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ROMA – focus\ aise - Conclusi gli eventi organizzati dall’Ambasciata d’Italia a Dakar destinati a promuovere e rafforzare la collaborazione e il partenariato tra le istituzioni che in Italia e in Senegal sono impegnate nell’educazione, la ricerca e la sorveglianza sanitaria nell’ambito degli allevamenti avicoli.
L’allevamento di polli da carne e di galline ovaiole – spiega la sede diplomatica – è tra le principali tradizionali fonti di reddito in Senegal e, insieme ai prodotti della pesca, sono le principali fonti di proteine della popolazione locale. In Senegal, e più in generale in Africa, l’allevamento avicolo è in rapida crescita con la realizzazione di impianti di grandi dimensioni in grado di soddisfare la crescente domanda determinata dall’aumento della popolazione del continente. Il settore avicolo e della trasformazione e commercializzazione della carne di pollo e di uova offrono inoltre delle importanti opportunità di impiego per la popolazione locale e contribuiscono al raggiungimento della sovranità alimentare, uno dei principali obbiettivi delle politiche economiche dei paesi africani, compreso il Senegal.
Il settore avicolo non può prosperare senza l'adozione di tecniche innovative e sostenibili, che richiedono attrezzature moderne e una formazione adeguata per essere sfruttate al meglio. In particolare, l’adozione di sistemi e le tecniche di allevamento sostenibile svolgono un ruolo cruciale nel ridurre o eliminare l'uso di antimicrobici, responsabili della comparsa di resistenze agli antibiotici utilizzati per le cure delle malattie dell’uomo.
L’Ambasciata, quindi, ha voluto esplorare le sfide e le opportunità del settore avicolo in Senegal e dare un contributo alla sua crescita con eventi di diplomazia scientifica preparati dall’Addetto Scientifico Eugenio Cavallo a cui sono stati inviatati a dare il loro contributo Achille Schiavone del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino, specialista di alimentazione animale, e Salvatore Catania dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, esperto di micoplasmosi, una patologia particolarmente pericolosa nell’allevamento avicolo e che può produrre, qualora insorga, rilevanti perdite economiche.
Insieme all’ordine l’Ordine dei Medici Veterinari del Senegal è stato organizzato un seminario dedicato all'alimentazione e alle patologie nell'allevamento avicolo. In questa occasione Salvatore Catania ha descritto metodi sostenibili per ridurre l’insorgenza di micoplasmosi mentre Achille Schiavone ha illustrato le potenzialità delle larve di insetti, in alternativa alle farine proteiche di importazione, per l’alimentazione di polli e galline.
I due specialisti italiani – sottolinea l’Ambasciata – hanno contribuito a rafforzare il partenariato scientifico e la cooperazione nell’istruzione superiore e la ricerca tra Senegal e Italia, incontrando i colleghi del Laboratoire National de l'Élevage et de Recherches Vétérinaires e tenendo una lezione agli studenti dell’École Inter-États des Sciences et Médecine Vétérinaires di Dakar. Gli esperti hanno infine visitato un allevamento di polli da carne, constatando gli elevati standard adottati per sua gestione.
“La realizzazione di questi eventi di diplomazia scientifica – sottolineano da Dakar – mette in evidenza la volontà dell’Italia di condividere le conoscenze nell’ambito di un settore, quello dell’allevamento avicolo, in forte crescita nel paese e fondamentale per far progredire la produzione e raggiungere l’autosufficienza alimentare, generare posti di lavoro, e garantire un futuro prospero e sostenibile per il Senegal”. Il Consolato d’Italia a Basilea, in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera e il suo chapter basilese, e la sponsorizzazione della Regione Calabria, ha organizzato anche quest’anno la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo 2024 a Basilea che si terrà alle ore 18.30 del prossimo 21 novembre presso la Pfister Werkstatt. Protagonista della giornata l’evento in lingua inglese “Mediterranean diet: from tradition to innovation” (Dieta mediterranea dalla tradizione all’innovazione).
La tradizione culinaria italiana si unirà all’innovazione del food-tech Made in Italy e il gusto del passato si fonderà con il dinamismo e la tecnologia del presente in una splendida location al centro di Basilea.
Diversi gli ospiti che svilupperanno i temi salienti della serata: la nutrizionista Tatiana Gaudimonte di “Love Your body”, a Zurigo, che informerà sui benefici della dieta mediterranea sulla salute e il nostro stato di forma; poi ancora il founder Mario Ubiali della startup “Thimus” da Brescia che accompagnerà gli astanti in un viaggio alla scoperta della neuroscienza e della food emotion, presentando le soluzioni innovative della sua startup globale in procinto di scalare a livello internazionale. Il panel si concluderà con una degustazione guidata in cui una selezione di vini calabresi verrà accompagnata a prodotti della tradizione culinaria italiana e svizzera
L’evento si chiuderà infine con una piacevole sessione di networking libero in un’autentica atmosfera italiana.
Il personale, civile e militare, dell’Ambasciata d’Italia in Iraq ha ricordato in una breve cerimonia di raccoglimento tutte le vittime italiane che persero la vita il 12 novembre 2003 a Nassiriya, Governatorato di Dhi Qar, nell’Iraq centro-meridionale.
Alla presenza di tutti i colleghi che prestano servizio in Ambasciata, tra cui anche militari dell’Arma dei Carabinieri e dell’Esercito Italiano, l’Ambasciatore designato d’Italia, Niccolò Fontana, accompagnato dall’Addetto alla Difesa, Col. Luigi Sambin, e dal Comandante del Contingente Carabinieri, Ten. Riccardo Introna, ha deposto un omaggio floreale ai piedi del monumento ai caduti di Nassiriya ospitato all’interno della Sede. Tutti i partecipanti hanno poi osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime.
Il monumento ai caduti reca incisi i nominativi dei dodici Carabinieri, cinque militari dell’Esercito e due civili che il 12 novembre 2003 persero la vita a Nassiriya insieme a nove cittadini iracheni, tutti impegnati a servire la causa della pace in un’area dell’Iraq tormentata dalla violenza. La cerimonia di oggi, sottolinea l’Ambasciata, ha consentito di ricordare, con profonda riconoscenza, uomini che hanno dato la vita in nome dei valori del dovere e della lealtà.
La strage di Nassiriya è divenuta simbolo della determinazione dell’Italia nel sostenere gli sforzi internazionali per la pace e per la sicurezza. In omaggio al sacrificio dei 19 caduti, il 12 novembre ricorre la Giornata del Ricordo dei Caduti Militari e Civili nelle Missioni Internazionali per la Pace, istituita con Legge del 12 novembre 2009, n. 162. (focus/ aise)