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ROMA – focus/aise - Un’iniziativa realizzata a pochi giorni dall’annuncio dell’istituzione del primo Ministero per la Gestione delle emergenze in Danimarca ha visto riuniti presso la Residenza italiana a Copenaghen esponenti del prestigioso DTU (Danmarks Tekniske Universitet, il Politecnico danese), rappresentanti di grandi imprese, di aziende specializzate e di studi di consulenza.
L’occasione è stata offerta dalla presentazione del sistema integrato di “consapevolezza situazionale per l’ambiente” SAfE, messo a punto da Massimiliano Lega dell’Università Parthenope di Napoli con il contributo di Roberta Teta dell’Università Federico II, sempre a Napoli, attraverso una serie di procedure innovative, di tecniche avanzate per rilevazioni, analisi chimiche, fisiche e biologiche e nuovi strumenti tecnologici. La loro combinazione – unendo in un flusso integrato i dati e le diverse competenze di centri di elaborazione e d’intervento – fornisce un formidabile strumento per definire in utile anticipo o comunque affrontare alcuni fenomeni naturali o eventi risultanti da attività dell’uomo.
Proprio l’affinamento di tale strumento – come è stato chiarito da Fabrizio Curcio, a lungo a capo del sistema nazionale della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, intervenuto per fornire una fotografia attiva di questo “sistema di sistemi” – ha consentito all’Italia di gestire gravi situazioni emergenziali, in un territorio che è caratterizzato da un elevato rischio di tipo naturale e ha affrontato anche le emergenze degli ultimi anni (pandemia, crisi per la guerra in Ucraina) tutelando vite umane, salute ed ambiente e acquisendo al contempo una speciale capacità, grazie alla quale ha dimostrato il suo valore e la sua efficacia anche offrendo il suo aiuto fuori dalle frontiere italiane. Proprio per essere stato pronto ed utile strumento in situazioni di eventi avversi e tensioni, il sistema italiano della gestione delle attività emergenziali ha ricevuto diversi riconoscimenti in ambito nazionale e, da ultimo, l’assegnazione di una Medaglia europea per il contributo fornito a Derna, in Libia, per il ciclone Daniel, nel settembre 2023.
Un modello costruito negli anni, dunque, che ora unisce il contributo delle diverse Amministrazioni italiane ed attinge da scienziati e ambiente accademico un continuo input alla ricerca ed all’aggiornamento. Un modello che ha interessato gli interlocutori danesi, lanciando le prime basi per una collaborazione nel corrispondente settore dell’environmental awareness mirata alla sicurezza dei cittadini e del territorio, di cui – tutti hanno concordato – si intuisce il forte interesse a che diventi al più presto uno strumento di cooperazione europea d’avanguardia.
Nel quadro delle iniziative in occasione della XXIV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (SLIM), lunedì 14 ottobre il console generale d’Italia a Canton, Valerio De Parolis, ha inaugurato la mostra “Containers, Modules, Perceptual Landscapes” del fotografo svizzero di lingua italiana Marco d’Anna.
Durante il suo intervento, De Parolis ha sottolineato come la mostra, esposta nel suggestivo sito storico cantonese del Tempio dei Cinque Immortali, abbia permesso di rinnovare la fruttuosa collaborazione tra il Consolato Generale italiano e quello svizzero a Canton. La lingua italiana, infatti, rappresenta un importante ponte culturale tra l’Italia e la Svizzera, che unisce i due Paesi attraverso una ricca eredità linguistica e favorisce un profondo scambio culturale.
Le fotografie di Marco D’Anna invitano l’osservatore ad esplorare il tema della globalizzazione e del rapporto fra uomo, natura ed economia, inserendosi in un contesto socio-economico estremamente dinamico come quello di Canton. La mostra sarà visitabile fino al 31 ottobre 2024.
Il 10 ottobre scorso lo showroom Lualdi di Los Angeles ha ospitato l’evento “Living with the Art/The Art of Living”, un talk speciale con l’architetto Roberto Palomba, co-fondatore di Palomba Serafini Associati, studio internazionale di architettura e design con sede a Milano.
Presentato nell’ambito della Giornata del Contemporaneo e dell’Italian Design Day, l’evento ha esplorato la connessione tra serialità e unicità nel design contemporaneo.
Organizzato dal Consolato Generale d’Italia, dall’Istituto Italiano di Cultura e dall’ICE – Agenzia per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane, in collaborazione con Lualdi, questa iniziativa riflette gli sforzi delle istituzioni italiane per promuovere l’eccellenza italiana e il marchio Made in Italy.
“Il design e l’arte contemporanea non sono solo espressioni di creatività, ma anche potenti strumenti di diplomazia. Promuovono il dialogo tra culture e sostengono l’eccellenza delle esportazioni italiane”, ha sottolineato la console generale d’Italia a Los Angeles, Raffaella Valentini. “Attraverso iniziative come quella a Los Angeles, mostriamo lo spirito innovativo del Made in Italy, rafforzando la presenza dell’Italia sulla scena globale e consolidando il nostro ruolo di leader nei settori creativi”.
L’architetto Roberto Palomba ha esplorato l’equilibrio tra produzione di massa e creazione unica, mettendo in luce il legame innovativo tra questi due mondi. Quanto al suo lavoro, “serialità e unicità, la connessione tra questi due concetti definisce ciò che è contemporaneo”, ha detto. “Con l’intersezione sempre più frequente tra design e arte, stiamo ridefinendo il rapporto tra produzione di massa e pezzo unico. Oggi l’innovazione risiede proprio nella fusione di questi ambiti, creando nuove prospettive e possibilità. Dunque, quando un oggetto seriale diventa arte, e quando un pezzo unico sfida il concetto di serialità?”.
“Il nostro showroom di Los Angeles rientra in una precisa strategia di internazionalizzazione che punta a creare luoghi di racconto, in grado di rappresentare la ricerca, la tecnologia e l’artigianalità che caratterizzano la nostra filosofia progettuale”, ha spiegato Chiara Lualdi, a capo del marketing dell’azienda. “Gli spazi Lualdi sono punti d’incontro per i professionisti e i clienti finali, dove porte e sistemi si combinano per creare ambienti che raccontano la tradizione del Made in Italy ed esaltano il potenziale espressivo di ogni progetto”.
Lualdi è un’azienda storica del design italiano nel campo delle porte di interni, dell’arredamento su misura e del contract, nata nel 1859 come falegnameria artigianale e gestita dalla quarta generazione familiare. La svolta industriale ha inizio dagli anni sessanta grazie alla collaborazione con alcuni tra gli architetti di punta del panorama milanese dell’epoca. Oggi l’azienda collabora con alcuni tra i più importanti architetti del mondo, ha showroom a Milano, New York, Miami e Los Angeles, e la sua leadership è riconosciuta a livello internazionale. Qualità del prodotto e dei processi di lavorazione sono i valori storici dell’azienda, una manifattura ad elevato contenuto di conoscenza che coniuga la tradizione artigianale con gli aspetti della produzione industriale più evoluta. La responsabilità sociale d’impresa è uno dei cardini della sua filosofia e del suo impegno quotidiano per la tutela dell’ambiente. L’uso socialmente ed ecologicamente sostenibile dei materiali e delle risorse rende l’azienda certificata FSC®.
Roberto Palomba, architetto e designer, fonda con l’architetto Ludovica Serafini lo Studio Palomba Serafini Associati, nel 1994 a Milano. Lo studio si occupa di architettura, interior design, design industriale, moda e yacht design. Il tratto distintivo del loro lavoro è dato dalla capacità di combinare una visione contemporanea della società e delle esigenze degli utenti con una profonda conoscenza delle radici storiche e culturali del design, producendo risultati che fondono passato e futuro.
In 30 anni di attività, i loro progetti hanno ricevuto oltre 70 premi e riconoscimenti internazionali, tra cui il Compasso D’Oro, l’Elle Decoration International Design Award, il Red Dot, il Design Plus, il Good Design Award, il German Design Award e l’Ahead Award, con il quale hanno vinto il primo premio per il miglior hotel europeo.
Lo studio progetta architettura ed esposizioni in tutto il mondo e collabora con, e dirige artisticamente, alcuni dei marchi di design più importanti a livello internazionale, tra cui Artemide, Benetti yachts, Foscarini, Fratelli Rossetti, Giorgetti, Kartell, Lema, Maserati, Poltrona Frau, Richard Ginori, Samsung, Fendi Casa, Zanotta. (focus\ aise)