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ROMA – focus/aise - Inaugurato presso il centro La Prima di Almaty, in Kazakistan, Spazio-D, una “concept room” dedicata al design italiano, realizzato su impulso dell’Ambasciata d’Italia ad Astana, dell’Istituto Italiano di Cultura di Almaty, dell’Agenzia ICE, e curato dall’architetto Marco Poletti di Milano.
“Abbiano concepito Spazio-D come un’idea fatta di molte idee”, ha spiegato l’ambasciatore d’Italia in Kazakistan, Marco Alberti. “Qui non si comprano né vendono prodotti: si incontrano aziende che li pensano, li producono e decidono di presentarli al mercato kazako. Si offrono spunti di riflessione sul design italiano, si organizzano eventi di networking e co-working, ma anche seminari a tema con studenti, artisti, designer e architetti locali. Spazio-D è una vetrina sulla creatività italiana e serve a co-creare valore. Sono certo che da questa idea ne fioriranno molte altre”.
Spazio-D è situato in un’area adiacente all’Istituto Italiano di Cultura, per favorire un’interazione visiva fra i due ambienti e, soprattutto, uno scambio continuo di contatti e iniziative, in una logica di promozione integrata. Forza e coerenza del nesso cultura-impresa sono accresciute dal fatto che marche e prodotti da esporre vengono scelti in base a creatività, qualità, storicità, artigianalità, sostenibilità.
“Sono molto felice di questo progetto” ha detto Marco Poletti, creatore e curatore dell’iniziativa. “Spazio-D completa la mia collaborazione con le Istituzioni italiane in Kazakistan e avvicina i due Paesi in un settore strategico come il design, creando nuove opportunità”.
Soddisfazione anche da parte del direttore dell’IIC, Edoardo Crisafulli, per il quale “Spazio-D conferma la strategia promozionale che abbiamo scelto. Quest’anno abbiamo organizzato ad Almaty “Italia Geniale!”, una grande mostra dedicata al design proposta dal nostro Ministero degli Affari Esteri. Se quello era l’evento, Spazio-D è il progetto destinato a durare”.
L’Ambasciata d’Italia in Costa Rica ha svolto, all’inizio del mese di ottobre, la sua prima missione nella città di San Vito de Coto Brus.
Si tratta di una nuova iniziativa denominata “Ambasciata itinerante”, spiega la sede diplomatica, chiarendo che la missione “mirava a fornire ai connazionali un servizio di prossimità, eliminando la necessità di recarsi in Ambasciata a San Josè e ricevendo i servizi consolari “a domicilio””.
Nel corso dei due giorni sono stati forniti alcuni dei principali servizi consolari: emissione di passaporti, atti notarili e trascrizioni di atti di stato civile.
“È la prima volta che l’Ambasciata organizza una missione di questo tipo a San Vito, l’enclave italiana del Costa Rica”, riporta l’Ambasciata. “La Console Cristina Diazzi e l’equipe consolare sono stati accolti con entusiasmo ed affetto dagli italiani di San Vito, e hanno ricevuto una collaborazione eccezionale dalla locale sede della Società Dante Alighieri”.
In questa occasione sono stati emessi 22 passaporti (uno dei quali della signora Onorina Dandri, di 97 anni), avviate sei pratiche di cittadinanza, eseguiti atti di divorzio e di riconoscimento di paternità.
Infine, quattro scatoloni di libri scolastici in lingua italiana sono stati donati alle scuole di San Vito che hanno sezioni dove si studia la nostra lingua.
È stata, conclude l’Ambasciata, “un’esperienza molto bella e soddisfacente, sicuramente da ripetere”. (focus\aise)