PE) per gli anni 2024-2026.
La delegazione italiana era guidata dall'ambasciatore Michele Quaroni e quella egiziana da Walaa Sheta, presidente esecutivo della Science, Technology & Innovation Funding (STDF), authority egiziana.
Le due delegazioni, dopo aver verificato l’ottimo stato delle relazioni bilaterali, hanno sottoscritto il nuovo Programma Esecutivo 2024-2026 che include la lista dei Progetti di ricerca congiunti che potranno accedere alla richiesta di cofinanziamento annuale per tutto il triennio.
Quattro i progetti scelti, tra le oltre 100 proposte ricevute in risposta al bando di raccolta pubblicato il 27 settembre 2022 e chiuso 27 ottobre 2022 sui temi Renewable and sustainable Energy, Material Science and Engineering, Water management, agriculture and food technology e New Technologies applied to Cultural and Natural Heritage.
La firma del Protocollo è particolarmente significativa poiché ripristina una delle collaborazioni scientifico-tecnologiche bilaterali con maggior tradizione, interrotta durante l'emergenza sanitaria Covid19. (focus\aise)