Fare rete (3)

ROMA – focus\ aise - Offrire alle imprese italiane una panoramica sulle opportunità di collaborazioni economico-commerciali e scientifico-tecnologiche nella regione del Kansai, una delle aree più dinamiche e innovative del Giappone. Questo l’obiettivo della guida “Fare affari nel Kansai”, realizzata dal Consolato Generale d’Italia a Osaka e disponibile sul sito web del Consolato stesso.
La regione del Kansai, che ospita città come Osaka, Kyoto e Kobe, si distingue per essere, dopo l’area metropolitana di Tokyo, la seconda economia più grande del Giappone, con un PIL equivalente a quello della Corea del Sud, classificata quindicesima al mondo.
Considerato l’intellectual cluster del Giappone (16 dei 29 Premi Nobel giapponesi originano da questa regione), il Kansai si caratterizza per la solida e crescente cooperazione tra industrie, centri di ricerca e università, nonché per un proficuo collegamento tra ricerca di base e ricerca applicata allo sviluppo di prodotti e innovazioni. Tra i settori di particolare rilevanza figurano quello del “life science”, dove il Kansai è considerato la regione leader a livello nazionale, la “green economy” ed i semiconduttori.
In vista dell’Expo 2025 di Osaka, si registra un forte impegno da parte delle istituzioni nel rafforzare sensibilmente il ruolo di Osaka come polo dell’innovazione in Asia, puntando su una stretta collaborazione tra istituzioni, mondo accademico e ricerca, per promuovere lo sviluppo scientifico e tecnologico nei settori d’avanguardia.
La guida, introdotta dai messaggi dell’ambasciatore d’Italia a Tokyo Gianluigi Benedetti e del console generale a Osaka Marco Prencipe, intende esplorare le opportunità di affari e i settori con maggior potenziale di crescita in tutta la regione, nonché fornire utili informazioni sul sistema fiscale e sulle agevolazioni disponibili per gli investimenti esteri. Include inoltre consigli pratici per agevolare le imprese italiane nell’approccio al mercato locale e una lista di contatti utili di enti ed istituzioni rilevanti.
L’auspicio del Consolato è che “questa guida possa rappresentare uno strumento prezioso per tutti coloro che intendono investire nel Kansai, contribuendo a rafforzare ulteriormente i legami commerciali e scientifico-tecnologici tra i nostri due Paesi”.
L’Ambasciata d’Italia a Montevideo, in Uruguay, ha pubblicato l’avviso pubblico con il quale si può manifestare il proprio interesse a partecipare al bando biennale per i servizi di assistenza sociale a favore dei cittadini italiani in stato di indigenza assistiti dall’Ambasciata stessa.
Lo scopo dell’avviso è quello di individuare gli operatori economici ammissibili a partecipare alla procedura. Nella manifestazione di interesse dovrà essere incluso il curriculum vitae e una copia del documento di identità che dovranno pervenire entro il prossimo 31 gennaio in una e-mail a montevideo@esteri.it e a ambmontevideo@esteri.it.
Due le principali caratteristiche del servizio:
1) Visite domiciliari per verificare l'effettivo stato di indigenza delle persone indicate e per valutare l'idoneità dell'intervento assistenziale richiesto nei casi indicati dall'Ambasciata. L'assistente sociale fornirà all'Ambasciata una relazione socio-familiare e/o psico-sociale dettagliata su tutti i casi studiati e seguiti, e svolgerà tutte le procedure necessarie per determinare il tenore di vita della persona visitata e le sue esigenze;
2) seguire i casi indicati dall'Ambasciata, orientando e supportando il richiedente (in relazione alla gestione di altri benefici o servizi in organizzazioni pubbliche/private), seguire e complementare anche altre istituzioni come operatori sanitari, ricerca di lavoro, gestione generale, e supportare la strategia per migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Co-organizzata dall’Ufficio Scientifico dell’Ambasciata d’Italia in Svezia e dalla Jacob and Marcus Wallenberg Center for Innovation and Sustainable Business Development alla Stockholm School of Economics – House of Innovation, è stata celebrata il 21 gennaio, a Stoccolma, la Giornata Italiana dello Spazio: un evento istituito dal Governo italiano dal 2021 e ricordato dalle ambasciate italiane nel mondo.
La giornata è iniziata con la presentazione alla Stockholm School of Economics di un contributo scientifico dell’astrofisica italiana Patrizia Caraveo ed è proseguita in Ambasciata dove si è tenuto un incontro sulle opportunità di collaborazione in ambito spaziale alla presenza di diversi esperti italiani e svedesi.
Astrofisica, giornalista e scrittrice, direttrice dell’Istituto di astrofisica spaziale e fisica cosmica di Milano, Patrizia Caraveo è coinvolta attivamente in diverse missioni spaziali della NASA, dell’ESA e dell’ASI ed è stata considerata da Fortune Italia tra le cinquanta donne più influenti nel nostro Paese. Il suo contributo ha mostrato le opportunità e le sfide dell’economia spaziale, un settore in continua espansione, ma che ha un sempre maggiore impatto sul nostro pianeta. I rapidi sviluppi tecnologici del settore spaziale oltre, infatti, a essere accompagnati dalla crescente disponibilità di applicazioni innovative per la società, presentano per la loro crescita rischi che non possono più essere ignorati: dall’inquinamento luminoso, al pericolo di collisioni, alla deposizione di gas tossici nella nostra atmosfera, al rischio di incidenti causati da detriti in caduta sulla Terra.
All’evento ospitato presso la Stockholm School of Economics ha partecipato un pubblico estremamente interessato sia agli aspetti scientifici che economici della ricerca spaziale, un settore che offre senza dubbio grandi opportunità per rafforzare il partenariato bilaterale e iniziative di ricerca competitive tra ricercatori italiani e svedesi.
La cooperazione tra Italia e Svezia in ambito spaziale, un settore scientifico, tecnologico ed economico che oggi offre straordinarie opportunità, è iniziata molti anni fa con lo sviluppo della strumentazione della missione BepiColombo, la prima missione europea verso Mercurio, ed è proseguita con molte altre missioni scientifiche con palloni e lanci presso la base svedese di Esrange a Kiruna, come quello recente della capsula spaziale MiniIrene, un progetto finanziato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e sostenuto dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
L’ambasciatore Pala ha espresso particolare soddisfazione per questa iniziativa in un settore che rappresenta una priorità per il nostro paese e che può veramente caratterizzare la qualità e l’intensità dei rapporti bilaterali in ambito scientifico e industriale anche in relazione al recente ingresso della Svezia nella comunità della NATO.
Nel pomeriggio presso l’Ambasciata d’Italia a Stoccolma, sempre in collaborazione con il Jacob and Marcus Wallenberg Center for Innovation and Sustainable Business Development, si è tenuto un incontro tra esperti dei due paesi sulle opportunità di collaborazione in questo settore, per migliorare la cooperazione scientifica e industriale.
Grazie anche alla presenza di Esrange, l’unico complesso di lancio orbitale nell’Europa continentale, risorsa strategica per un potenziale impegno congiunto, si è discusso dove indirizzare e concentrare gli sforzi per identificare aree chiave di collaborazione dove sfruttare al meglio risorse e competenze reciproche.
All’incontro hanno partecipato l’addetta spaziale italiana presso le Organizzazioni Internazionali a Parigi, Alessandra Fiumara, e diversi funzionari responsabili dei programmi spaziali svedesi tra cui: Magnus Härviden, consulente governativo sulla ricerca e politica spaziale, Ella Carlsson, direttrice generale dell’Agenzia Spaziale svedese, Christer Fuglesang, astronauta e direttore del KTH Space Center, Valentina Tartari, direttrice del Jacob and Marcus Wallenberg Center for Innovative and Sustainable Business Development, Nick Andersson, senior advisor del presidente della Stockholm School of Economics, oltre a rappresentanti della Swedish Space Corporation e della Foundation Asset Management AB. (focus/ aise)