I passi della cooperazione 2

ROMA – focus\ aise - In occasione dei 16 giorni di attivismo per l'eliminazione della violenza contro le donne, la Sede AICS di San Salvador ha lanciato la campagna “Cambiemos el Tono” (Cambiamo il tono) per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'uguaglianza di genere e sul diritto delle donne a una vita libera dalla violenza.
“Cambiemos el Tono” si riferisce al colore arancione della campagna globale ed è anche un invito a cambiare prospettiva nella società, in modo da valorizzare i diversi punti di vista che la compongono.
Dal 25 novembre al 10 dicembre scorso, attori nazionali e internazionali di istituzioni, organizzazioni, società civile e aziende hanno stampato la loro impronta arancione sull'installazione artistica partecipativa “Una mano, una parola”, un albero le cui foglie testimoniano l'impegno per la parità di genere.
Il 10 dicembre, grazie al prezioso supporto dello studio legale Arias, è stato organizzato un evento di chiusura della campagna che ha riunito i rappresentanti di organizzazioni e aziende attive in diversi settori.
Lorenzo Leonelli, punto focale di genere dell'ufficio AICS di San Salvador, ha presentato la campagna “Cambiemos el Tono” e introdotto l'evento.
A seguire, la compagnia teatrale salvadoregna Entre Colores y Sombras ha messo in scena “El Tendedero de Gertrudis y Petra”, uno spettacolo che, attraverso un approccio ludico e partecipativo, riflette sui sogni delle donne e sugli ostacoli che devono superare per realizzarli.
È seguita la presentazione di Lilian Arias, socia dirigente dello studio legale Arias, che ha sottolineato l'impegno dell’impresa per la parità di genere e il contributo significativo delle donne al suo successo in America Centrale.
Infine Giulia Trobbiani, rappresentante della ONG italiana EducAid e responsabile del progetto PODER, finanziato dall'AICS, ha parlato della doppia vulnerabilità delle donne con disabilità in ambito educativo, lavorativo e culturale, a causa delle numerose barriere fisiche e sociali. Ha inoltre evidenziato esempi di donne con disabilità che, nonostante le difficoltà, sono riuscite a eccellere come professioniste e leader delle proprie comunità.
L'evento si è concluso con le parole del direttore della Sede AICS di San Salvador, Paolo Gallizioli, che ha sottolineato l'impegno della Cooperazione Italiana per la parità di genere e l'empowerment femminile. Tale impegno si riflette nell'adozione di specifiche linee guida sul tema e nell'assicurare il mainstreaming di genere in tutte le iniziative portate avanti dagli attori del Sistema Italia.
Nei giorni che hanno preceduto il Natale sono proseguite le iniziative di solidarietà e di aiuto alle comunità di Beirut.
Il Military Technical Committee for Lebanon (MTC4L), iniziativa multilaterale di natura umanitaria e di capacity building a guida italiana, ha consegnato alla Caritas della capitale libanese panettoni e altri doni natalizi da distribuire alle fasce più fragili della popolazione locale.
L’iniziativa, che ha preso il nome di “Un ponte di speranza”, - riporta lo Stato Maggiore della Difesa – è stata promossa dal Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio che, tramite la “Ordine Costantiniano Charity” ONLUS, con il supporto del MTC4L, ha voluto sostenere la Caritas di Beirut e, in particolare, la martoriata comunità cristiano-maronita libanese.
Il Comitato Tecnico Militare, guidato dal Generale di Divisione Diodato Abagnara, è stato istituito con un duplice scopo: quello di supportare le Forze Armate libanesi ma anche e soprattutto per sostenere la popolazione locale, grazie alla solidarietà di diversi donors italiani, attraverso iniziative di natura umanitaria. Il Comitato opera nel rispetto della UNSCR 1701, in armonia con le iniziative politico-diplomatiche in corso. È composto, attualmente, da 8 membri (Italia, Germania, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Stati Uniti, Regno Unito e Unione Europea), di osservatori/partner e contributori (Australia, Canada, Egitto, Giappone, European External Action Service - EEAS, European Union Military Staff - EUMS, UNIFIL, UNSCOL, Qatar, Belgio e Danimarca) ed è aperto ad altri concorsi, tra cui partner regionali, inclusi i restanti Paesi del Golfo.
Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è un ordine equestre riconosciuto dallo Stato italiano. Le sue origini, per tradizione, vengono fatte risalire all’Imperatore Costantino ed è guidato oggi da Carlo di Borbone delle Due Sicilie. L’Ordine propone la diffusione della fede cattolica romana e dà il suo contributo nelle opere di assistenza sociale e ospedaliera in tutto il mondo.
Con “Un ponte di speranza”, sottolinea la Difesa, “l’Italia riafferma, attraverso un piccolo gesto di solidarietà, la sua vicinanza alle comunità colpite dal recente conflitto tra Israele ed Hezbollah, dimostrando la validità di un Sistema Paese nel quale la componente militare e quella civile si uniscono per aiutare chi è meno fortunato”. (focus/ aise)