I passi della cooperazione

ROMA – focus/ aise – Il 19 e 20 novembre prossimi si terrà online il meeting semestrale della Community of Practice sulla Società Civile (DAC Community of Practice on Civil Society – CoP-CS) promossa dal Comitato di Aiuto allo Sviluppo (DAC) dell’OCSE.
Ne dà notizia l’Agenzia Italiana per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo spiegando che l’incontro rappresenta un’importante occasione di confronto tra i membri del DAC e gli attori della cooperazione internazionale per rafforzare le politiche e le pratiche di sostegno alla società civile nei diversi contesti globali.
Le sessioni della giornata del 20 novembre saranno aperte alle Organizzazioni della Società Civile (OSC), offrendo uno spazio di dialogo e condivisione su esperienze, approcci e sfide comuni.
A seguire, il 21 novembre, dalle 14:00 alle 15:15, si svolgerà il Webinar “Enabling Civil Society and Civic Space in a Changing Landscape”, dedicato ad approfondire le condizioni che favoriscono un ambiente abilitante per la società civile e lo spazio civico in un contesto globale in rapida evoluzione.
Un vero e proprio laboratorio dove imprese, startup e istituzioni provenienti dal Mediterraneo e dall’Africa si incontrano per costruire insieme il futuro del cibo, della transizione verde e digitale. Questo è quanto previsto dalla Mediterranean Innovation Agrifood Week, organizzata dal CIHEAM Bari dal 25 al 28 novembre.
La quinta edizione della MIA Week riunisce 60 startup, 25 incubatori, 14 organizzazioni internazionali e più di 50 esperti provenienti da oltre 12 Paesi.
Il motto è chiaro: Meet, Share, Empower — Incontrarsi, Condividere, Potenziare.
Come sottolinea Biagio Di Terlizzi, direttore del CIHEAM Bari, l’approccio è “bottom-up”: "non si tratta di esportare modelli precostituiti, ma di valorizzare le intelligenze imprenditoriali locali. Le startup africane e mediterranee sono “protagoniste attive” di un dialogo con istituzioni e imprese italiane".
Le esperienze che approderanno a Bari raccontano un Mediterraneo e un’Africa di innovazione, creatività e resilienza. Dal Kenya arriva InspCorp, che ha ideato una tecnologia agri-fotovoltaica capace di coltivare sotto i pannelli solari, ottimizzando luce e acqua. Una soluzione che affronta insieme tre sfide globali: cibo, energia e clima. Sempre dal Kenya, Sea Ventures trasforma gli scarti della pesca in fertilizzanti e mangimi sostenibili, pulendo l’ambiente e creando valore per le comunità costiere. In Egitto, Agricash rende accessibile il credito agricolo con formule “Compra ora, paga dopo” a tasso zero, mentre AlProtein produce proteine alternative da microalghe e lenticchie d’acqua, riducendo costi e impatti ambientali. Dal Libano arriva Sheghel Emeh, che modernizza l’antica arte della Mouneh trasformando le eccedenze agricole in pasti pronti e dalla Tunisia, Maiti Cosmetics, che celebra la biodiversità locale con cosmetici naturali e filiere etiche. Dall’Italia, ci sarà anche Aflazero Ltd, vincitrice degli Startup Awards Foodtech e Agritech, che promuove le tecnologie basate sull’ozono per decontaminare il mais colpito dalle aflatossine.
Queste startup non sono eccezioni, ma segnali di un ecosistema in fermento che sta ridefinendo i modelli di sviluppo sostenibile. Dalle tecnologie per la sicurezza alimentare e la gestione dell’acqua, alle micro-reti energetiche e all’economia circolare, la MIA Week mette in mostra soluzioni locali per sfide globali.
"Non si tratta di un traguardo, ma di un punto di partenza -sottolinea Damiano Petruzzella, Innovation Hub Manager del CIHEAM Bari - è un acceleratore pensato per costruire un ecosistema dell’innovazione nel Mediterraneo e in Africa, capace di valorizzare il numero sempre crescente di giovani istruiti, la creatività e la capacità innovativa, con l’ambizione di instaurare partnership con il Sistema Italia".
Oltre alle numerose postazioni dedicate alle startup e agli spazi di networking creativo, durante la quattro giorni di lavori si alterneranno conferenze internazionali, pitch competition, masterclass e workshop. Tra i temi di rilievo figurano la cooperazione aperta per l’innovazione tra Italia e Africa e la trasformazione del settore alimentare, sempre più digitale e sostenibile. (focus\aise)