Farnesina e dintorni

ROMA – focus\ aise - Il vice ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, ha preso parte, lo scorso 20 dicembre, alla Riunione annuale dei titolari di sedi estere dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo (AICS), nell’ambito delle “Giornate dei Direttori AICS”.
Intervenendo in apertura del panel su “La Cooperazione Italiana allo Sviluppo e il Piano Mattei”, il vice ministro Cirielli ha ringraziato i direttori delle sedi estere AICS per il loro prezioso contributo, sottolineando la continuità della Riunione annuale con gli Stati generali della diplomazia e la XVII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia, conclusasi ieri a Milano.
La Cooperazione, ha ricordato il vice ministro, è un pilastro fondamentale nell’attuazione del Piano Mattei, il cui spirito richiede prima di tutto un attento ascolto e confronto con i Paesi partner nella co-progettazione delle iniziative.
In un clima di incertezze, instabilità e crescenti tensioni internazionali, il vice ministro ha posto l’accento sulla funzione strategica della Cooperazione allo sviluppo come generatore di stabilità e, allo stesso tempo, di valorizzazione per tutte le componenti del Sistema Italia e di promozione degli interessi nazionali.
Concludendo, Cirielli ha invitato i direttori AICS a proseguire il loro lavoro di esperti tecnico-operativi al servizio del Sistema della Cooperazione italiana, sviluppando sinergie sempre più intense con il MAECI e la rete diplomatico-consolare.
Nella giornata di giovedì 19 dicembre, Triennale Milano ha accolto 152 ambasciatrici e ambasciatori coinvolti dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per l’evento “Dialoghi sulla Diplomazia Culturale”, nell’ambito della XVII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia nel mondo.
L’incontro è stato aperto dalla presentazione della 24ª Esposizione Internazionale Inequalities, promossa da Triennale insieme al MAECI e al Bureau International des Expositions, che si svolgerà dal 13 maggio al 9 novembre 2025. Sono intervenuti Maria Tripodi, sottosegretaria di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano e cmmissario generale dell’Esposizione Internazionale, e i curatori di Triennale Nina Bassoli (architettura, urbanistica e città), Damiano Gullì (arte contemporanea e public program) e Marco Sammicheli (design, moda, artigianato).
“La scelta di un tema come Inequalities per la prossima Esposizione Internazionale rappresenta bene il progetto di diplomazia culturale in cui Triennale è da tempo impegnata”, ha affermato Stefano Boeri, per il quale l’incontro con le ambasciatrici e gli ambasciatori d’Italia nel mondo non solo “conferma la proficua collaborazione con il MAECI”, ma anche anche “permesso di ribadire il ruolo centrale della cultura nei processi e nelle politiche di riduzione delle diseguaglianze di reddito, sociali, di genere, nell’accesso ai servizi e alle informazioni. Diseguaglianze – e dunque non semplicemente diversità – che sono enormemente aumentate negli ultimi anni”.
Dopo la presentazione della 24ª Esposizione Internazionale di Triennale, si è tenuta la tavola rotonda su “Il valore della cultura”, a cui hanno partecipato oltre a Stefano Boeri: Elena Beccalli, rettrice dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Angelo Lorenzo Crespi, direttore generale della Pinacoteca di Brera; Pierluigi Sacco, professore ordinario dell’Università degli Studi Gabriele d'Annunzio di Chieti; Luciano Galimberti, presidente di ADI Associazione Design Italiano e Museo del Compasso d'oro; e Luigi Mascheroni, direttore della rivista La Biennale di Venezia.
A chiusura dell’incontro, le ambasciatrici e gli ambasciatori e tutti i partecipanti all’evento hanno visitato il Museo del Design Italiano di Triennale, accompagnati da Marco Sammicheli.
Il “progettoDiventerò” per i giovani della Fondazione Bracco diventa globale grazie alla collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Ieri, 18 dicembre, il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani e la Presidente della Fondazione, Diana Bracco, hanno sottoscritto un accordo presso l'Università Bocconi di Milano, nell’ambito della Conferenza Nazionale dell’export e dell’internazionalizzazione delle imprese.
Al centro del progetto la promozione della cultura scientifica, grazie all'importante contributo italiano, e l'inclusione di genere nelle materie STEM, con il Manifesto #MindtheSTEMgap. L'iniziativa, frutto dell'accordo fra la fondazione e l'Ufficio V della Direzione Generale per la diplomazia pubblica e culturale della Farnesina, amplifica l'impegno per la formazione dei giovani, al centro della mission di Fondazione Bracco dal 2012.
Il progetto si rivolge alle scuole italiane all'estero (statali, paritarie e non paritarie): dal 2025 le prime tappe saranno nelle sette scuole italiane statali di Zurigo, Parigi, Barcellona, Madrid, Atene, Istanbul, Addis Abeba, e a seguire 40 scuole italiane nei cinque continenti.
Ogni classe, o gruppo di studentesse e studenti con i loro docenti, potrà realizzare un elaborato digitale individuale o collaborativo per approfondire il Manifesto Mind the STEM Gap e figure rilevanti di scienziate del proprio Paese. Tre i premi che saranno assegnati, uno per ordine di scuola. Fondazione Bracco darà poi la possibilità all'istituto vincitore di esporre una mostra fotografica in ambito STEM.
"L'obiettivo - ha sottolineato il Ministro Antonio Tajani - è utilizzare la lingua italiana anche in ambiti scientifici e favorire tutti i giovani che si occupano di materie scientifiche".
OBIETTIVI DEL PROGETTO
La prima edizione del “progettoDiventerò nel mondo” ha i seguenti obiettivi:
Stimolare la riflessione sull’importanza delle materie STEM, valorizzando la ricerca;
Diffondere i principi del Manifesto “Mind the STEM Gap”, lanciato da Fondazione Bracco per promuovere un accesso paritario alla scienza;
Stimolare studentesse e studenti a diventare Ambassador per la promozione della parità di genere;
Favorire il senso di appartenenza alla comunità, educando alla cittadinanza globale;
Stimolare la didattica collaborativa;
Valorizzare la capacità di innovare le metodologie didattiche costruendo nuovi paradigmi per l’apprendimento;
Creare una rassegna virtuale dei contenuti prodotti dalle classi.
LE ATTIVITÀ DEL PROGETTO
Ogni classe o gruppo di studentesse e studenti, guidati dai propri insegnanti, seguendo le indicazioni e i materiali indicati nel Regolamento, potrà svolgere diverse attività: tradurre nella lingua del Paese in cui risiede e studiare il Manifesto “Mind the STEM Gap” per la parità di genere nelle materie scientifiche; individuare e selezionare figure femminili rilevanti nell’ambito STEM del proprio Paese e realizzare una presentazione dei relativi profili; realizzare un elaborato digitale individuale o di gruppo in cui emerga l’importanza delle carriere STEM per la società del futuro.
I PREMI
Sono previsti 3 premi, un premio per ogni ordine di scuola (primaria, secondaria di I grado e secondaria di II grado). Ciascun premio consiste in un buono scuola del valore di 1.000 euro per l’acquisto di materiale didattico. Inoltre, se le condizioni logistiche lo consentono, Fondazione Bracco metterà anche a disposizione dell’Istituto vincitore una Mostra fotografica inerente all’ambito STEM, perchè sia esposta nei propri spazi, che sia un ulteriore contributo culturale nel percorso di avvicinamento di studentesse e studenti. (focus/ aise)