Fare rete (3)

ROMA – focus/ aise – Collezionisti, galleristi e artisti si sono dati appuntamento il 15 luglio all’Ambasciata d’Italia a Berlino per una serata all’insegna dell’arte contemporanea, delle idee e della voglia di costruire nuove connessioni. L’incontro ha confermato l’aspirazione dell’Ambasciata a porsi come hub culturale nel cuore di Berlino: l’ambasciatore Fabrizio Bucci ha infatti sottolineato l’impegno della sede diplomatica nell’aprire sempre più le sue porte alla creatività, rendendo “Casa Italia” un punto di riferimento per il mondo delle arti.
Un impegno che si traduce in fatti concreti: dopo il successo della prima rassegna di cinema all’aperto “Ciak! Si gira” realizzata insieme all’IIC di Berlino e con il contributo di MiC, Cinecittà e Netflix, che ha visto otto film raccontare luoghi noti dell’Italia attraverso uno sguardo inedito, e le serate musicali con dj italiani della scena berlinese – dalla Festa nazionale all’estate in terrazza – ora è il turno dell’arte contemporanea, linguaggio universale e ponte tra culture.
L’obiettivo, ha ribadito l’ambasciatore, è trasformare l’Ambasciata in uno spazio di dialogo e sperimentazione, dove le nuove tendenze possano trovare ascolto e visibilità. Un laboratorio aperto non solo agli artisti italiani, che da sempre trovano in Berlino terreno fertile, ma a tutti coloro che vogliono contribuire a un panorama artistico in continua evoluzione.
Nell’ambito della prima edizione del Forum ModaSofia 2025 che si svolge dal 12 al 14 settembre prossimi ed è organizzato dalla rivista bulgara online View Sofia, l’Ambasciata d’Italia in Bulgaria e l’Istituto Italiano di Cultura di Sofia hanno presentato al motto di "Italia è moda" un evento che vede protagonista la costumista e designer Daniela Ciancio.
L’evento riunisce figure di spicco del settore bulgaro della moda, in un programma che prevede sfilate, mostre e numerosi altri eventi. Inoltre, la manifestazione comprende incontri con ospiti internazionali, tra cui Peter Trbovic, Fashion Director di Vogue Adria, e Lucine Ayanian, fondatrice di Emerging Talents Milan.
La costumista italiana Daniela Ciancio il 13 settembre parteciperà all’incontro dal titolo “Fashion Behind the Costume”, presso il centro culturale Toplocentrala di Sofia.
La stilista si è distinta per la realizzazione dei costumi in numerose prestigiose produzioni cinematografiche, tra le quali “Il Resto di niente” (2005) di Antonietta De Lillo, “Maradona, la mano de Dios” di Marco Risi e “La grande bellezza” (2013) di Paolo Sorrentino, quest’ultimo vincitore del premio Oscar.
Daniela Ciancio ha studiato scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, per poi proseguire la sua formazione al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove ha avuto come mentore il celebre costumista italiano Piero Tosi. Dal 2010 a 2013 è stata membro dell’European Film Academy board e, nel 2015, della Giuria degli EFA Special Awards.
Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, è vincitrice di due David di Donatello come miglior costumista, con “Il Resto di Niente” e “La Grande bellezza”. Dal 2014 è membro della “Academy of Motion Picture Arts and Sciences”, prestigiosa organizzazione che si occupa della promozione dell’industria cinematografica a livello internazionale. Oltre al cinema, ha lavorato a livello nazionale ed internazionale anche per la televisione, il teatro e l’opera. È direttrice della Sartoria della Fondazione Teatro di San Carlo di Napoli.
Gioco di squadra con i ragazzi della Scuola Italo Calvino per Fabio Massa, ospite dell’Ambasciata d’Italia a Mosca.
Il giovane regista emergente ha partecipato alla proiezione a Villa Berg di “Global Harmony” (2024), già distribuito in più di 80 Paesi e pluripremiato, in apertura del Festival New Italian Cinema Events (NICE), tradizionale approfondimento a cura dell’Istituto Italiano di Cultura sulla cinematografia italiana contemporanea.
Le proiezioni di “Global Harmony” e delle altre pellicole, tutte prime e seconde opere di registi italiani, dà continuità all’impegno dell’Ambasciata a porsi, in coordinamento con le altre componenti del Sistema Italia, come punto di riferimento costante per la comunità dei connazionali e degli italofoni, così come per gli appassionati di cultura italiana nella società civile locale. L’impegno è sviluppato presentando opere culturali rappresentative dell’ampio patrimonio di valori democratici e di impegno civile dell’Italia contemporanea in uno sforzo di condivisione di modelli virtuosi.
La rassegna di quest’anno ha messo in luce il contributo delle studentesse e a degli studenti della Scuola italiana di Mosca Italo Calvino che hanno tratto spunto dai messaggi ispiratori del film, di impegno nella ricerca di concordia internazionale e per la tutela dei diritti di ognuno, per una riflessione sul patrimonio culturale condiviso dell’umanità, espresso attraverso le parole di scrittori iconici come Lev Tolstoj e Gianni Rodari. Opere distanti nel tempo e nello spazio, ma accomunate dall’afflato universale, della faticosa ricerca di un’armonia globale e dalla rinuncia a ogni esecrabile manifestazione di violenza. (focus\aise)