I passi della cooperazione

ROMA – focus/aise - La Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha incontrato nei giorni scorsi, accompagnati dal Professor Giuliano Cerulli, il Presidente della Hiroshima University, Mitsuo Ochi, e il suo vice, Shingo Kaneko, per parlare di alcuni progetti che coinvolgono i due territori insieme alla partecipazione di diversi soggetti sia istituzionali che privati.
In particolar modo, in occasione dei 75 anni dell’Università di Hiroshima che si celebreranno quest’anno, sono in programma iniziative legate alle Pace in cui è emerso un interesse reciproco nel coinvolgere l’Umbria.
Fondata nel 1949, nella città luogo del primo bombardamento atomico nella storia umana, l’università nazionale di Hiroshima si dedica, infatti, a promuovere una società libera e pacifica, migliorando il benessere dell'umanità guidata da cinque principi: "La ricerca della pace", "La creazione di nuove forme di conoscenza", "La coltivazione di esseri umani a tutto tondo", "Collaborazione con la comunità locale, regionale e internazionale" e "Sviluppo personale continuo", principi in armonia con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Alla fine dell’incontro i partecipanti si sono detti soddisfatti della conoscenza reciproca e dell’avvio di un percorso che si concretizzerà con future imminenti iniziative.
Promuovere la creazione di nuove Comunità energetiche rinnovabili (Cer), migliorando le performance di quelle esistenti, e contrastare anche il fenomeno della povertà energetica. Sono questi gli obiettivi del progetto europeo Hercules-Ce, approvato nell’ambito del programma Interreg Central Europe, che interessa Italia, Ungheria, Croazia, Polonia, Germania, Austria e Repubblica Ceca.
A coordinare il progetto, per la durata di 30 mesi, sarà la Regione Emilia-Romagna che avrà a disposizione un budget di 266mila euro su un totale di oltre 2,2 milioni.
Il progetto di cooperazione internazionale Hercules-Ce, attraverso il supporto nella creazione e nel miglioramento delle Cer punta, tra l’altro, a dare un contributo nel migliorare la distribuzione, su più attori, degli importi degli investimenti necessari per realizzarle, rendendo maggiormente sostenibile il costo delle infrastrutture.
“Questo progetto è l’occasione per sperimentare la creazione di comunità energetiche nel distretto industriale dell'hard-to-abate (Hta), il più energivoro di tutti, come quello tessile/ceramico con la prospettiva di replicarlo in altri settori - ha detto l’assessore regionale alla green economy, Vincenzo Colla -. Il lavoro congiunto transnazionale che verrà svolto rafforzerà il nostro impegno verso le Comunità energetiche, affrontando al contempo il problema della povertà energetica e migliorando le nostre politiche per essere più efficaci e solidali per il territorio regionale”.
La Regione sarà supportata dall’agenzia regionale Art-ER, condividendo competenze, metodologie e approcci strategici e innovativi per una più efficiente creazione e implementazione delle Cer, mettendo in rete conoscenze e competenze con la rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna (laboratori) e dei Cluster regionali e nazionali. (focus\aise)