I passi della cooperazione

ROMA – focus/aise - L’Italia è attivamente presente alla sedicesima Conferenza delle Parti (COP16) della Convenzione sulla Biodiversità, che si sta svolgendo a Cali, in Colombia, dal 21 ottobre scorso e sino all’1 novembre. Una delegazione di alto livello, guidata dal sottosegretario Barbaro del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica italiano (MASE), parteciperà al segmento di Alto Livello della Conferenza che si terrà il 29 e 30 ottobre. L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), rappresentata dalla sua Sede Regionale di Bogotá, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Bogotà, parteciperà a numerosi eventi della COP.
La Conferenza, che nasce sotto lo slogan “In pace con la natura“, rappresenta uno spazio unico per riflettere su un modello socio-economico che valorizzi la conservazione e l’uso sostenibile della biodiversità in un mondo obbligato a confrontarsi con la limitatezza delle risorse naturali e gli effetti del cambiamento climatico. Per la prima volta nella sua storia, la Colombia, uno dei Paesi più biodiversi al mondo, ospita delegazioni da tutto il mondo che, nella zona blu, stanno prendendo parte ai negoziati su azioni e politiche da attuare per difendere, proteggere e conservare la biodiversità del nostro pianeta.
Identificata come COP della Gente, questo appuntamento annuale ha una zona verde totalmente aperta al pubblico e situata nel cuore della città di Cali.
AICS è presente con uno stand per accogliere i visitatori interessati alla missione dell’Agenzia in Colombia e nel resto della Regione sudamericana con l’obiettivo di promuovere il dialogo sullo sviluppo sostenibile e sulle pratiche virtuose per la protezione ambientale. Lo spazio ospita ogni giorno anche rappresentanti di alcune delle ONG italiane che operano nel Paese andino.
Sempre nella zona verde, AICS Bogotá faciliterà nell’ambito dei suoi Programmi la partecipazione di 15 produttori agro-ecologici e 30 iniziative imprenditoriali eco-sostenibili nella tre giorni di “Fiera di Green Business” (27-29 ottobre).
L’Agenda della COP16 in particolare prevede ben 14 eventi organizzati o co-organizzati dall’AICS in entrambe le zone. Tra i più importanti, la celebrazione dei 25 anni del Programma Amazzonia senza Fuoco (PASF), un’iniziativa nata nel 1999 attraverso un Accordo bilaterale tra il Governo italiano e quello brasiliano.
Appuntamento centrale per AICS è l’evento dedicato a presentare le attività dell’Agenzia per sostenere e rafforzare il legame tra conservazione dell’ambiente e sviluppo socio-economico delle comunità locali, contribuendo alla pace e alla sostenibilità ambientale a livello globale. In programma il 28 ottobre nella zona verde, l’evento si prevede verrà aperto dal capo delegazione italiano, il sottosegretario Barbaro, e dall’ambasciatore d’Italia a Bogotà, Giancarlo Maria Curcio, con la partecipazione dei titolari delle Sedi AICS di Bogotá, L’Avana, San Salvador e Tirana.
Da ultimo, si segnala la conferenza di presentazione del Manifesto della Gioventù Rurale, che si terrà il giorno 31 ottobre presso lo stand Colombia nella zona blu. Il Manifesto, redatto da oltre 170 giovani durante il Summit pre-COP16 “Gioventù Rurale in pace con la natura“, svoltosi ad agosto a Nuquí, in Colombia, grazie alla Cooperazione Italiana, rappresenta un’importante dichiarazione d’intenti per unire e rafforzare le voci delle giovani generazioni in tema di biodiversità in un momento cruciale per la salvaguardia del nostro pianeta. L’evento sarà un’opportunità unica per i giovani colombiani e sud americani di far sentire a voce unificata e su scala globale le loro istanze, le loro preoccupazioni ed al tempo stesso la loro motivazione a proteggere l’ambiente, rivendicando il diritto a partecipare attivamente ai negoziati in materia di crisi climatica e conservazione delle risorse naturali.
Dal 30 settembre al 2 ottobre scorsi, l’Università di Bergamo è stata presente ad Addis Abeba per prendere parte all’UNESCO Chairs and Partners Forum “Transforming Knowledge for Africa's Future”, tenutosi presso l’Unione Africana.
L’Università di Bergamo che è sede della Cattedra Unesco su “Human Rights, International Cooperation and Sustainable Development”, è stata rappresentata ad Addis Abeba da Laura Viganò, direttrice del centro di ricerca CESC al quale la cattedra è agganciata.
Viganò ha incontrato il vice presidente per le Relazioni Internazionali dell’Università di Addis Abeba, Samson Mekonnen, per porre le basi di una cooperazione che prenderà avvio grazie al finanziamento ottenuto nell’ambito del bando TNE (Transnational Education – MUR – MAECI). Altre collaborazioni, sempre in questo ambito, saranno realizzate con la Wolaita Sodo University.
Anche per aggiornare su queste iniziative, Viganò ha incontrato in Ambasciata il console Alessandro Faraoni e ha avuto modo di approfondire ulteriori occasioni di presenza nel Paese con l’addetta scientifica Laura Pacifici Noja.
Prende ufficialmente il via il "Cluster Procesos de Innovación para el Desarrollo de Territorios Inteligentes", parte del Progetto Habilitas 2024, promosso dall’IILA (Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana) e finanziato dalla Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (DGCS/MAECI). Questo ambizioso progetto formativo si svolgerà in Calabria, sotto la guida di Smart City Instruments (SCI), spin-off dell’Università della Calabria.
Il programma è dedicato a otto imprenditori, accademici e professionisti dello sviluppo territoriale sostenibile provenienti da diversi Paesi dell’America Latina. L’obiettivo principale è promuovere la transizione verso territori intelligenti, attraverso l’adozione di tecnologie avanzate e pratiche sociali innovative. I partecipanti, selezionati per le loro competenze in settori chiave dello sviluppo sostenibile, esploreranno strategie cruciali per la modernizzazione di aree urbane e rurali.
I partecipanti e le loro professioni sono Freddy Francisco Faundez Campodonico (Cile), CEO di Venti e Direttore di Azione per il Clima presso Aymapu Family Foundation; Joselyn Carolina López Cruz (Honduras), amministratrice presso Grupo Constructor Guerra; Henry Paul Llumiquinga Loya (Ecuador), analista tecnico presso la Escuela Politécnica Nacional; Jesús Miguel Martínez Vizcarra (Perù), ingegnere in Sicurezza e Salute Occupazionale e Ambiente presso Energy Ingeniería y Consultoría; Sara Teresa Musio Nava (Venezuela), analista di studi economici presso la Secretaría de Desarrollo Económico del Estado Zulia; José Willington Ramirez Cabezas (Colombia), program manager presso Michael Page/Ecopetrol; Johanna Monserrat Vásquez Ramón (Repubblica Dominicana), analista settoriale presso il Ministerio de Economía Planificación y Desarrollo; Facundo Villar (Argentina), direttore del Centro de Investigaciones en Turismo (CIT) presso l’Università Provinciale di Ezeiza (UPE).
Le attività formative del Cluster saranno coordinate scientificamente dal CEO di SCI, Alfredo Sguglio, che ha introdotto il tema dei " Territori Intelligenti" durante il VI Foro PYMES di Medellín, in Colombia. Il programma sarà arricchito da un team di esperti, tra cui il Direttore Scientifico, Prof. Natale Arcuri, e il Dr. Angelo Macilletti, Direttore delle Relazioni Internazionali di SCI, con una forte esperienza nei contesti latinoamericani, offrendo ai partecipanti un mentoring altamente qualificato. Il Cluster Territori Intelligenti pone l’accento sull’integrazione tra tecnologie innovative e pratiche sociali per affrontare le sfide globali, migliorare la qualità della vita e promuovere la sostenibilità economica e ambientale. I partecipanti avranno l’opportunità di studiare da vicino le città, i territori, le imprese e le cooperative calabresi selezionate da Smart City Instruments come modelli di territori intelligenti.
Attraverso visite di campo, attività pratiche e incontri con amministratori locali e realtà innovative, i tirocinanti approfondiranno i temi della smart city, del continuum urbanorurale, dell’innovazione sociotecnica e della gestione sostenibile del territorio. L’obiettivo è applicare queste conoscenze in contesti urbani e rurali nei rispettivi Paesi, promuovendo un futuro più intelligente e sostenibile. Il progetto Habilitas è inserito nel Foro PYMES di IILA, coordinato dal Dr. Jose Luis Rhi Sausi, e da anni rappresenta un esempio virtuoso di cooperazione tra Italia e America Latina, consolidando nel tempo lo scambio di conoscenze e lo sviluppo di strategie innovative per la crescita sostenibile dei territori. (focus\aise)