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ROMA – focus/aise - La ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, è stata ospite dell’Ambasciata d’Italia a Berlino, dove si è recata in occasione del “Global Disability Summit”.
Locatelli ha partecipato in particolare alla sessione inaugurale alla quale sono intervenuti anche Nawaf Kabbara, presidente di International Disability Alliance (IDA), Olaf Scholz, cancelliere della Repubblica Federale di Germania, Abdullah II ibn Al Hussein, Re del Regno Hashemita di Giordania, e Amina Mohammed, vice segretaria generale delle Nazioni Unite.
La ministra ha poi preso parte nel pomeriggio di ieri, 2 aprile, all’evento “Building future-ready, inclusive infrastructure for all – News challenges & local solutions”, e oggi, 3 aprile, a “Technology, Innovation and Entrepreneurship: Supporting Independent Living for Persons with Disability”, organizzato dalla Lega Araba in collaborazione con IDA, la Arab Organization for Persons with Disabilities (AOPD) e lo Executive Bureau of the Gulf Cooperation Council Ministers of Labor and Social Affairs.
La ministra Locatelli è inoltre intervenuta sul tema “Empowering Independent Living through Policy: Italy’s Commitment to Innovation for Persons with Disabilities”.
Nella serata di ieri Locatelli è stata ospite dell’ambasciatore d’Italia a Berlino, Fabrizio Bucci, che ha accolto la ministra, assieme al commissario governativo per le questioni relative a persone con disabilità, Jürgen Dusel, con un ricevimento in Residenza.
Martedì scorso, 1 aprile, all’interno del Chengdu Century City New International Exhibition and Conference Center, si è tenuta una conferenza a margine della partecipazione italiana alla XIX edizione di Ecomondo China – Chengdu International Environmental Protection Expo (CDEPE) con un Padiglione Nazionale curato da ICE – Italian Trade Agency.
L’evento, intitolato “New Industrial Visions for Cities Under the Dual Carbon Goals” e co-organizzato da Italian Exhibition Group, Ufficio per gli Affari Esteri della Città di Chengdu e Dipartimento Ecologia e Ambiente di Chengdu, con il supporto del Consolato Generale d’Italia a Chongqing, dell’Associazione per la Protezione dell’Ambiente del Sichuan e della Camera di Commercio Italiana in Cina, è stato inoltre incluso nella cornice della manifestazione “Chengdu-Europe Industry Dialogue”.
Dopo un’introduzione a cura di Emanuele Bompan, direttore responsabile della rivista Materia Rinnovabile, e i saluti di benvenuto di Federica Galli, vice direttrice di ICE – Italian Trade Agency a Pechino, del vice direttore dell’Ufficio Affari Esteri di Chengdu, Li Ming, e della vice direttrice del Dipartimento Ecologia e Ambiente di Chengdu, Wen Yan, ha preso la parola Alessandra Astolfi, global exhibition director della Green & Technology Division di Italian Exhibition Group, per un’introduzione di Ecomondo, tra le manifestazioni fieristiche di punta a livello internazionale nel campo dell’economia circolare e della transizione ecologica.
La conferenza è poi entrata nel vivo con presentazioni e dibattiti che hanno visto la partecipazione di esperti e operatori italiani e cinesi. Nello specifico, i lavori sono stati suddivisi in tre panel tematici dedicati rispettivamente a: gestione dei rifiuti urbani e industriali, decarbonizzazione e attività dei parchi industriali. I relatori hanno illustrato pratiche e tecnologie italiane e cinesi, facendo emergere le molte opportunità di collaborazione tra i due paesi in ambiti di crescente rilevanza per fronteggiare sfide globali quali il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e le crisi alimentari e idriche.
I lavori si sono conclusi con un intervento finale del console generale d’Italia a Chongqing, Fabio Schina, che in mattinata ha presenziato alla cerimonia di apertura della Ecomondo China – CDEPE e all’inaugurazione del Padiglione Italia. “Iniziative come quella di oggi” ha sottolineato Schina “costituiscono preziose occasioni di scambio su questioni che avranno un sempre maggiore impatto sullo sviluppo industriale, sul futuro delle nostre aree urbane, nonché sulla nostra vita quotidiana”. Il Console Generale ha poi auspicato un ulteriore rafforzamento delle collaborazioni tra Cina e Italia, leader globale nel campo delle tecnologie ambientali. L’Italia è infatti prima in Europa per tasso di riciclo dei rifiuti (72%) e vanta una filiera delle tecnologie verdi e dei componenti per la transizione energetica di 980 aziende, di cui 655 con un alto livello di specializzazione, per 32 miliardi di fatturato e 86.000 addetti.
“Aspettando la Biennale Architettura 2025: Intelligens. Natural. Artificial. Collective” è il titolo del seminario organizzato dall’Ambasciata d’Italia ad Hanoi, che si terrà mercoledì, 9 aprile, alle 18:30, presso Casa Italia (18 Le Phung Hieu, Hoan Kiem, Hanoi).
L’evento si propone di offrire al pubblico uno sguardo approfondito sulla 19esima Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, una delle più prestigiose esposizioni culturali al mondo e una piattaforma internazionale per il dialogo su architettura e arte contemporanea. L’edizione di quest’anno, curata da Carlo Ratti e intitolata “Intelligens. Natural. Artificial. Collective“, si terrà dal 10 maggio al 23 novembre a Venezia. La mostra è concepita come un invito a ripensare la definizione di “intelligenza” - e di architettura - nel senso di capacità di adattarsi all’ambiente che ci circonda con risorse, conoscenze o potere limitati.
L’evento di Hanoi si aprirà con i saluti di benvenuto di Marco della Seta, ambasciatore d’Italia in Vietnam, e proseguirà con gli interventi di: Trung Mai, architetto, urbanista e ideatore del progetto “The Reincarnated Grid”; e Roberto Beraldo, architetto e presidente dell’Ordine degli Architetti di Venezia, in collegamento video. Seguirà una sessione di domande e risposte.
Trung Mai presenterà il suo progetto “The Reincarnated Grid“, che sarà esposto alla Biennale Architettura 2025. “The Grid” è stato inizialmente concepito come un intervento di riutilizzo della fabbrica di treni abbandonata Gia Lam ad Hanoi, scavando nell’intelligenza spaziale latente del sito e trattandolo come un’impronta archeologica del passato industriale del Vietnam. Incorporando “The Reincarnated Grid” nel quadro della Biennale, il progetto ricontestualizza l’eredità industriale del Vietnam all’interno di un dialogo globale e sostiene un’architettura che sia al tempo stesso adattiva, reattiva e profondamente radicata nel contesto storico-sociale.
Per aziende e istituzioni, l’evento rappresenterà anche l’occasione per esplorare possibili opportunità di sponsorizzazione per il progetto “The Reincarnated Grid” di Trung Mai.
Il workshop si concluderà con una degustazione di cibo e vino italiano nell’ambito dell’iniziativa “Sentiero diVino”, in collaborazione con Viet-It Wines e Caffè Italia. (focus\aise)