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ROMA – focus/ aise – Si è concluso con una partecipatissima Festa all’Italiana nel cuore del Village di Punta Cana il ciclo di celebrazioni organizzato dall’Ambasciata d’Italia in Repubblica Dominicana per il 79° anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana.
Dopo gli appuntamenti ufficiali a Santo Domingo – la ricezione presso l’Hotel Kimpton Las Mercedes e la festa nel Pabellón de las Naciones –, l’evento di Punta Cana ha rappresentato il momento più popolare e coinvolgente delle celebrazioni.
Un’iniziativa all’insegna dell’inclusività, pensata per coinvolgere in modo festoso la comunità italiana, i connazionali residenti, le nuove generazioni di italo-discendenti e l’ampio pubblico dominicano, da sempre profondamente attratto dalla cultura e dallo stile di vita italiani.
La Festa all’Italiana di Punta Cana si è confermata nella sua prima edizione come un appuntamento capace di inserirsi nel panorama culturale e sociale del Paese, tale da unire persone di ogni età e provenienza, rafforzando i legami tra l’Italia e la Repubblica Dominicana attraverso una partecipazione sempre più ampia, trasversale e spontanea.
Il momento istituzionale, con gli inni dell’Italia, della Repubblica Dominicana e dell’Unione Europea, è stato aperto dal discorso dell’ambasciatore d’Italia Stefano Queirolo Palmas, che ha sottolineato i profondi legami storici e culturali tra i due Paesi, la vitalità della comunità italiana e l’orgoglio con cui l’Italia continua a proiettare i propri valori nel mondo. Presenti, accanto all’ambasciatore, il presidente del Grupo Puntacana Frank Rainieri, il direttore di Politur Minoru Matsunaga e il console onorario a La Romana Diego Fernandez.
Tanti gli sponsor italiani e italo-dominicani che, con il loro contributo, hanno reso possibile l’iniziativa.
La Festa all’Italiana a Punta Cana, oltre a costituire un significativo strumento di promozione dei prodotti italiani di eccellenza, del patrimonio e del paesaggio, è la testimonianza concreta di come l’Italia, con la sua cultura e il suo spirito comunitario, continui ad essere amata, apprezzata e celebrata ben oltre i suoi confini, rinsaldando amicizie, promuovendo valori e costruendo ponti tra le generazioni e le nazioni.
Si è svolta il 30 giugno scorso la “Giornata italiana dell’innovazione e della ricerca italiana in Georgia”, evento celebrativo dell’odierna cooperazione nei settori dell’alta tecnologia e dell’innovazione tra Italia e Georgia.
A inaugurare l’evento, organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Tbilisi in collaborazione con l’Agenzia per l’innovazione e la tecnologia della Georgia (GITA) e mirato a stimolare ulteriormente la già forte collaborazione a sfondo tecnologico tra i due Paesi, sono stati l’ambasciatore d’Italia Massimiliano D’Antuono, e il presidente di GITA, Avtandil Kasradze. Luigi Nicolais, presidente della Fondazione per l’Innovazione COTEC, ha preso parte all’evento in modalità da remoto.
Durante la Giornata, ospitata dalla sede dell’Agenzia, si è svolta la cerimonia di premiazione dei vincitori di “STEM Study Visit to Italy”, concorso che rappresenta un’opportunità unica di acquisire esperienza in campi cruciali come le innovazioni, le tecnologie dell’informazione e le industrie creative, e che offre annualmente a due innovatori georgiani una borsa di studio di tre mesi presso poli tecnologici o primarie aziende italiane.
“Il concorso, nato dall’accordo firmato nel 2018 tra la Fondazione per l’Innovazione Tecnologica (COTEC) e l’Agenzia dell’Innovazione della Georgia (GITA), ha l’obiettivo di rafforzare l’esperienza di innovatori georgiani nel campo della ricerca tecnico-scientifica e di espandere la collaborazione a sfondo tecnologico tra i due Paesi”, ha spiegato l’ambasciatore D’Antuono, che si è congratulato con i vincitori dell’edizione di quest’anno con il focus particolare su Remote Services ed esperienza digitale, che svolgeranno la propria esperienza presso Innovaway, società all’avanguardia nei settori della trasformazione digitale e dei servici TIC.
L’Italia protagonista al Mondial de la Bière 2025 di Montréal. Il console generale d’Italia Enrico Pavone ha preso parte a uno degli eventi brassicoli più prestigiosi del Nord America, presso la Gare Windsor e Cour Rio Tinto.
“Il Padiglione Italia è stato un vero successo”, commenta una nota del Consolato. “Le birre artigianali delle sei birrerie italiane hanno conquistato il pubblico, i media e persino la giuria del concorso brassicolo del Mondial de la Bière”. Due birre italiane si sono infatti distinte vincendo la medaglia d’oro: Birra Nova con la sua Arsa (Schwarzbier fumée) e Croce di Malto con la Piedi Neri (Imperial Stout al riso nero).
Il console generale Pavone ha rivolto dunque “un sincero grazie agli organizzatori e a tutti i birrifici italiani presenti per aver portato in alto i sapori e lo spirito della nostra tradizione birraria. Alla salute!”. (focus\aise)