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ROMA – focus/ aise – L’Ambasciata d’Italia in Svezia ha scelto quest’anno di portare la celebrazione della Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo fuori dalla capitale presso l’Università di Lund (LU). L’istituzione fondata nel 1666 è uno dei luoghi di studio più popolari in Svezia con sedi a Lund, Helsingborg, Malmö e Ljungbyhed nella regione di Skane nell’Öresund, straordinario esempio di collaborazione transfrontaliera europea che connette l’area metropolitana di Copenaghen e la Svezia meridionale.
Nel primo giorno della GRIM si è discusso di STEM, dello scenario in Italia e in Svezia e di come promuovere la scelta di queste competenze necessarie a gestire la transizione nei prossimi anni verso la digitalizzazione, l’energia, i materiali avanzati etc.
Sono intervenuti all’evento Sabina Pellizzoni e Anna Bianchi dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), una delle più prestigiose istituzioni scientifiche nel campo della fisica nucleare e delle particelle, e Silva Bortolussi dell’Università di Pavia, istituzione fondata nel 1361 e tra le università più antiche nel mondo. Per la parte svedese hanno contribuito Anca Iordanescu, innovation leader e co-fondatrice di Women in Tech in Malmö, e Mats Benner dell’Università di Lund.
Nel pomeriggio il lavori hanno posto l’accento sui distretti di innovazione e sulle opportunità che possono offrire per promuovere ricerca e innovazione.
Hanno contribuito all’incontro Kristina Eneroth, pro vice-cancelliera della LU e membro dello steering group del Lund Innovation District, Peter Kisch di Future by Lund, Zeynep Erdal, capo dell’Helsingborg Innovation District, Kajsa Olsson Skärvad del Malmö Generate District e Krisztina Halasz e Julieta Casanova della Regione di Skåne. Per l’Italia hanno partecipato Valentina Auricchio del Design Department del Politecnico di Milano e Alberto Mina di AREXPO e Milano Innovation District (MIND), il nuovo quartiere di Milano dove su un’area di 1 milione di mq. sorgeranno istituti impegnate nella ricerca biomedica e genetica, acceleratori di startup biotech, lo Human Technopole, l’Ospedale Galeazzi e il campus dell’Università Statale.
Il secondo giorno delle celebrazioni è stato ospitato dall’istituto LINXS ed è stato dedicato alla discussione dei distretti dell’innovazione per dare impulso alle industrie culturali e creative quali il progetto ekip, che vede già ora collaborare il Politecnico di Milano con l’Università di Lund, e lo European Chips Act, una componente strategica e indispensabile ai fini del rafforzamento dell’ecosistema europeo dei semiconduttori.
A questa sessione è intervenuta Antonella Bogoni della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, centro universitario di riferimento per la formazione di eccellenza che oggi si occupa di temi strategici come la sostenibilità e l’inclusione sociale, la salute, la scienza dei dati e l’intelligenza artificiale come volano di sviluppo socio-economico, culturale e tecnologico.
La giornata si è conclusa presso la European Spallation Source (ESS), il secondo più grande progetto europeo nel campo degli acceleratori in costruzione a Lund. L’Italia è tra i Paesi fondatori di ESS con un contributo in kind di circa il 6% del budget di costruzione. Alla Spallation Source (ESS), il direttore scientifico, l’italiana Giovanna Fragneto, e i colleghi Paolo Pierini, coordinatore della macchina, Giuseppe Aprigliano e Daria Noferini hanno presentato lo stato del progetto e discusso con i membri italiani dello staff le opportunità di collaborazione e networking.
I molteplici eventi della GRIM hanno tutti sottolineato l’importanza di promuovere la collaborazione scientifica tra Italia e Svezia, riunendo attori chiave del mondo accademico, dell’industria, dei centri di ricerca, delle agenzie regionali, dei distretti dell’innovazione e delle istituzioni per generare innovazione e promuovere la crescita economica.
Serata speciale all’insegna della cultura e della medicina quella di mercoledì scorso, 14 maggio, all’Istituto Italiano di Cultura a Miami che, in occasione della Giornata della Ricerca Italiana, in collaborazione con il Consolato Generale, ha ospitato una conferenza sulla longevità sana ("healthspan").
Relatore è stato Camillo Ricordi, luminare della cura del diabete ed eccellenza italiana nel mondo, dall’alto dei suoi studi e della direzione emerita ultradecennale del DRI - Diabethes Research Institute and Cell Transplant Center della Miami University.
In una sala stracolma e attenta, Ricordi ha illustrato “Il codice della longevità sana”, che poi sarebbe il titolo del suo ultimo sforzo letterario, ovvero un libro (edito sia in italiano che in inglese) in cui spiega come tornare biologicamente giovani, prevenendo o bloccando l’invecchiamento del corpo e della mente nell’era in cui viviamo.
Il piacere di ascoltarlo dal vivo è davvero un privilegio per la comunità italiana e americana di Miami.
Camillo Ricordi è Direttore Emerito del Diabetes Research Institute (DRI) dell'Università di Miami. Ha ricevuto il World Prize in Surgery (2001, Ginevra) e l'Outstanding Scientific Achievement Award (2002, American Diabetes Association). Nominato Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana nel 2009, ha pubblicato per Mondadori i libri "Il Codice della longevità sana" e "Rivoluzione Terapeutica".
È stato inaugurato l’8 maggio a Boise, capitale dell’Idaho, il primo Consolato onorario d’Italia nello Stato, con competenza anche sul Montana. Un evento storico che ha riscosso grande apprezzamento da parte delle autorità locali e che segna un importante passo avanti nei servizi per i connazionali (circa 900 tra Idaho e Montana, per lo più docenti, ricercatori e ingegneri) e nella promozione delle relazioni bilaterali nei settori dell’innovazione, della tecnologia e della ricerca scientifica.
La cerimonia, tenutasi presso la City Hall di Boise, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali come il vice governatore Scott Bedke, la sindaca Lauren McLean, il direttore del Dipartimento per il Commercio Tom Kealey, membri della comunità italiana e internazionale e rappresentanti diplomatici di altri Paesi.
Dopo l’esecuzione degli inni nazionali, l’ambasciatrice Mariangela Zappia ha sottolineato l’importanza strategica dell’apertura, sostenuta da Ambasciata e MAECI, come segnale di rafforzamento della presenza italiana negli USA. Il nuovo console onorario, Ronald Gambassi, ha giurato e confermato il proprio impegno a intensificare i rapporti Italia-Idaho.
Tra gli obiettivi principali del nuovo Consolato onorario facilitare i servizi consolari e promuovere collaborazioni in ambiti chiave come semiconduttori, aerospazio, energie rinnovabili e robotica. In questo contesto si inseriscono anche gli incontri con il direttore del Dipartimento Commercio Tom Kealey, la presidente dell’Idaho Technology Council Diane Bevan e la visita all’Università dell’Idaho, dove si è discusso della possibile creazione del primo Chapter dell’ISSNAF a Boise, con il coinvolgimento di Daniele Tonina.
La missione ha confermato la volontà italiana di consolidare legami con lo Stato dell’Idaho in chiave strategica e innovativa, promuovendo l’eccellenza scientifica e la cooperazione economico-culturale tra i due Paesi. (focus\aise)