I volti del Made in Italy (3)

ROMA – focus/ aise – A Vinitaly.USA ci sarà una ulteriore, prestigiosa collaborazione: quella con Wine Spectator, punto di riferimento mondiale nel settore del vino, che parteciperà alla seconda edizione della rassegna, in programma al Navy Pier di Chicago, il 5 e 6 ottobre prossimi, annunciando le cantine selezionate per Veronafiere-Vinitaly OperaWine 2026, l'evento che insieme realizzeranno l'anno seguente.
Questa collaborazione rappresenta una ulteriore novità di Vinitaly.USA 2025 che si aggiunge a quelle già annunciate, a partire dell’approdo di wine2wine business forum a Chicago. Wine Spectator, infatti, dal 2012 organizza con Veronafiere-Vinitaly OperaWine, l’unico evento fuori dai confini degli USA promosso dalla testata internazionale tra le più influenti.
"Con la presenza a Chicago anche di Wine Spectator per l’annuncio delle cantine che parteciperanno a Operawine 2026 sta prendendo sempre più forma la nuova tappa del percorso di crescita internazionale del vino italiano firmato Veronafiere-Vinitaly - ha spiegato Federico Bricolo, presidente di Veronafiere -. Vinitaly USA rappresenta un’estensione naturale della nostra missione: essere al fianco delle imprese italiane nei principali scenari globali, offrendo loro occasioni concrete di business, visibilità e contatto diretto con i top player del comparto vitivinicolo e si propone anche come piattaforma di dialogo e confronto con le istituzioni, le associazioni di categoria e i consorzi di tutela, per un’azione coordinata e strutturata a sostegno del sistema vino italiano negli Stati Uniti".
"Vinitaly.USA continua a confermarsi una piattaforma credibile e strategica di lungo periodo per il vino italiano, pensata per rafforzare in modo organico e sostenibile il dialogo con il mercato statunitense, fondamentale e insostituibile - ha aggiunto Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere -. Un presidio stabile che, attraverso strumenti mirati di approfondimento, formazione e business, facilita l’interazione tra i protagonisti del sistema del vino e i principali attori del modello distributivo americano a tre livelli – importatori, distributori e retailer – in un mercato favorevole a iniziative che valorizzano la qualità, l’origine e la cultura del vino italiano".
La prima edizione della rassegna realizzata a ottobre 2024 e organizzata da Veronafiere, Fiere Italiane in collaborazione con ITA - Italian Trade Agency e la Camera di Commercio italiana americana del Midwest-Chicago, ha registrato la presenza di 1500 professionisti tra importatori e distributori, ristoratori, gdo, opinion leader, analisti, influencer e stampa di settore, che hanno potuto scegliere tra più di 1650 etichette di 230 cantine e di sette collettive regionali e fra i 30 eventi tra masterclass, degustazioni e incontri di approfondimento del mercato.
AFIDOP, l’Associazione dei Formaggi Italiani a Denominazione di Origine Protetta, ha partecipato a New York all’edizione 2025 del Summer Fancy Food Show, dove i Consorzi di tutela hanno “difeso” i loro prodotti DOP dai dazi voluti da Trump e valorizzato l’eccellenza e l’autenticità dei formaggi italiani certificati, consolidando la loro presenza in uno dei mercati più rilevanti: gli Stati Uniti.
“I formaggi italiani DOP e IGP rappresentano l’eccellenza di un patrimonio culturale e gastronomico unico al mondo. Anche quest’anno, in occasione del Summer Fancy Food Show, è stato importante tutelare e valorizzare queste eccellenze, soprattutto di fronte alle sfide poste dai dazi e dai fenomeni di imitazione”, ha dichiarato il Presidente di AFIDOP, Antonio Auricchio.
“A questo proposito – ha aggiunto Auricchio – ho espresso alle istituzioni americane l’importanza di proteggere i prodotti italiani autentici, al fine di trovare soluzioni che salvaguardino il nostro patrimonio gastronomico”.
Durante la manifestazione, AFIDOP ha preso parte anche alla prestigiosa cena di gala organizzata per celebrare la candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’UNESCO. La serata, intitolata “Candidacy of Italian Cuisine to the Intangible Cultural Heritage of UNESCO”, si è tenuta il 28 giugno 2025 nella splendida cornice della Gotham Hall, nel cuore di New York, alla presenza di circa 300 ospiti italiani e internazionali.
Per il terzo anno consecutivo, AFIDOP ha partecipato con un corner dedicato ai formaggi DOP italiani, inserito nel banco degustazione previsto per l’aperitivo, offrendo agli ospiti l’opportunità di scoprire e assaporare alcune delle eccellenze casearie più rappresentative del nostro Paese. Inoltre, è stato allestito un carrello di formaggi a fine pasto, con una selezione inserita nel menù ufficiale della serata. Durante l’evento è stata anche aperta una forma di Parmigiano Reggiano personalizzata con il logo UNESCO, a testimonianza del forte legame tra cultura gastronomica italiana e tradizione.
Il mercato statunitense si è confermato il principale sbocco extraeuropeo per i formaggi italiani DOP e IGP, con volumi di export che nel 2024 avevano raggiunto 33.600 tonnellate (+10% rispetto al 2023) e un valore complessivo di 425 milioni di euro. Grana Padano, Parmigiano Reggiano e Pecorino Romano hanno guidato le esportazioni, rappresentando il 95% dei prodotti DOP venduti negli USA, a dimostrazione dell’apprezzamento dei consumatori americani per la qualità certificata e l’autenticità dei formaggi italiani.
Nonostante i risultati positivi, il settore ha continuato ad affrontare sfide significative legate ai dazi aggiuntivi sulle importazioni europee, attualmente sospesi fino al 9 luglio. Un eventuale incremento del +20% avrebbe potuto tradursi in un costo stimato di 150 milioni di euro in tassazione doganale, minacciando la competitività dei formaggi italiani. A questo si è aggiunto il fenomeno dell’Italian Sounding, con prodotti locali che imitano i formaggi DOP, compromettendo l’autenticità e la reputazione del Made in Italy.
AFIDOP ha quindi ribadito il proprio impegno a supportare i Consorzi di tutela nelle attività di valorizzazione e promozione dei formaggi DOP e IGP italiani negli Stati Uniti, sensibilizzando sull’importanza di proteggere la qualità delle produzioni certificate e promuovendo iniziative di educazione e informazione rivolte ai consumatori. Queste attività hanno sottolineato i rischi legati ai dazi e alla contraffazione, evidenziando al contempo il valore distintivo dei prodotti DOP e IGP.
Con un export che rappresenta l’82% dei volumi e l’87% del valore delle esportazioni casearie italiane verso gli Stati Uniti, AFIDOP si è confermata in prima linea per garantire che i formaggi italiani DOP e IGP rimangano protagonisti del mercato americano, ambasciatori di qualità e autenticità. (focus\aise)