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ROMA – focus/ aise – In occasione del 55° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Mongolia l’Ambasciata italiana a Ulaanbaatar ha organizzato il concerto del “Gran Duo Italiano”, cui ha preso parte anche Nicola Carè, deputato Pd eletto all’estero e Presidente dell’Interparlamentare bilaterale Italia-Mongolia.
Il deputato ha assistito anche alla inaugurazione ufficiale della Camera di Commercio Italiana in Mongolia, accompagnato dall’Ambasciatore Giovanna Piccarreta.
Con il lancio della Camera di Commercio Italiana in Mongolia, evidenzia la sede diplomatica, Roma e Ulaanbaatar inaugurano un nuovo strumento strategico per sviluppare scambi economici e partenariati tra imprese. Il progetto mira a favorire investimenti, promuovere iniziative comuni e rafforzare la collaborazione nel settore economico, degli scambi commerciali, people-to-people e culturali, rappresentando un passo concreto per consolidare le relazioni bilaterali e creare nuove opportunità di crescita
In questa occasione, Carè ha potuto incontrare la sua omologa, On. Undraa, il Consigliere del Primo Ministro della Mongolia Davaadalai, il Consigliere Diplomatico del Presidente della Mongolia Ambasciatore Odbayar, la Consigliera del Presidente per la White Gold Initiative a sostegno dell’industria leggera Javkhlan e Dimovska di UNDP.
In serata il concerto organizzato assieme al Ministro della Cultura, Sport, Turismo e Gioventù Undram Chinbat e all’Istituto Italiano di Cultura di Pechino, in collaborazione con il Teatro dell’Opera e Balletto di Ulaanbaatar.
L’esibizione del “Gran Duo Italiano”, composto da Mauro Tortorelli al gran violino a 5 corde e Angela Meluso al pianoforte, è stata seguita da un ricevimento per celebrare la tradizione culinaria del nostro Paese, nel quadro della settimana della cucina.
Durante il ricevimento gli ospiti hanno potuto ammirare nuovamente la mostra fotografica organizzata assieme all’ANSA sui 55 anni delle relazioni diplomatiche tra Italia e Mongolia.
Nel suo intervento, riporta l’Ambasciata, Carè ha sottolineato il ruolo della diplomazia parlamentare nel promuovere la cooperazione bilaterale, e l’importanza della Camera di Commercio quale ponte tra Roma e Ulaanbaatar.
L’evento – alla presenza dell’Ambasciatore Piccarreta e del Direttore dell’IIC di Pechino, Federico Antonelli – ha rappresentato un momento celebrativo del forte legame tra i due Paesi, che condividono tra l’altro la passione per la musica e per le tradizioni culinarie.
La lingua italiana declinata nelle sue varie forme sarà al centro della programmazione del Consolato Generale d’Italia a Gedda per l’edizione 2025 della Settimana della lingua italiana nel mondo dedicata quest’anno al tema “Italofonia: lingua oltre i confini”. Ed è davvero un programma di alto livello e ricco di iniziative quello proposto quest’anno dal console generale Leonardo Costa.
Si inizia l’8 ottobre con evento presso la Scuola italiana di Gedda, simbolo dell’italianità in Arabia Saudita. Alla proiezione del docu-film “Dante l’esilio di un poeta” realizzato per il VII centenario dalla morte del Sommo Poeta dalla Società Dante Alighieri, farà seguito un incontro interattivo con Alessandro Salacone, referente della Dante per i Paesi del Golfo, che illustrerà al pubblico presente tutti gli strumenti messi a disposizione dalla Società per imparare o approfondire la lingua italiana.
Il 12 ottobre, sempre presso la Scuola italiana, anche nel quadro della rassegna “Fare cinema”, sarà proiettato il film “Fernanda” di Maurizio Zaccaro con Matilde Gioli, che ripercorre la vita di Fernanda Wittgens, prima donna direttrice della prestigiosa Pinacoteca di Brera di Milano e tra le prime donne europee a ricoprire un ruolo così importante.
Il 13 ottobre, in collaborazione con la Fondazione Società dei Concerti di Milano, il console generale presenzierà al concerto-evento “La forza musicale della lingua italiana”, in programma presso il Saudi Music Hub. Il progetto, nato da una idea originale, vuole mostrare al pubblico di Gedda un altro aspetto dell’italiano, quello di lingua della cultura europea anche in ambito musicale. Per secoli, infatti, l’italiano ha rappresentato la lingua franca della musica in Europa e nel mondo non solo per le origini geografiche del melodramma e della scrittura strumentale moderna, ma per la sua capacità di fondere espressività verbale e musicale. Le indicazioni di tempo, le espressioni dinamiche, i titoli delle danze, persino le emozioni suggerite nelle partiture: tutto parlava e parla ancora italiano. La lezione-concerto sarà un affascinante viaggio attraverso stili, epoche e generi diversi: da Claudio Monteverdi a Lucio Battisti, da Franco Battiato e Mina tornando indietro fino a Puccini e Rossini, il Maestro Luca Ciammarughi, concertista, conduttore radiofonico, storico del pianoforte, divulgatore e scrittore, accompagnato dalla talentuosa soprano Ivanna Speranza, mostrerà il filo rosso che li unisce, ovvero l’italiano come chiave di lettura del pensiero musicale.
“Cari Amici, colleghi, connazionali, è arrivato il momento di salutarsi: è stato un privilegio servire l’Italia in Pennsylvania e negli altri stati della circoscrizione: sono stati quattro anni ricchi di eventi, di impegni, di cambiamenti e di novità e vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno accompagnato in questo viaggio”. Inizia così il messaggio che Cristiana Mele, console generale a Philadelphia, giunta a fine mandato indirizza ai connazionali.
La diplomatica, in primo luogo, ringrazia la “squadra consolare, sempre a disposizione del pubblico, ma anche il Comites, le associazioni, gli imprenditori italiani dell’area, le istituzioni locali e i colleghi, gli insegnanti e i professori d’italiano: con tutti abbiamo tanto lavorato per comunicare la bellezza e la ricchezza di arte e cultura del nostro Paese, la capacità di innovare per fare impresa, la solidità del nostro mondo imprenditoriale e la profondità del nostro sapere”.
“Un ringraziamento speciale – aggiunge Mele – ai consoli onorari che operano in ogni angolo per portare i servizi più vicini a tutti i cittadini stabilitisi negli ultimi decenni in circoscrizione: una comunità vibrante e dinamica che mi ha accolto, ovunque io sia andata, con un affetto e una considerazione che rimarranno con me per sempre”.
“I consoli cambiano, ma il Consolato Generale rimane il vostro punto di riferimento, la vostra casa in ogni situazione e – conclude – sono certa che questo stretto legame continuerà con il nuovo collega a cui faccio i miei migliori auguri per il suo lavoro e sono certa godrà da parte vostra dello stesso calore con cui avete accolto me. Un arrivederci e un caro saluto a tutti”. (focus\aise)