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ROMA – focus\ aise - Console Generale d’Italia a Belo Horizonte, Nicoletta Gomiero nei giorni scorsi ha visitato per la prima volta l’Università Federale di Viçosa, partner nella promozione della lingua e della cultura italiana nello stato brasiliano del Minas Gerais.
Ne dà notizia il Consolato generale, sottolineando che l’incontro con la comunità accademica di Viçosa “rappresenta un ulteriore passo avanti nel rafforzamento delle collaborazioni istituzionali tra Minas Gerais e l’Italia, aprendo le porte a nuovi accordi per lo sviluppo scientifico e culturale”.
La Rappresentanza Permanente d’Italia a Ginevra, in collaborazione con l’Osservatore Permanente della Santa Sede e con il sostegno dell’Ufficio a Ginevra delle Nazioni Unite e dell’Alto Commissariato per i Rifugiati, ha annunciato in queste ore che il prossimo 17 gennaio, il Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra (Sala XIX) sarà teatro della prima proiezione in Svizzera del film “Cabrini”, incentrato sulla figura di Madre Francesca Cabrini, fondatrice della congregazione religiosa “Missionarie del Scaro Cuore di Gesu’”.
Madre Cabrini si prodigò nell’assistenza ai migranti italiani negli Stati Uniti d’America a cavallo tra Otto e Novecento, venendo proclamata, prima figura americana, “Santa” dalla Chiesa Cattolica nel 1946 e “Patrona degli Emigranti” nel 1950, e rappresentando un eccezionale esempio di fede e modernità, ancora fonte di ispirazione nell’impegno a favore dei piu’ vulnerabili.
La proiezione è aperta al pubblico ed avverrà alla presenza dell’attrice protagonista, Cristiana Dell’Anna. Sarà inoltre preceduta da un breve dibattito su temi ancora oggi di scottante attualità per il multilateralismo ginevrino, quali il ruolo delle donne nella sfera pubblica, l’assistenza alle fasce piu’ vulnerabili della popolazione quali rifugiati, migranti e minori, la salute, l’educazione ed il lavoro dignitoso.
Per entrare al Palais des Nations, però, è necessario effettuare una registrazione online (eccetto per i possessori di badge ONU) a questo link.
L’11 dicembre scorso, presso la Sala Concerti Aram Khachaturian di Jerevan, si è tenuto il concerto “Note Italiane in Cinema”, organizzato con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia in Armenia.
L’evento ha visto l’esibizione dell’Orchestra da Camera Nazionale d’Armenia, nel suo formato allargato, e del Coro da Camera Statale di Jerevan, diretti dal Maestro italiano Valter Sivilotti. Ad arricchire il concerto anche il contributo del coro dei bambini della Scuola Professionale Vocale-Corale. Gli artisti hanno eseguito brani italiani facenti parte delle colonne sonore di grandi capolavori del cinema.
Al concerto hanno partecipato il presidente della Repubblica Vahagn Khachaturyan, accompagnato dalla sua famiglia, il governatore della Banca Centrale Martin Galstyan, il vice ministro degli Esteri Paruyr Hovhannisyan, i parlamentari del gruppo di amicizia Armenia-Italia, la Ombudswoman Anahit Manasyan e molti esponenti del Corpo Diplomatico e della società civile.
Durante il concerto sono stati eseguiti i famosi brani “Gabriel’s Oboe”, “C’era una volta il west”, “C’era una volta in America”, “Il buono, il brutto e il cattivo”, “Gli uccelli”, “Quando”, “’O sole mio”, “Nuovo Cinema Paradiso”, “Con te partirò”, “Nel blu, dipinto di blu” e “Felicità”.
Addis Abeba ha ospitato il 10 e l’11 dicembre scorsi la “Terza Conferenza annuale su Etica e Ricerca”, organizzata in collaborazione fra l'Università di Addis Abeba e la Johns Hopkins University (AAU-JHU RETP).
Alla conferenza hanno partecipato figure chiave del mondo accademico, del Ministero della Salute, del Ministero dell'Istruzione, del Ministero dell’Innovazione dell’Etiopia, con studiosi internazionali di etica e partner del progetto. Sono stati affrontate questioni etiche fondamentali così come le sfide etiche emergenti in relazione alla ricerca medica e sanitaria in Etiopia.
Tra gli organizzatori Adamu Addissie, epidemiologo e bioetico, responsabile dell’Addis Ababa University - Johns Hopkins University Research Ethics Training Program, e Joseph Ali, professore associato di bioetica e Global health presso il Johns Hopkins Berman Institute of Bioethics e la Bloomberg School of Public Health (BSPH).
L’Ambasciata italiana in Addis Abeba ha partecipato attraverso l’addetta scientifica Laura Elena Pacifici Noja, che ha presentato una relazione dal titolo ”Etica e interdisciplinarietà in Medicina”.
Al termine della conferenza, nel ringraziare l’Ambasciata d’Italia per il contributo apportato alla discussione, gli organizzatori hanno auspicato una collaborazione sempre più forte nel prossimo futuro. (focus/ aise)