Fare rete (3)

ROMA – focus/ aise – Il 15 marzo scorso, il Console Generale d’Italia in Baviera, Sergio Maffettone, si è recato in visita ufficiale a Memmingen.
Al suo arrivo, Maffettone è stato accolto dal locale Corrispondente Consolare, Antonino Tortorici – promotore dell’incontro – e da alcuni connazionali, invitati per l'occasione, che gli sono stati subito presentati. Quindi il Gruppo è stato ricevuto dal Primo Borgomastro della città, Jan Rothenbacher.
Come spiegato dal Corrispondente Consolare per Kempten, nonché Vicepresidente delle ACLI Baviera e Membro della Presidenza delle ACLI Germania, Fernando Grasso, presente all'incontro, la giornata di dialoghi è avvenuta in un clima particolarmente cordiale e disteso. Dopo i saluti e le presentazioni dei convenuti, infatti, il Primo Borgomastro ha ricordato i legami di amicizia che legano Italia e Germania. Relazioni cementate da decenni di presenza italiana in Germania, in Baviera in particolare. Parlando anche delle iniziative della città in favore di una ragionevole integrazione tra le varie culture presenti e citando a mo' di esempio la particolare laboriosità dei concittadini italiani, tra cui spicca quella di Tortorici, attuale Presidente Onorario nel Consiglio Consultivo degli Stranieri, per anni da lui presieduto, e impegnato inoltre nell'Associazione Culturale Italo-tedesca, nel Patronato INAS e in altre attività, come quella svolta nel Comitato del Gemellaggio di Memmingen con Teramo.
Prendendo spunto degli elogi espressi verso i nostri connazionali dal Primo Borgomastro, il Console Generale ha parlato in particolare dell’attenzione dell’Amministrazione Consolare – e sua in particolare – nei confronti degli Italiani presenti in Germania e della sua soddisfazione per ciò che molti di essi hanno ottenuto con il loro onesto lavoro, a fianco a fianco dei loro amici tedeschi. A questo proposito ha citato anche lui Tortorici, che, oltre a esercitare la funzione di Corrispondente Consolare per Memmingen e dintorni – come già detto da Rothenbacher – svolge altri incarichi, a titolo onorifico, pur essendo da anni in pensione. Maffettone non ha dimenticato, inoltre, di esprimere il suo compiacimento nel constatare di persona le condizioni di serena convivenza tra la popolazione locale e quella che, nel frattempo – di fatto – lo è diventata e ha lodato oltre a ciò le misure promosse dall’Amministrazione Comunale della città, atte a favorire, tra l’altro, il regolare svolgimento delle lezioni di lingua e cultura italiana a Memmingen. Non dimenticando neanche di formulare i suoi più sentiti ringraziamenti per il fattivo apporto dell'Amministrazione per l'istituzione di due seggi elettorali italiani, per favorire il voto dei connazionali in occasione delle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo del prossimo giugno.
Subito dopo il Console Generale ha apposto la firma nel Libro d’Oro della città, seguito dal Primo Borgomastro e da alcuni dei presenti. Quindi hanno avuto luogo un brindisi augurale e uno scambio di omaggi e vicendevoli inviti.
A seguire, il gruppo, formato dal Console Generale, dal Corrispondente Tortorici e dagli altri invitati, si è accomiatato dal Primo Borgomastro, posando subito dopo per una foto ricordo davanti al palazzo comunale.
Successivamente, il gruppo ha intrapreso un breve giro nella bellissima zona pedonale della città.
Alla fine della passeggiata, Tortorici ha condotto il Ministro e gli invitati negli ambienti messi a disposizione del Consiglio degli Stranieri, sede anche del suo ufficio di Corrispondente Consolare. E qui il gruppo – dopo la firma da parte del Console Generale, da parte dei Corrispondenti Tortorici e da parte di Grasso e degli altri presenti nell'albo dell'ufficio consolare – si è intrattenuto per qualche tempo, effettuando anche una telecomunicazione con la sede consolare di Monaco, allo scopo di rispondere ad alcune domande d'ordine tecnico amministrativo sorte nel gruppo.
L’Ambasciata d’Italia in Polonia ha promosso, nell’ambito dell’Italian Design Day 2024, una sfilata sulle rive della Vistola dedicata ad alcuni dei marchi più interessanti e innovativi della scena italiana, tra cui quelli di Francesca Marchisio e di Le Tre Sarte.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e ICE Agenzia e con il coinvolgimento di GPoland, il più grande distributore di marchi d’abbigliamento italiani in Polonia.
Nel suo intervento di apertura, l’ambasciatore d’Italia a Varsavia, Luca Franchetti Pardo, ha evidenziato che “lo spirito di innovazione caratteristico dei creativi e delle maestranze italiane nel design della moda risponde alla visione di un futuro in cui bellezza e sostenibilità coesistano, per impreziosire le nostre vite e salvaguardare il pianeta”.
La serata si è aperta con una presentazione di Livia Tenuta, docente di Design al Politecnico di Milano e “Ambasciatrice” del design italiano in Polonia 2024. A seguire, un panel di discussione con esperti del settore, moderato dalla nota giornalista polacca Hanna Lis.
L’Ambasciatore d’Italia a Madrid, Giuseppe Buccino Grimaldi, affiancato dal Primo Consigliere politico e consolare, Marco Lapadura, ha ospitato in Residenza una conversazione sui temi affrontati nel libro "Traiettorie. Guida psicologica all'espatrio", a cui hanno partecipato l’autrice, la psicologa Anna Pisterzi, e il direttore della cooperativa Transiti che ha sviluppato il progetto, Lorenzo Lener.
L’evento, che ha visto l’attiva partecipazione del pubblico, ha contribuito a evidenziare i molteplici aspetti di natura psicologica appartenenti alle varie fasi del tragitto migratorio legale, dall’Italia all’estero. La Dott.ssa Pisterzi ha analizzato in profondità alcuni concetti fondamentali di questa esperienza, tra cui il dialogo nel contorno familiare, la pianificazione della partenza, l’esplorazione del nuovo mondo, il senso di colpa, la nostalgia, la curiosità, la “fuga”, l’adattamento e l’integrazione.
Ci si è inoltre soffermati su alcune caratteristiche della migrazione giovanile, di quella “dei nonni” e del più recente fenomeno della migrazione femminile.
Il dibattito, cui ha partecipato anche il Comites Madrid, si è rivelato ad avviso dei partecipanti particolarmente proficuo, perché ha permesso una riflessione psicologica sulle scelte e sulle vite degli expats, una parte soltanto dei quali è in “fuga” dall’Italia mentre la maggioranza segue una ancestrale impulso verso nuove conoscenze ed opportunità.
Alcuni interventi hanno infine portato sui cambiamenti che le nuove tecnologie inducono nelle migrazioni e nei viaggi. Oggi non si verifica più un forte distacco affettivo e cognitivo. Si tratta di una situazione sconosciuta fino a qualche anno fa, che ha aspetti certamente positivi ma comporta anche rischi, dalla difficoltà a lasciarsi andare nella nuova realtà al rallentamento della integrazione sociale, culturale e linguistica. (focus\ aise)