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ROMA – focus\ aise - “Gorizia e il Goriziano luogo di incontro tra mondo latino e mondo slavo” è il tema della conferenza che si terrà sabato 25 gennaio al Consolato Generale di Hannover.
L’evento, organizzato dallo stesso Consolato in collaborazione con l'Associazione Culturale Italo-Tedesca di Hannover (DIK), avrà inizio alle ore 16 e vedrà come relatrice Orietta Altieri, che a Gorizia è nata nel 1958.
Il Goriziano: è qui che il mondo latino si fonde con quello slavo e viceversa. Parte dell’Impero asburgico fino al 1918, devastata da due guerre mondiali che hanno causato notevoli spostamenti di popolazione, è stato ed è ancora in parte un luogo dalle molteplici identità in termini di lingue, costumi e tradizioni.
Orietta Altieri è stata insegnante di tedesco in un Liceo Linguistico. Fin dalla pubblicazione della tesi di laurea, conduce ricerche di carattere storico, concentrandosi sulla cultura germanofona e sui processi migratori nell’ex regione di confine austriaca. Ha lavorato anche come traduttrice dal tedesco all’italiano e ha ricevuto borse di studio dall’Istituto storico italo-tedesco di Trento, dalla Fondazione Cini di Venezia e dal Goethe-Institut di Berlino.
Il Console Generale d’Italia a Toronto, Luca Zelioli, ha visitato lunedì scorso la sede del “Corriere Canadese”, quotidiano italiano diretto a Toronto da Francesco Veronesi.
Durante l’incontro con l’editore del giornale On. Joe Volpe, come riporta il Corriere Canadese stesso, Zelioli ha avuto modo di parlare dei programmi di lingua e cultura italiana che il Consolato di Toronto intende promuovere ulteriormente. L’editore del Corriere e il console hanno ribadito entrambi l’importanza di supportare il mantenimento, la conoscenza e la valorizzazione della lingua italiana e della cultura del Bel Paese.
Il console Zelioli e la signora Laura hanno avuto anche modo di vedere come nasce il quotidiano ed hanno mostrato grande interesse nel processo dell’elaborazione e realizzazione del giornale, dalla scelta delle notizie fino al momento di andare in stampa.
“Salone, Milano and beyond”, il tour internazionale del Salone del Mobile.Milano 2025 parte dal Nord Europa. Su invito dell’Ambasciata d’Italia a Copenaghen, la manifestazione torna per il secondo anno nella capitale della Danimarca per anticipare ai Paesi Nordici le prime informazioni della 63ª edizione, in programma dall’8 al 13 aprile a Fiera Milano, Rho.
Copenaghen, con il Climate Plan 2035, è tra le città più all’avanguardia in tema di sostenibilità, sfida chiave per il Salone e il mondo del progetto. Un impegno che si conferma anche per Euroluce 2025, che il 10 e 11 aprile ospiterà la prima edizione di The Euroluce International Lighting Forum, un progetto diretto da Annalisa Rosso, editorial director e cultural events advisor del Salone del Mobile.Milano, in collaborazione con APIL. Due intense giornate, ospitate nell’arena progettata dall’architetto giapponese Sou Fujimoto, per re-immaginare la luce con un nuovo approccio interdisciplinare.
La tappa di Copenaghen è stata accompagnata da un approfondimento tematico, moderato da Erik Rimmer, editor-in-chief di Bo Bedre, con la partecipazione speciale della designer danese Zsuzsanna Horvath (SaloneSatellite 2018-2022-2024) e del lighting designer olandese Rogier van der Heide.
Salone del mobile
Intitolato Light for Life, Light for Spaces, The Euroluce International Lighting Forum prevederà masterclass, tavole rotonde e workshop che vedranno on stage venti relatori internazionali tra lighting designer, artisti, scenografi, botanici, scienziati, biologi, antropologi, invitati a condividere visioni, intuizioni, pratiche di ricerca e progetto che intersecano discipline complementari con l’obiettivo di stimolare una più profonda comprensione del futuro del lighting.
Tra i protagonisti, il duo olandese Drift, con le sue sperimentazioni poesia, scienza e natura; Stefano Mancuso, “neurobiologo delle piante”, direttore del Laboratorio internazionale di Neurobiologia vegetale di Firenze, botanico e saggista di lungo corso; la “solar designer” Marjan van Aubel; il lighting designer giapponese Kaoru Mende, maestro di luci e ombre; A.J. Weissbard, lighting designer e artista americano che lavora in tutto il mondo per il teatro, l’opera, la danza. E, ancora: Rogier van der Heide, che ha illuminato alcuni tra i più iconici spazi collettivi, dallo Stadio Olimpico di Pechino, progettato da Herzog & de Meuron, la più grande struttura d’acciaio mai costruita al mondo, al Rijksmuseum di Amsterdam, primo museo nazionale al mondo interamente illuminato a LED.
L’edizione di aprile del Salone, già sold out, sarà un’edizione con grandi novità anche nell’ambito del programma culturale: quattro le grandi installazioni site-specific affidate ad altrettanti grandi interpreti del contemporaneo, un nuovo ciclo di Talk e Tavole Rotonde per condividere visioni ma anche nuove opportunità di business. Tra i primi nomi annunciati, quello di Robert Wilson con un progetto dalla forza straordinaria, “Mother”, dedicato alla Pietà Rondanini, l’ultimo capolavoro di Michelangelo che, al Castello Sforzesco di Milano, sarà accompagnato dallo “Stabat Mater” del compositore estone Arvo Pärt, eseguito live dall’ensemble estone Vox Clamantis. Wilson sarà anche protagonista della prima giornata di The Euroluce International Lighting Forum con una Lectio Magistralis (10 aprile, ore 12.00).
“Il Salone del Mobile.Milano è da sempre un motore di crescita per l’intero settore a livello internazionale, una piattaforma globale che apre Milano al mondo e lo accoglie come capitale globale del design”, afferma il direttore generale Marco Sabetta. “Per l’edizione 2025, abbiamo scelto temi e contenuti capaci di ispirare nuove visioni e opportunità. L'immaginazione, pilastro del cambiamento, ci ha guidati anche quest’anno: reinvestiamo i successi del 2024 in un programma culturale d’eccellenza. La prima edizione di The Euroluce International Lighting Forum rientra in queste iniziative volte a stimolare il pubblico del Salone. Grazie a una partecipazione record di espositori e al rafforzamento delle relazioni internazionali, l’edizione 2025 è già sold out, confermando l’attrattività globale del Salone e il nostro ruolo di catalizzatore per mercati consolidati ed emergenti”.
Dopo Copeanghen, il viaggio a tappe del Salone del Mobile.Milano proseguirà a New York, Toronto e Parigi. (focus/ aise)